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Il pari col Terranuova avvicina la salvezza

Costretti a giocare a porte chiuse: le scuse del presidente Biagioli.

ORVIETANA – TERRANUOVA T. 1-1

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro; Paletta, Sforza, Fabri (40’st Darboe), Simic (40’st Esposito), Bologna (1’st Caravaggi); Panattoni (44’st Marchegiani), Caon. A disp.: Formiconi, Congiu, Petritaj, Proia, Pelliccia. All.: Rizzolo.

TERRANUOVA T. (4-2-3-1): Timperanza; Cappelli (10’st Senzamici), Saitta, Bega, Tassi; Privitera (38’st Sacconi), Mannella (10’st Lischi); Marini (23’st Petrioli), Degl’Innocenti, Massai; Iaiunese (38’st Dini). A disp.: Morandi, Grieco, Zhupa, Sacconi, Cardo. All.: Beccatini.

ARBITRO: Bonasera di Enna (Aureli di S. Benedetto T. – Celestino di R. Calabria).

RETI: 26’ Bega rig. (T), 30’ pt Paletta (O).

NOTE: Gara iniziata con 30 minuti di ritardo e giocata a porte chiuse. Ammoniti: Ricci, Fabbri (O); Marini, Senzamici (T). Angoli: 1-2. Recupero: 1’+4’.

Finisce in parità una gara iniziata con trenta minuti di ritardo e senza pubblico per un problema di autorizzazioni, a tal proposito il presidente Roberto Biagioli si scusa con tutti i tifosi e gli sportivi, sia orvietani che venuti da Terranuova, per i disagi creati, dichiarando fin da ora che non ci saranno problemi per la prossima gara in casa.

Per quanto riguarda il calcio giocato, Rizzolo ripropone Rossi in porta, nessun cambio invece né difesa, né in attacco, mentre in mediana ci sono Bologna e Simic preferiti a Caravaggi a Proia. Terranuova che ripropone lo stesso undici delle ultime quattro partite, Beccatini continua ad affidarsi agli stessi uomini schierati con il 4-2-3-1.

La lunga attesa per l’inizio del match, con tutti i programmi di riscaldamento e preparazioni saltati, causa una gara con poche emozioni, per oltre venticinque minuti non accade nulla, poi in pochi giri di orologio ecco le due reti che fisseranno il punteggio finale. Una palla malamente persa dalla difesa, dà via libera Iaiunese, esce Rossi incontro a lui e per l’arbitro il contatto vale il rigore che Bega insacca per il vantaggio toscano. Ma l’Orvietana mette subito le cose a posto: non è nemmeno la mezz’ora che Caon conquista una punizione dal limite, va a batterla Simic, palla negli ultimi metri Paletta la colpisce di testa, ribatte corto la difesa ancora sullo stesso Paletta (nella foto by Rebecca A.), che non si lascia sfuggire l’occasione per siglare il suo primo gol in Serie D.

Il primo tempo si chiude con un’occasione per parte: ancora Bega avrebbe l’occasione buona, ma sbaglia la mira da buona posizione, poi è Berardi per l’Orvietana, a percorrere gran parte del campo, arrivando così a servire Caon che evita un primo avversario, poi spara alto.

In avvio ripresa c’è Caravaggi al posto di Bologna nell’Orvietana. Beccatini poco dopo risponde inserendo Lischi e Senzamici per Mannella e Cappelli. I ritmi restano bassi, Fabri su punizione impegna Timperanza, Berardi ci prova di testa da calcio d’angolo, dall’altra parte Ricci spazza via una pericolosissima palla messa in mezzo da Lischi. L’Orvietana pare allentare la presa, Degl’Innocenti impegna Rossi direttamente dalla bandierina, Bega tiene sempre impegnato il portiere ospite dalla distanza.

Gli ultimi dieci minuti non regalano altre emozioni, arriva così per i biancorossi il punto che li erge a quota 40, quota che permette ormai di non doversi più guardare alle spalle. Prossimo impegno derby in casa della Fugens Foligno, seconda in classifica.

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L’Orvietana ospita il Terranuova, primo match point salvezza

Con una vittoria sarebbe praticamente certa la permanenza in categoria e si potrebbe anche guardare avanti.

Sestultima giornata in Serie D, con l’Orvietana che riceve al Muzi il Terranuova Traiana, una delle quattro squadre del Valdarno presenti in questo girone. Dopo aver battuto proprio una di queste la settimana scorsa, la Sangiovannese, i biancorossi affrontano la squadra allenata da Marco Beccatini, che sta lottando per uscire dalla zona playout.

Visti i vari incroci che il calendario propone nelle successive cinque giornate, è dato per certo che una vittoria sarebbe già in pratica sufficiente per festeggiare anticipatamente la salvezza, per poi magari guardare anche cosa succede davanti, ad oggi i playoff distano cinque lunghezze, i playout sette. Ma non sarà semplice aver ragione dei toscani, visto che nelle ultime gare il Terranuova ha imposto il pari a compagini della zona alta: Siena e Seravezza. La squadra di Beccatini in trasferta ha comunque vinto solo due volte e subisce il doppio dei gol, di quanti ne segna. Il loro principale marcatore è Christian Iaiunese, giovane classe 2006, andato in rete per otto volte. All’andata finì 2-2, per l’Orvietana andarono a segno Proia e Panattoni.

Rizzolo, oltre agli indisponibili da diverso tempo Martini, Cerquitelli, Savshak (che comunque sta recuperando) e ovviamente Orchi, potrebbe dover fare a meno anche di Coulibaly, che ha accusato un problema a un ginocchio.

Nella foto by Rebecca A. l’esultanza dopo il secondo gol segnato a San Giovanni Valdarno domenica scorsa.

Orvietana – Terranuova Traiana si gioca domenica 30 marzo alle ore 15:00 allo stadio L. Muzi di Orvieto. Arbitro: G. A. Bonasera di Enna (A. Aureli di S. Benedetto del Tronto – A. Celestino di Reggio Calabria).

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Orvietana corsara al 94’, segnano Caon e Panattoni

Torna a vincere la squadra biancorossa nella dura trasferta di San Giovanni.

SANGIOVANNESE – ORVIETANA 1-2
SANGIOVANNESE (3-5-2): Patata; Fumanti, Chelli, Santeramo; Pertica (32’st Rotondo), Cenci (11’st Gianassi), Nannini, Foresta (32’st Della Spoletina), Bargellini (11’st Romanelli); Nieri, Gaetani (20’st Bocci). A disp.: Gioli, Acanti, Pardera, Lombardi. All.: Bonura.
ORVIETANA (3-5-2): Formiconi; Berardi, Ricci, Mauro; Paletta (38’st Congiu), Sforza (32’st Coulibaly), Fabri, Simic (22’st Esposito), Petritaj (1’st Caravaggi); Panattoni, Caon (32’st Darboe). A disp.: Rossi, Bologna, Proia, Barbini. All.: Rizzolo.
ARBITRO: Iheukwumere de L’Aquila (Graziano di Paola – Colitti di Cinisello Balsamo).
RETI: 7’st Caon (O), 41’st Rotondi (S), 49’st Panattoni (O).
NOTE: espulso Santeramo (S) al 18’st per fallo violento; ammoniti: Simic (O); Cenci (S). Angoli: 2-4. Recupero: 1’+ 5’.

Nella foto di Rebecca A. l’esultanza dopo il primo gol di Caon.

L’Orvietana va in vantaggio, spreca il raddoppio, rimane in superiorità numerica, subisce il pari clamorosamente a pochi minuti dalla fine, ma all’ultimo respiro trova il gol vittoria che porta i biancorossi ormai a un passo dal traguardo stagionale.

Di nuovo linea giovane, nel 3-5-2 di Rizzolo c’è Formiconi in porta e Petritaj per la terza volta consecutiva veste la maglia da titolare come quinto in mediana. A centrocampo c’è anche Simic. Torna titolare Sforza. Con questa formazione ormai la vittoria nella graduatoria “Giovani D Valore” sembra cosa fatta, questa era l’ultima gara che assegnava punti.

Si mette a specchio Bonura, che lamenta le assenze di Vietina e Pertici, Nieri e Gaetani formano la coppia di attacco. Primo tempo avaro di emozioni, Pertica su punizione e Gaetani con un colpo di testa indirizzano due palloni verso la porta, ma non sono grossi pericoli per Formiconi, più vicino al gol Panattoni sul fronte opposto: anche se non centra di poco i pali, colpisce di gran potenza da posizione defilata, palla di poco alta. Uno 0-0 a fine primo tempo che descrive dunque benissimo l’andamento della gara, con l’Orvietana attenta soprattutto a non subire.

Biancorossi che tornano in campo con Caravaggi al posto del 2007 Petritaj e trovano presto il vantaggio: Paletta, in pressione, costringe la difesa di casa a rifugiarsi in corner, Simic dalla bandierina trova la traiettoria giusta per Caon che insacca di testa con l’aiuto del palo. La Sangiovannese non reagisce e pochi minuti dopo rischia lo 0-2, salvata solo dai legni della porta: Simic ci prova da fuori area, la palla supera Patata, finisce sulla traversa, poi da un legno all’altro va a sbattere sul palo e infine sulla linea di porta: pazzesco come quel pallone non sia riuscito ad entrare.

La Sangio però trova modo di reagire poco dopo il quarto d’ora della ripresa, da una punizione, arriva il colpo di testa di Gaetani, serve la parata in corner Formiconi per sventare il pericolo. Due minuti dopo altro angolo per i padroni di casa, sui cui sviluppi si vede andare a terra Ricci e l’arbitro sventola il rosso diretto a Santeramo reo di un colpo proibito proprio ai danni del capitano orvietano.

La gara ora sembra in discesa, ma malgrado la superiorità numerica, l’Orvietana concede la ripartenza a Nieri che in velocità supera i difensori, si presenta in area, ci vuole l’uscita sicura di Formiconi per fermarlo.

Nel frattempo Rizzolo inserisce prima Esposito, poi Coulibaly e Darboe, esordio in maglia biancorossa per quest’ultimo. La Sangiovannese esaurisce tutti i cambi poco dopo la mezzora e, con l’ingresso di Rotondo, prova a giocare con tre punte tentando il tutto per tutto.

L’Orvietana sembra contenere e si fa pericolosa a dieci dal termine con la punizione battuta da Fabri, deve distendersi Patata per mandare in corner. Entra anche Congiu per gli ultimi minuti. Ma l’Orvietana commette l’unico errore che non dovrebbe mai fare una squadra in superiorità numerica, ovvero concedere una punizione sulla trequarti a pochi minuti dal novantesimo. Mucchio in area sulla battuta di Nannini, la difesa respinge corto sui piedi proprio del neoentrato Rotondo che trova il diagonale vincente per il pareggio.  

Una vittoria che sembra sfumare, con i toscani che provano anche sulle ali dell’entusiasmo a pressare ancora, ma prima che inizi l’ultimo giro di orologio del recupero, l’Orvietana evita la beffa, Fabbri serve Coulibaly che arriva fino a fondo campo, vede l’inserimento di Panattoni, palla precisa per l’attaccante che anticipa sottoporta Giannassi e sigla il suo gol numero 13, regalando così una vittoria che sembrava sfumata, su un campo dove i biancorossi avevano conosciuto ultimamente solo delusioni.

La sconfitta casalinga è costata la panchina al tecnico Bonura, esonerato a fine gara.

Con questa vittoria l’Orvietana rimane al settimo posto a pari merito con il Poggibonsi, con 7 punti di vantaggio sulla sestultima e 5 di ritardo dalla zona playoff, quando mancano 6 giornate al termine. Domenica prossima turno casalingo contro il Terranuova Traiana.

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Torna la Serie D, Orvietana di scena in Valdarno

A San Giovanni Rizzolo vuole chiudere i conti salvezza

Si torna in campo dopo la sosta e il calendario manda i biancorossi a San Giovanni Valdarno, per una sfida che, a sette giornate dalla fine, sarà importantissima per entrambe per capire come sarà indirizzato questo finale di campionato. Biancorossi nel limbo di una classifica che, malgrado le due sconfitte di fila contro Livorno e Poggibonsi, è rimasta più o meno simile, appena sopra la metà, anche se dietro si sono accorciate le distanze. La Sangio, invece, sta lottando per evitare di finire in zona playout, ad oggi ha 4 punti in meno dell’Orvietana.

Rizzolo ha approfittato della sosta per recuperare il classe 2006 Nicola Sforza, tra gli under più presenti quest’anno, che per problemi fisici aveva saltato proprio le ultime due sfortunate partite. A proposito di giovani, Sangiovannese e Orvietana stanno battagliando anche in un’altra classifica, quella dei “Giovani D Valore”, le ultime uscite dei biancorossi, caratterizzate dalla presenza come titolari di Petritaj (2007) e Barbini (2008) dovrebbero aver ulteriormente spinto l’Orvietana proprio verso il primo posto, ultimamente occupato dai valdarnesi, come riportato nella precedente rivelazione di qualche settimana fa. Questa partita sarà l’ultima valida per ottenere punteggio, poi le ultime sei del campionato non daranno più punti. Motivo per cui ci si aspetta ancora la presenza in campo di un giovane di età oltre le normali quote, i premi quest’anno sono aumentati: 50 mila euro alla prima, 35 mila alla seconda, un bottino che farebbe sicuramente comodo per cominciare a pensare alla prossima stagione. Ma prima va conquistata la salvezza, manca ancora una manciata di punti, forse la quota salvezza potrebbe essere fissata a 40, il calendario non sembra irresistibile, ma ovvio che l’Orvietana non può permettersi una terza sconfitta consecutiva.

Al seguente link le parole del capitano della squadra Luca Ricci che presenta la partita:

Sangiovannese – Orvietana si gioca domenica 23 marzo alle ore 14.30 allo stadio Virgilio Fedini di San Giovanni Valdarno (AR). Arbitro: Iheukwumere de L’Aquila (Graziano di Paola – Colitti di Cinisello Balsamo).

Nella foto by Rebecca A.: la formazione scesa in campo nell’occasione della precedente gara interna contro il Poggibonsi.

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Weekend di sosta per la Serie D, sgambata in famiglia per l’Orvietana

L’avvio del Torneo di Viareggio dove, come di consueto, partecipa anche la Selezione di Serie D, impone il turno di sosta sia per il massimo campionato dilettantistico, sia per il torneo nazionale Juniores Under 19.

Biancorossi che comunque poco hanno riposato, visto che la settimana di allenamenti si è chiusa con un’amichevole tra la prima squadra e la Juniores, disputatasi al Muzi venerdì. Due tempi da 40 minuti, prima frazione chiusa sull’1-1, in gol Mauro per la formazione di Rizzolo, Bianco per quella di Valterio, poi nella ripresa le reti di Marchegiani e Simic hanno chiuso la sgambata in famiglia sul 3-1 per la prima squadra. È stata anche l’occasione per vedere finalmente in campo, nel finale di gara, anche Ivan Savshak.

La ripresa degli allenamenti è prevista regolarmente per martedì 18, con la settimana tipo, in vista dell’importante trasferta di campionato, nel weekend successivo, sul campo della Sangiovannese, mentre la Juniores sarà impegnata sabato 22 in casa contro la Fulgens Foligno.

Nella foto di Rebecca A., l’allenatore della prima squadra Antonio Rizzolo.

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Orvietana sotto tono, passa il Poggibonsi. Restano rammarichi.

Buon primo tempo, con tanti giovani in campo protagonisti, nella ripresa un errore causa il gol partita.

ORVIETANA – POGGIBONSI 0-1
ORVIETANA (3-5-2): Formiconi; Berardi (1’st Proia), Ricci, Mauro; Paletta (30’st Coulibaly), Barbini (1’st Caravaggi), Fabri, Simic (40’st Esposito), Petritaj (1’st Bologna); Panattoni, Caon. A disp.: Rossi, Congiu, Pelliccia, Marchegiani. All.: Rizzolo.
POGGIBONSI (3-5-2): Pacini; Martucci, Borri, Fremura; El Dib (40’st Pisco), Marcucci (16’st Boganini), Mazzoli, Mignani, Cecconi; Vitiello (35’st Bellini), Belli (30’st Massai). A disp.: Bruni, Poggesi, D’Amato, Castelli, Salvadori. All.: Baiano.
ARBITRO: Gagliardi di S. Benedetto del T. (Melnychuk di Bologna – Pipola di Ercolano).
RETI: 17’st Belli.
NOTE: ammoniti: Berardi, Paletta, Mauro (O); Mignani, Marcucci (P). Angoli: 11-3. Recupero: 0’+4’.

Arriva un’altra sconfitta, dopo quella di Livorno, stavolta meno applausi, ma qualche rammarico resta. Rizzolo sceglie un undici iniziale molto giovane: ci sono Formiconi (06) in porta, Petritaj (07) esterno di centrocampo e Barbini (08) mezzala. Nel Poggibonsi mancano in mediana per squalifica Bigica e il giovane Valori.

La gara fatica a decollare, in tutto il primo tempo si vedranno solo due tiri in porta, uno è di Fabri al 25’ su suggerimento di Mauro, Pacini deve metterci del suo per lasciare inviolata la propria porta. Prima l’Orvietana si era resa pericolosa con una serie di corner consecutivi, la conclusione di Mauro dalla distanza, deviata, avrebbe meritato maggiore fortuna. Finale di tempo col brivido, quando arriva il secondo tiro in porta, stavolta del Poggibonsi, Belli va via a Fabri forse con le cattive, lo mette giù al limite ed entra in area, non arriva alcun fischio e Belli serve Vitiello che ormai ha solo Formiconi davanti a sé, ma il portiere di casa esce e si distende sul suo tiro, salvando tutto.

Nella ripresa l’Orvietana si ripresenta in campo con tre novità: Proia al posto di Berardi e con Caravaggi e Bologna per i due giovanissimi Petritaj e Barbini. Ancora poche emozioni, ma il Poggibonsi, piuttosto remissivo nel primo tempo, comincia a provarci con più insistenza.

La gara si decide di fatto su tre episodi, tutti contrari ai biancorossi: Marcucci, già ammonito, strattona un avversario bloccando l’avvio dell’azione, l’arbitro estrae sì un giallo ma per Rizzolo che protesta. Quindi il gol: palla lunga che arriva in area, non si intendono Ricci e Formiconi, pallone che viene involontariamente deviato verso Belli che si ritrova la porta vuota e sigla il gol vittoria. Orvietana che fa incetta di angoli (alla fine ne batterà undici) e proprio sull’ultimo ecco l’altro episodio che la dice lunga di quanto sia stata una giornata no: il pallone di Proia sta entrando direttamente in porta da corner, ma è Ricci, quasi sulla linea, che lo intercetta favorendo così la parata del portiere.

Rizzolo si era sbilanciato mandando in campo anche Coulibaly, poi Esposito, ma le trame di gioco viste nel primo tempo non ci sono più e il Poggibonsi del neo tecnico Ciccio Baiano fa il colpaccio, tornando a vincere dopo sette partite di digiuno.

Ora il campionato osserverà un turno di sosta, si tornerà in campo a San Giovanni Valdarno il 23 marzo.

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Orvietana – Poggibonsi: si intravede il primo traguardo stagionale.

Mancano quattro, forse cinque punti. I tre messi in palio contro i toscani potrebbero essere fondamentali.

Otto giornate al termine, quattro (forse cinque) i punti che mancano ai biancorossi per non stare più a guardarsi alle spalle e vedere se il finale di campionato possa regalare qualche altro obiettivo. Intanto si punta anche alla classifica “Giovani D Valore”, dopo il 2007 Boris Petritaj, titolare a Livorno, potrebbe essere la volta di altri esordi per i provenienti dal vivaio. Sono rimaste solo due gare valide per questa particolare graduatoria, poi nelle ultime sei partite non se ne terrà più conto.

Ci sarà da affrontare un avversario che, dopo aver chiuso brillantemente la prima fase di campionato, è incappato in un periodo negativo (appena tre punti nelle ultime sette partite). Ruolino di marcia che è costato l’esonero, domenica scorsa, a Stefano Calderini che sedeva sulla panchina giallorossa da ben cinque stagioni. Calderini, dopo aver vinto l’Eccellenza e riportato in D il Poggibonsi, ha ottenuto anche un secondo e un terzo posto, prima del settimo posto della scorsa stagione. La società ha affidato la panchina a Ciccio Baiano, ex attaccante, tra le altre, di Foggia (in coppia con Signori ed allenato da Zeman) e Fiorentina (in coppia con Batistuta), quasi 50 gol in Serie A, prima di trasferirsi due stagioni in Premier dove, con la maglia del Derby, segnò 16 reti. Da allenatore Baiano ha guidato Sansovino, Scandicci, Varese ed Aglianese.

Tra gli ospiti mancheranno a centrocampo per squalifica Bigica e il classe 2005 Valori. Restano ai box per infortuni nell’Orvietana Sforza e Martini. Il Poggibonsi, un po’ come l’Orvietana, ha un rendimento migliore in trasferta, il suo principale marcatore è Domenico Vitiello: andato in rete dieci volte.

Orvietana – Poggibonsi si gioca domenica 9 marzo allo stadio L. Muzi di Orvieto alle ore 14:30. Arbitro: A. Gagliardi di S. Benedetto T. (I. Melnychuk di Bologna – C. Pipola di Ercolano).

Nella foto: un’azione di gioco della gara della settimana scorsa a Livorno, © Rebecca A.

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C’è troppo Livorno per una buonissima Orvietana

Panattoni recupera lo 0-2, Coulibaly spreca la palla del 3-3, alla fine la chiude Dionisi

LIVORNO – ORVIETANA 4-2
LIVORNO (4-3-3): Ciubanu; Botrini (1’st Siniega), Brenna, Risaliti, Calvosa; Bellini, Hmalili (1’st Marinari), Bonassi; Russo (11’st Luci), Gucci (27’st Rossetti), Malva (33’st Dionisi). A disp.: Tani, Bacciardi, Frati, Arcuri. All.: Inidiani.
ORVIETANA (3-4-3): Rossi (1’st Formiconi); Berardi, Ricci, Mauro; Paletta, Fabri (43’st Esposito), Simic, Petritaj (1’st Caravaggi); Coulibaly (30’st Bologna), Panattoni (43’st Pelliccia), Caon. A disp.:, Congiu, Darboe, Moretti, Barbini. All.: Rizzolo.
ARBITRO: Aloise di Voghera (Liotta di S. Donà di Piave – Annoni di Como).
RETI: 4’ pt Russo (L), 14’pt Bonassi (L), 19’pt rig e 37’ pt Panattoni (O), 40’pt Malva (L), 40’st Dionisi (L).
NOTE: ammoniti: Marinari (L); Fabri (O). Angoli: 2-3. Recupero: 2’+5’.

Come all’andata, l’Orvietana subisce quattro reti dal Livorno, ma può uscire a testa alta e non senza qualche rammarico.  

Rizzolo manda in campo un undici molto differente dal solito, anzitutto nello schieramento: un 3-4-3 assolutamente inedito, non ci sono novità in difesa, ma ecco Simic mediano e il giovane Petritaj, classe 2007, a centrocampo, davanti tridente Coulibaly, Panattoni e Caon. Nel Livorno mancano Capparella, Currarino, Ndoye, Parente e Regoli. Dionisi parte dalla panchina. Si gioca con un forte vento, che disturba non poco il gioco. Partita giocata a viso aperto. L’obiettivo praticamente già in tasca per entrambe ha regalato una partita veramente divertente.

La partenza del Livorno è da schiacciasassi, subito in gol Russo dopo quattro minuti: Malva va via sulla sinistra, dà palla a Russo che supera Rossi. Dieci minuti e arriva il raddoppio, sempre sullo stesso lato, stavolta è Hamlili a scappare via, ci prova prima Gucci, para senza trattenere Rossi, Bonassi allora non perdona e da due passi fa 2-0. Orvietana ancora in sofferenza poco dopo, quando ancora Gucci spara alto di testa, su cross di Russo.

L’Orvietana però si scuote e riesce a tornare in partita al 18’ quando Bortini interviene irregolarmente su Caon appena entrato in area: è rigore che Panattoni, contrariamente a quanto accaduto all’andata, segna. La reazione del Livorno porta la firma di Calvosa prima e Hamlili poi, ma il primo non ha la mira, sul secondo ci mette i piedi Rossi.

Trovano di nuovo coraggio i biancorossi, che alzano il baricentro, il movimento dei tre attaccanti dà non pochi grattacapi alla difesa di casa, ecco che infatti arriva il pari, quando Caon serve bene Panattoni, che gira dietro all’avversario e si presenta solo davanti a Cobanu e lo batte. Ma prima del riposo i padroni di casa riescono a tornare in vantaggio: sugli sviluppi di una punizione, va al tiro dalla distanza Russo, non trattiene Rossi e Malva si trova palla a due passi, non lasciandosi sfuggire l’occasione per il 3-2. L’ultima azione del primo tempo è fermata da un fuorigioco sventolato a Panattoni che ha scatenato le proteste della panchina orvietana.

Nella ripresa torna al suo posto Caravaggi a centrocampo, esce Petritaj e, per far tornare i conti delle quote, c’è anche il cambio del portiere. L’Orvietana sfiora più volte il pareggio in avvio di secondo tempo. Grande progressione di Coulibaly, che una volta arrivato al limite trova un tiro potente parato con difficoltà da Ciobanu, il Livorno si salva poi in corner. Poi una bella azione con palla che passa per i piedi di Fabri e Caravaggi, cambio di gioco e ancora Coulibaly sotto porta si fa pericoloso. Il Livorno non esce dalla propria metà campo, Indiani è costretto a togliere un attaccante, Russo, per Luci.  Ma è ancora l’Orvietana a sfiorare il gol quando Caravaggi raccoglie negli ultimi metri un pallone che proveniva dall’out di destra, ma non imprime la giusta forza alla palla e si salva il Livorno.

Poco dopo la mezz’ora Indiani manda in campo l’esperto Dionisi che consente ai suoi finalmente di imbastire azioni offensive: prima serve Luci in area che costringe agli straordinari la difesa ospite, poi chiude la gara, ben servito da Bonassi, segnando il gol del definitivo 4-2.

Domenica prossima l’Orvietana tornerà a giocare in casa contro il Poggibonsi.

CLASSIFICA:

Livorno 63

F. Foligno 48
Seravezza 48
Siena 43
Grosseto 42

Ghiviborgo 38
Orvietana 36
F. Gavorrano 34
Poggibonsi 33
Ostiamare 33
Figline 32
Sangiovannese 31

A. Montevarchi 31
S. Donato Tav. 31
Terranuova T. 28
Trestina 26

Flaminia 23
Fezzanese 21

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Orvietana di scena all’Ardenza, sul campo della capolista Livorno

Di fronte una squadra che, di fatto, ha già la Serie C in tasca.

Giornata numero 26 per il girone E della Serie D, che spedisce l’Orvietana all’Armando Picchi di Livorno, sul campo dei labronici, ormai ad un passo dal ritorno tra i professionisti. La squadra di Indiani ha ben 15 punti di vantaggio sul secondo posto, quando mancano da giocare nove partite. I biancorossi, a loro volta, vedono da molto vicino il traguardo dell’obiettivo stagionale, quella salvezza anticipata tanto messa nel mirino fin da inizio stagione. Servono almeno altri 4 o 5 punti, forse sarà dura ottenerli all’Ardenza, ma nei due precedenti l’Orvietana non ha mai sfigurato: una vittoria per 2-0 due stagioni fa (reti di Borgo e Mignani) e una sconfitta per 1-0 lo scorso anno. All’andata i toscani vinsero 4-1 al Muzi, un punteggio fin troppo severo per quello che si vide in campo.

A parte le ovvie assenze di Savshak (che sarebbe stato un ex) e di Orchi, gli unici che hanno avuto qualche problema in settimana sono stati gli under Marchegiani e Martini, alle prese con sintomi influenzali. Rizzolo ha ribadito in un’intervista che l’Orvietana proverà a giocare la partita, per quanto possibile: “La stiamo preparando con la massima serenità, cercando di sfruttare le nostre armi, che sulle ripartenze e sugli spazi possiamo avere”. Qua uno stralcio delle dichiarazioni di Antonio Rizzolo:

Livorno – Orvietana si gioca domenica 2 marzo alle ore 14.30 allo stadio Armando Picchi di Livorno, arbitro: F. Aloise di Voghera (R. Liotta di S. Donà di Piave – C. Annoni di Como)..

I biglietti per la partita sono disponibili:

Prezzi (esclusa prevendita): Tribuna Vip 60 €, Tribuna Centrale 35 €, Tribuna 30 €, Gradinata 18 €, Curva Nord 13 €, Settore Ospiti 13 €. Previste riduzioni per: donne, disabili, under 12.

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Finisce in parità la dura sfida con la Flaminia

Ricci a fine primo tempo risponde al gol su rigore di Tascini.

ORVIETANA – FLAMINIA 1-1
ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro; Paletta (47’st Congiu), Sforza, Fabri, Proia (33’st Esposito), Bologna (26’st Caravaggi); Caon (33’st Coulibaly), Panattoni. A disp.: Formiconi, Simic, Pelliccia, Darboe, Martini. All.: Rizzolo.
FLAMINIA (3-5-2): Nespola; Lisari, Benedetti, Zanchi; Orlandi, Mattei, Ricozzi, Malaccari (45’st Alagia), Sirbu (34’st Celentano); Cicanda (23’st Fracassini), Tascini. A disp.: Faralli, Morgantini, Lo Zito, Igini, Pigna, Brasili. All.: Nofri O.
ARBITRO: Pani di Sassari (Vicari di Lucca – Tarocchi di Prato).
RETI: 25’ pr Tascini rig. (F), 45’pt Ricci (O).
NOTE: ammoniti: Benedetti, Orlandi, Ricozzi (F); Berardi, Paletta, Sforza (O). Angoli: 5-5. Recupero: 1’+4’.

Continua la serie positiva dei biancorossi, arrivati al quinto risultato utile che vale il settimo posto in solitaria della classifica.

Rizzolo conferma in pieno la formazione che una settimana fa aveva sbancato Seravezza, Nofri può di nuovo contare su Lisari e Benedetti che tornano nell’undici di partenza, ma non può schierare Casoli in mediana per squalifica.

L’Orvietana parte meglio, con il tentativo di Caon dopo due minuti dalla distanza e poco dopo col compagno di reparto Panattoni che ruba il tempo a Lisari, si crea lo spazio per andare verso la porta, ma spara a lato.

I laziali però sono venuti a Orvieto per puntare al bottino pieno e al 7’ Malaccari vince un rimpallo, trova spazio per presentarsi davanti a Rossi, ma l’uscita del portiere è decisiva. Poco dopo sempre Malaccari prova dalla distanza, ancora Rossi manda in angolo.

La gara vive di sussulti, non manca del nervosismo, la posta in palio è altissima, soprattutto per gli ospiti che tentano la disperata risalita in classifica. L’Orvietana potrebbe passare al 12’ quando Bologna pesca Panattoni sul secondo palo, ma la conclusione è ribattuta.

La gara si sblocca al 24’ quando Tascini mette palla a centro area, si apre una mischia, pallone che rimbalza tra le gambe dei difensori di casa, poi si vede andare giù Ciganda, forse Ricci, nel tentativo di cacciare via il pallone, colpisce sfera e avversario. È rigore e Tascini dal dischetto segna il suo quarto gol nelle ultime tre partite.

Ma la reazione dell’Orvietana è da grande squadra: Berardi sfiora il pareggio di testa, raccogliendo il corner di Proia, Ricci invece non fallisce l’occasione, su una respinta corta della difesa proprio allo scoccare del minuto 45. Il tempo si chiude con un po’ di nervosismo che costa il rosso dalle panchine al dirigente Cortoni e all’allenatore dei portieri ospite.

Nessun cambio ad inizio ripresa, la gara resta nervosa il gioco meno lineare, poche le occasioni, un tiro deviato di Proia, una conclusione senza mira di Sirbu. Poi per un lungo tratto portieri inoperosi, nel finale invece Orlandi spreca da buona posizione, sul fronte opposto Benedetti per poco trafigge di testa il proprio portiere su cross di Panattoni e al 90’ Paletta va via a un paio di avversari, ma poi manda alto.

Finisce con le due squadre che devono dividersi la posta.

Domenica prossima l’Orvietana è attesa dalla trasferta all’Ardenza contro la capolista Livorno.