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Pari con contestazioni, rimedia ancora Tomassini.

Gol annullato e rigore negato, poi dal dischetto segnano i laziali, Tomassini fa 1-1 di testa.

ORVIETANA – FLAMINIA C. CASTELLANA 1-1

ORVIETANA (4-3-3): Marricchi; Frabotta, Borgo, Siciliano (38’st Bassini), Caravaggi; Proietto, Ricci, Rosini (23’st Rinaldi); Di Natale (40’st Purgatori), Tomassini, Mignani (36’st Chiaverini). A disp.: Rossi, Siragusa, Megaro, Allegretti, Vicaroni. All.: Fiorucci.

FLAMINIA C. CASTELLANA (4-3-1-2): Della Pina; Mattia, Fumanti (10’st Massaccesi), Gasperini, Ilari (16’st Simoncini); Marchi, Garufi, Celentano (23’st Mandorlini); Padovano; Simonelli (33’st Abreu), Sibru (23’st Wilson). A disp.: Oliva, Igini, Sabatini, Simoncini, Barduani. All.: Nofri O.

ARBITRO: Zagara di Catanzaro (Allievi di S. Benedetto T. – Gasparini di Macerata).

MARCATORI: 13’st Gasperini rig. (F), 27’st Tomassini (O).

NOTE: ammoniti: Siciliano, Mignani (O); Ilari (F). Angoli: 11-2. Recupero: 1‘+ 4‘.

Foto: Filippo Di Natale (by Rebecca Animobono)

Restano dei rammarichi per il pareggio ottenuto in casa contro la Flaminia. Dopo un primo tempo chiuso in attacco con un gol prima assegnato e poi annullato e un contatto in area che ha fatto gridare il rigore a molti, ma non all’arbitro, c’è stato bisogno di lottare per portare a casa almeno un pari, sebbene nel finale la spinta maggiore la abbia avuta ancora l’Orvietana, come testimoniano gli 11 corner battuti dai biancorossi.

Fiorucci deve fare a meno di Alagia, Carletti ed Omohonria, recupera invece Mignani che si riposiziona accanto a Tomassini, in campo con la maglia numero 10, in attacco confermato anche Di Natale dopo la buona prova di Terranuova. Ragion per cui l’Orvietana parte con un under in più. Dall’altra parte Nofri ne cambia tre rispetto a domenica, lasciando inizialmente in panchina Abreu, Sabattini e l’ex di turno Simoncini.

Avvio che sembra vibrante: Marricchi deve subito smanacciare su un cross dalla sinistra, quindi Garufi prova la conclusione da fuori area sulla respinta, immediato capovolgimento di fronte e Della Pina deve tuffarsi prima su Ricci quindi sul colpo di testa di Borgo sul successivo corner. Ma i ritmi si abbassano presto, il gioco si fa confuso e solo una spizzata di testa di Sirbu può essere menzionata.

Bisogna attendere gli ultimi dieci minuti del primo tempo perché la partita si ravvivi. Arrivano le grandi contestazioni contro l’arbitro, il signor Zagara di Catanzaro, tanto presente atleticamente (sempre vicino alle azioni), ma abbastanza titubante sulle decisioni da prendere. Minuto 36, Frabotta mette al centro un pallone raccolto di testa da Tomassini, sfera che arriva a Mignani in dubbia posizione di fuorigioco, l’assistente rimane giù con la bandierina, si accende una mischia, il portiere finisce a terra, non arriva alcun fischio e Tomassini appoggia la palla in rete. A questo punto sale la bandierina del primo assistente, l’arbitro aveva assegnato il gol, ma poi è stato costretto a tornare sui suoi passi.

Pochi giri di orologio e le proteste contro l’arbitro arrivano da ogni dove: dal campo, dalla panchina e dagli spalti. Si vede Di Natale entrare in area, superato un avversario si ritrova a tu per tu con il portiere, ma un intervento in ritardo e scomposto di un difensore lo atterra. L’arbitro a due passi fa cenno di proseguire mandando su tutte le furie i biancorossi.

Il rigore viene invece assegnato alla Flaminia al 13’ della ripresa per l’intervento al limite corto dell’area di Frabotta, in uscita, su Padovano: Gasperini si presenta dal dischetto e spiazza Marricchi, ecco che gli ospiti si ritrovano in vantaggio con l’unico tiro nello specchio della gara.

Orvietana che non si dà per vinta, Rosini riesce a colpire di testa da pochi passi ma senza indirizzare bene la palla, poi rimette tutto a posto Tomassini: come contro il Grosseto due settimane fa, arriva un altro preciso assist di Frabotta che la punta di casa indirizza in rete di testa con uno stacco altissimo. Gol numero 11 in campionato per Tomassini.

La gara si fa nervosa, in campo e tra le panchine, qualche ruggine tra i due allenatori compare, altre decisioni arbitrali non convincono. L’Orvietana chiude addirittura con tre 2005 in campo: Caravaggi, Chiaverini e Purgatori, ma non manca né il coraggio né la determinazione, solo il gol. Alla fine si collezioneranno ben 11 corner, ma il risultato non cambia.

Il campionato ora effettuerà un turno di sosta, si tornerà a giocare il 2 aprile in trasferta sul campo del Seravezza Pozzi. Con questo pareggio l’Orvietana resta in zona playout ad un solo punto dalla zona salvezza diretta, a +3 sulla zona retrocessione.

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Il presidente Biagioli ringrazia Alessio Stocchetti e ne accetta le dimissioni

Il preparatore atletico ha presentato le proprie dimissioni.

Il presidente Roberto Biagioli prende atto con dispiacere delle dimissioni del preparatore atletico Alessio Stocchetti.

Queste le parole del presidente:

“Ringrazio Alessio per la sua professionalità dimostrata in questo lungo periodo e gli auguro i migliori successi, mi dispiace per questa decisione c, ma, preso atto del suo volere, accetto le sue dimissioni”.

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Mercato chiuso: saluta anche Andrea Bracaletti

La società potrebbe ancora valutare operazioni in entrata dai professionisti.

Si è chiusa la sessione di dicembre del mercato che ha rivoluzionato la rosa dell’Orvietana. Sono arrivati infatti sotto la Rupe ben 8 nuovi calciatori: Siciliano, Mignani, Alagia, Rosini, Di Loreto, Proietto, Papale e Marricchi

Addirittura 10 le partenze: a quelle di Jaziri, Lanzi, Onishenko, Brondi, Guazzaroni, Proietti, Nicodemo, Traorè e Bracaj, si è aggiunta proprio nell’ultimo giorno quella di Andrea Bracaletti.

L’Orvietana ringrazia il capitano, tornato ad Orvieto nella stagione 2020/21 di brevissima durata causa pandemia, Bracaletti è poi stato uno dei protagonisti della cavalcata vincente dell’Eccellenza nella scorsa stagione.

15 presenze su 17 partite in questo girone di andata, le ultime due contro Livorno e Ponsacco da subentrato. Meno spazio trovato dunque durante le ultime gare, Andrea ha preferito trasferirsi per garantirsi magari più minuti in campo.

La società, per voce del presidente Roberto Biagioli, lo ha accontentato con molto piacere. Lo stesso Biagioli comunica che l’Orvietana è sempre vigile sulla possibilità di tesserare giocatori svincolati anche nelle prossime settimane, sempre nell’ottica di rendere la rosa ancora più competitiva per il duro obiettivo da perseguire.

Andrea Bracaletti ha voluto rilasciare, prima del trasferimento al Guardea, squadra militante nel campionato umbro di Promozione girone B, le seguenti dichiarazioni: Mi dispiace perché speravo che l’esperienza potesse radicarsi più nel tempo, ma nel calcio, soprattutto nelle stagioni dove le cose non vanno come sperato, capita di trovarsi di fronte a delle scelte. Non dimenticherò il campionato vinto lo scorso anno e credo che non verrà nemmeno dimenticato il mio contributo, ho 39 anni e voglio ancora essere apprezzato non per il mio curriculum, ma per come gioco ancora adesso. Ho trovato l’occasione per andare a giocare in una realtà più serena e tranquilla, credo di aver fatto la scelta giusta”.

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Ancora mercato: arriva Alagia, salutano Guazzaroni, Brondi, Proietti, Nicodemo e Traorè

Mattia Alagia, attaccante classe 97, dal Tolentino è l’ultimo colpo di mercato biancorosso. Contro il Livorno si gioca di sabato.

Il presidente Biagioli, il vice Di Natale e tutto lo staff dirigenziale continuano nello sforzo per migliorare la rosa a disposizione di Fiorucci per tentare la risalita in classifica. Dopo gli acquisti di Marricchi, Papale, Rosini, Proietto e Mignani ecco un altro tassello, stavolta ad integrare il reparto avanzato.

Si tratta di Mattia Alagia, mancino classe 1997. La sua carriera da calciatore è iniziata nei settori giovanili di Sansepolcro e Fiorentina, quindi ha indossato le maglie di Viareggio, Gavorrano, ancora Sansepolcro, Tuttocuoio, San Gimignano, Tiferno, Vastogirardi e, da ultimo, Tolentino.

Alagia sarà già disponibile per la gara interna contro il Livorno, penultima giornata di andata e penultimo appuntamento del 2022, che sarà anticipata a sabato 17 dicembre alle 14.30.

Per quanto riguarda le operazioni in uscita, lasciano invece il gruppo Rocco Guazzaroni, Edoardo Proietti, Lorenzo Nicodemo, pedine fondamentali nella vittoria dell’Eccellenza lo scorso anno, Ibrahim Traorè che viene ceduto al Paternò e Filippo Brondi che si accasa al Tolentino.

La società dà il benvenuto a Mattia nella famiglia biancorossa, ringrazia Rocco, Edoardo e Lorenzo per gli indimenticabili momenti sportivi vissuti insieme che li hanno resi apprezzati in campo e fuori, ringrazia inoltre Ibrahim e Filippo per l’impegno dimostrato, augurando a tutti i migliori successi nel proseguo della loro carriera agonistica.

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Arriva il primo punto per l’Orvietana

Subito avanti con Tomassini, poi ribaltata e pari al 90’ di Traore

POGGIBONSI – ORVIETANA 2-2

POGGIBONSI (4-3-2-1): Pacini, Morosi, Gistri (1’st Bonechi), Borri, Tognetti; Camilli, Mazzolli, Muscas (34’st Barbera); Riccobono (25’st Motti), Regoli; Mignani (25’st Chiti). A disp.: Bruni, De Santis, Rocchetti, Guidarelli, Bellini. All.: Calderini.

ORVIETANA (4-3-3): Rossi; Carletti, Borgo, Frabotta, Biancalana; Ricci (40’st Guazzaroni), Bracaletti (43’st Bassini), Brondi (40’st Proietti); Omohonria (25’ Traore), Tomassini, Nicodemo (34’st Di Natale). A disp.: Bracaj, Lanzi, Albani, Rinaldi. All: Ciccone.

ARBITRO: Andriambelo di Roma 1 (Tasciotti di Latina – Di Meglio di Napoli).

MARCATORI: 6’pt Tomassini (O), 14’pt Mignani (P), 3’st Riccobono (P), 45’st Traore (O).

NOTE: Ammoniti: Mignani, Camilli, Regoli (P); Frabotta, Brondi (O). Angoli: 2-8. Recupero: 1 + 4.

C’è voluta un’altra battaglia, ma stavolta l’Orvietana riesce a tornare dalla difficile trasferta di Poggibonsi con un punto. Un’Orvietana che ha lottato, ha creato molto, ha pressato, ma ancora una volta ha rischiato di vanificare tutto. Sembrava di riassistere alla gara contro il Tau: vantaggio immediato, avversario che ribalta tutto anche approfittando di errori clamorosi e fortuna che gira le spalle (palo clamoroso colpito a tre minuti dal termine). Ma i biancorossi non hanno mai mollato e allo scoccare del novantesimo, a seguito dell’ottavo corner battuto, di fronte ai due del Poggibonsi, hanno trovato il gol con Traore che vale il primo punto di questa stagione.

Ciccone sceglie il 4-3-3, dove torna Biancalana in difesa, Omohonria si ritrova in attacco e Bracaletti in mediana.

L’Orvietana inizia a mille, Nicodemo scalda i guanti a Pacini e Tomassini lo supera con un colpo di testa su suggerimento di Nicodemo, siamo appena al 6’ minuto. Il Poggibonsi reagisce e imbastisce un’azione tutta di prima che porta palla a Mignani sottoporta, la punta di casa non sbaglia e pareggia. Bracaletti prova a ridare la scossa dalla distanza sfiorando la traversa e ripetendosi poco prima dell’intervallo quando chiama il portiere agli straordinari. Ma ad inizio ripresa ecco che torna la maledizione, un tiro piuttosto telefonato di Riccobono dalla tre quarti trova impreparato Rossi che, sorpreso, smanaccia la palla nella propria porta. Sembrano tornati i fantasmi della gara contro il Tau, ma la reazione biancorossa c’è, il portiere di casa è costretto ad anticipare Omohonria sugli sviluppi di una punizione e il tabellino si riempie di angoli a favore dell’Orvietana.

Arrivano i cambi, Calderini toglie gli autori dei gol, Ciccone manda in campo Traore e Di Natale. Il pari sembra cosa fatta a pochi minuti dalla fine, gran diagonale di Tomassini e portiere superato, ma la palla si stampa sul palo e viene spazzata via dalla difesa. Ci si mette anche la sfortuna, ma i biancorossi non si abbattono, insistono, guadagnano l’ennesimo corner e stavolta, sulla traiettoria scelta da Guazzaroni, spunta più in alto di tutti Traore per la rete che vale il primo punto di stagione.

Prossimo turno domenica prossima in casa contro la Pianese.

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Arriva un altro difensore per Ciccone: Daniele Frabotta, per motivi personali lascia Suhs

Ancora movimenti di mercato a 24 ore dalla chiusura delle trattative.

Ultime ore di trattative (chiudono giovedì 16 settembre) ed Orvietana sempre attiva: arriva in difesa un nuovo giocatore, si tratta di Daniele Frabotta (nella foto in maglia Frosinone) centrale classe 1993 originario di Arpino.

Daniele era a Grosseto in questo avvio di stagione, tanto che era stato in campo da avversario contro l’Orvietana a fine agosto in coppa. Frabotta ha vestito le maglie di Frosinone, Lupa Roma, Messina, Campobasso, Agnonese, Isernia e Fiuggi.

Si tratta di un vero colpo di mercato, visto che sul giocatore, dato in partenza da Grosseto, si erano concentrate le attenzioni di varie società. Frabotta sarà già disponibile per la gara interna di domenica contro il Tau Altopascio.

Intanto, per motivi personali e familiari, il centrale argentino Suhs ha chiesto di essere ceduto, Suhs aveva ben impressionato in questo avvio di stagione, ma la società ha deciso di assecondare le richieste del giocatore. Per questo motivo, oltre l’acquisto di Frabotta, dg e ds stanno operando per un possibile ulteriore acquisto sempre riguardante un centrale di difesa.

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Orvietana, buone sensazioni a Fano

Finisce 1-1 con gol di Bracaletti, bene la difesa.

Ancora assenti gli ultimi arrivi del mercato, Ciccone ha spostato Omohonria a destra in difesa, con Biancalana a sinistra, mentre al centro nella retroguardia hanno operato Suhs e Borgo. Il 4-3-3 si è completato con Ricci, Rinaldi e Carletti in mediana e con Nicodemo, Tomassini e Bracaletti nel reparto offensivo.

foto:Ilrestodelcarlino

Di fronte una squadra di pari categoria che ha intenzioni di essere protagonista nel proprio girone, infatti il Fano si fa vedere più spesso in attacco, ma l’Orvietana è sempre attenta e sfodera una prestazione difensiva praticamente senza sbavature. Anche dal punto di vista caratteriale e di personalità i biancorossi hanno dimostrato netti passi avanti. È stata una gara di contenimento e ripartenze per gli uomini di Ciccone, un ottimo test per quello che potrebbe succedere nella stagione. I biancorossi trovano il vantaggio a fine primo tempo con la triangolazione Nicodemo-Tomassini-Bracaletti: il fendente capitano non perdona finendo nell’angolino basso alla destra del portiere.

Ci vuole una gran punizione di Nappo nella ripresa per evitare ai padroni di casa la sconfitta.

FANO – ORVIETANA 1-1

FANO (3-5-2) Tommasino; Bonacchi, Mistura, Brocca; Niang, Zanni, Nappo, Capezzani, Severini; Broso, Serges. All: Mosconi (Entrati nella ripresa: Bizzini, Ravanelli, Tomassini, Roberti, Niang, Zingaretti, Malshi, Pensalfini, Brunetti)
ORVIETANA (4-3-3) Patata; Omhonria, Borgo, Suhs, Biancalana; Carletti, Ricci, Rinaldi; Bracaletti, Tomassini, Nicodemo (Entrati nella ripresa: Rossi, Lanzi, Guinazu, Purgatori, Proietti, Guazzaroni, Albani, Di Natale, Spinelli).

Arbitro: Tittoni di Pesaro.

Reti: 45’ pt Bracaletti, 13’ st Nappo.

Note: pomeriggio afoso, terreno buono, spettatori 300. Angoli 5-1.

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Altri due giovani per la rosa di Ciccone

Sono il portiere Bracaj (04) e il terzino Jaziri (03). Arcipreti: “per ora siamo a posto così”

Nella settimana in cui sono iniziate le doppie sedute di allenamento, arrivano gli ultimi due colpi di mercato per l’Orvietana, si tratta del portiere Luis Bracaj classe 2004 e 193 cm di altezza, di proprietà del Frosinone, ma nello scorso anno al Terni Est e del difensore esterno sinistro Raed Jaziri, che ha alle spalle tutta la trafila nelle giovanili dell’Udinese, con 10 presenze lo scorso anno in Primavera. Mancino puro, nato in Italia ma con doppia nazionalità tunisina, tanto da avere fino a pochi giorni fa giocato nella nazionale Under 20 africana.

Alvaro Arcipreti era da tempo dietro a questi ragazzi e commenta così le ultime mosse:

“Era da tempo che seguivamo questi ragazzi, ora abbiamo 3 portieri giovanissimi che saranno affidati alla grande maestria di un professionista come Massimo Prete, abbiamo optato quindi per una scelta molto giovane tra i pali in mani di un grande professionista che li farà crescere e sceglierà di volta in volta il migliore. Per quanto riguarda Jaziri, mancavamo di un mancino puro, peraltro under, in difesa. È un grande talento, peraltro per alcuni tempi ha avuto modo di condividere l’esperienza in bianconero con Filippo Di Natale. A chiusura di questa lunga sessione di mercato devo dire che siamo tutti estremamente soddisfatti e ci sentiamo pronti per questa avventura, a breve conosceremo il girone che sarà pieno di squadre blasonate con passati pazzeschi, ma ci siamo anche noi. Tecnicamente il mercato potremmo definirlo finito, ma sapete bene che abbiamo sempre le antenne dritte e se si dovesse creare qualche occasione o se le prime gare giocate o le prossime amichevoli ci indicheranno delle nuove idee, saremo sempre sul pezzo”.

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Mattia Vicaroni accelera i tempi di recupero

Dopo l’infortunio e la successiva operazione, l’attaccante supera i test funzionali e torna a correre.

Era il 3 aprile scorso quando, dopo appena un quarto d’ora della gara interna contro l’Olympia Thyrus, Mattia si ritrovò costretto a chiedere il cambio. Ci si era accorti subito che l’infortunio non fosse banale e infatti il successivo referto parlava chiaro: erano interessati il collaterale mediale, il legamento crociato anteriore e il menisco interno.

Mattia non si è certo dato per vinto, tanto che poche settimane dopo, malgrado costretto con le stampelle, scese in campo a fine gara a festeggiare la promozione in Serie D in quel di Assisi. Il coro dei compagni per l’occasione, “Salta con noi, Mattia Vicaroni” non era tanto uno sfottò, ma una forte dichiarazione di appartenenza al gruppo e soprattutto un benaugurante auspicio di veloce guarigione. E Mattia con tanto di stampelle saltò eccome!

Subito preso in carica da Michele Giorgi, Mattia ha immediatamente iniziato la riabilitazione già in preparazione dell’intervento chirurgico avvenuto ad inizio maggio. Quindi, sempre sotto il controllo di Michele, Mattia ha continuato a lavorare.

Proprio Michele Giorgi ci ha confermato che tutti i test funzionali per l’andatura rapida sono stati superati, motivo per il quale Mattia dalla scorsa settimana ha ritrovato l’emozione di correre.

Ci vorrà ancora del tempo per rivederlo in campo, ma i periodi più difficili sono passati e Mattia, che la società ha confermato in rosa senza alcun dubbio, non vede l’ora di rivestire la maglia biancorossa con la quale ha segnato 6 reti, praticamente tutte decisive, nella scorsa stagione.

“È importante essere tornato a correre, – spiega Mattia – ringrazio Michele e tutta la società, avrò modo di essere così presenta anche all’avvio della preparazione anche se ovviamente con un programma differenziato. Non vedo l’ora di ricominciare, di ritrovare tutti i vecchi compagni, con i quali comunque mi sono sempre sentito, e di dare il benvenuto ai nuovi arrivati, mi sembra che si stia allestendo una buona rosa e speriamo di continuare sull’onda lunga della scorsa stagione!”.

Mattia Vicaroni assieme al fisioterapista dott. Michele Giorgi
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Arriva anche Alex Borgo a rinforzare la difesa

“Ho scelto Orvieto malgrado altre chiamate dalla D, son sicuro che è il posto ideale”.

Fiero avversario in maglia Lama nella stagione appena passata, il centrale difensivo farà coppia con Guinazu.

Altro colpo di mercato per l’Orvietana che si assicura le prestazioni sportive del classe 1998 Alex Borgo. Nativo di Città di Castello, difensore centrale, è riuscito a bruciare le tappe. Dopo una prima esperienza con il Lama ed un’altra a Montone, lo scorso anno era tornato in maglia bianconera per il suo esordio assoluto in Eccellenza.

Malgrado non avesse precedenti nel massimo campionato regionale, Alex ha vissuto una stagione da vero protagonista, ne sanno qualcosa anche gli attaccanti dell’Orvietana a quali ha dato non poco filo da torcere.

La conferma sono state le tante sirene dalla Serie D che hanno iniziato a suonare attorno a lui già da qualche tempo. Ma alla fine la scelta di venire ad Orvieto è stata piuttosto veloce per lui, come egli stesso ha confermato appena stretto la mano al dg Arcipreti:

È vero che aspettavo chiamate dalla Serie D e che ne sono arrivate, per me il campionato interregionale sarà una novità, ma lo era anche l’Eccellenza quindi non solo non mi spaventa, ma rappresenta uno stimolo, ho fiducia nei miei mezzi. Se devo descrivere una mia caratteristica è la cattiveria agonistica, non mollo mai e cerco di imparare dai compagni più esperti, da questo punto di vista questa ultima stagione a Lama ha rappresentato per me un grande momento di crescita”.

Fino a qualche mese fa eri avversario dell’Orvietana, ora ti ritroverai a condividere la maglia con i tuoi ex rivali

“Ma guarda, malgrado due umbre su tre di Serie D sono della mia città (Città di Castello e Trestina), ho scelto Orvieto perché credo che sia la piazza giusta per questo tipo di esperienza, per la storia dell’Orvietana, per l’ambiente e l’entusiasmo. Oltre che per la serietà della Società e di tutto lo staff tecnico. Siamo stati avversari leali, le gare sono state combattute, ma sempre corrette e c’è stato sempre grande rispetto, è stato un gran campionato che mi ha fatto crescere, credo che non ci saranno problemi ad adattarmi con i nuovi compagni”.

Alex Borgo studia scienze motorie, dopo la prima laurea, sta proseguendo con il primo anno della magistrale, sportivo a tutto tondo quindi a cui l’ambiente biancorosso dà il più sincero benvenuto!