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Matteo Panattoni è un giocatore biancorosso

14 gol lo scorso anno con la maglia del Ponsacco, tante reti anche nel Pisa primavera, arriva ad Orvieto con grande entusiasmo.

Dopo gli ingaggi ufficializzati la scorsa settimana, riguardanti l’attaccante Giammarco Caon, classe 2001, dal Vastogirardi e il centrocampista Amedeo Vincenzi, classe 1997, dal Lavello, ecco la terza novità per la prossima stagione.

Si tratta di un vero colpo di mercato: arriverà ad Orvieto Matteo Panattoni, 14 reti, di cui 12 in campionato, la scorsa stagione a Ponsacco. Ventidue anni, 183 cm di altezza, Panattoni è dai tempi della primavera del Pisa che si era messo in evidenza, con 27 reti segnate, tanto da meritarsi anche l’attenzione del Taranto, in C, e della Sanremese, in D, dove ha avuto esperienze.

Panattoni, a causa anche della retrocessione del Ponsacco, era uno delle punte più corteggiate rimaste sul mercato. Tra le tante offerte, alla fine ha scelto Orvieto, con grande entusiasmo e voglia di regalare gol ed emozioni ai tifosi biancorossi.

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È Antonio Rizzolo il nuovo allenatore della prima squadra

Enrico Broccatelli è il suo secondo, confermato il resto dello staff.

La società annuncia ufficialmente l’arrivo sulla panchina biancorossa del tecnico Antonio Rizzolo.

(foto: Filiberto Mariani/Orvietosport)

Orvietano di nascita, ex calciatore di serie A con le maglie di Lazio e Atalanta, ha disputato diversi campionati di Serie B e C, vanta una già lunga carriera da allenatore.

Tra le molte panchine quelle di: Tivoli, Allievi Nazionali e Berretti dell’Arezzo, Allievi Nazionali dell’Ascoli, Città di Castello. Ha fatto inoltre parte dello staff tecnico della prima squadra del Gubbio in Lega Pro.

Durante la stagione 2018-2019 entra a far parte dello staff tecnico di Angelo Gregucci all’U. S. Salernitana e la stagione successiva diventa l’allenatore della formazione Primavera dell’U. S. Salernitana, per poi essere nominato responsabile tecnico della Sampdoria U18.

Alle dipendenze di Mister Rizzolo restano invariati i ruoli del Preparatore dei portieri Giulio Di Antonio e del preparatore atletico Andrea D’Intino. La società comunica inoltre che il ruolo di secondo allenatore sarà ricoperto da Mister Enrico Broccatelli, che rimane anche in carica come allenatore della Juniores nazionale.

L’Orvietana calcio dà il benvenuto nella famiglia biancorossa a Mister Antonio, augurandogli una buona stagione.

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Primo acquisto del mercato invernale: ecco Leonardo Cuccioletta

Classe 2004, scuola Viterbese, attaccante, proviene dal Real Monterotondo (serie D gir. G).

Attaccante classe 2004, lo scorso anno è stato uno dei grandi protagonisti del girone A del campionato di Eccellenza laziale con la Polisportiva Favl Cimini, mettendo a segno 12 gol, al punto che l’interesse su di lui è arrivato da molteplici squadre. Dopo una prima parte di stagione con il Real Monterotondo scalo in serie D, arriva in biancorosso nella finestra di mercato di dicembre.

Diamo quindi il più caloroso benvenuto a Leonardo, augurando anche a lui una buona stagione!

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Comunicato del presidente R. Biagioli

All’indomani della sconfitta con il Seravezza il Presidente dell’Orvietana, Roberto Biagioli, ha ritenuto opportuno spiegare con poche ma chiare parole l’atteggiamento che intende seguire la Società in un momento molto particolare:

“Certo, non si può dire che siamo contenti. Voglio, però, approfittare per rassicurare tutto l’ambiente onde evitare confusione. La Società c’è e continuerà a non far mancare il sostegno ai protagonisti. Qualsivoglia azione proseguirà nell’ottica di portare benefici alla nostra causa”
ROBERTO BIAGIOLI

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L’Orvietana riparte dalla scuola calcio

Il Prof. Matteo Federici è stato ufficialmente nominato, nei giorni scorsi, nuovo Responsabile Tecnico della Scuola Calcio dell’Orvietana.

Classe 1993 – Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche delle attività motorie ed adattate – Master in management dello sport – Corso di specializzazione per gli alunni con disabilità – Insegnante di Sostegno – Patentino da allenatore UEFA B. Questo il curriculum di colui al quale l’Orvietana affiderà per la prossima stagione la guida tecnica del cruciale comparto dell’attività di base.
Matteo sarà coadiuvato da Gerry Burla, che rivestirà il ruolo di Responsabile Area Scouting. Ecco le dichiarazioni che ha rilasciato M.Federici, ai nostri canali ufficiali.

-Prima squadra in Serie D, Juniores Nazionali, massimi campionati regionali nell’agonistica, sia a livello di giovanissimi che di allievi: quali sono invece le novità in serbo per il rilancio della Scuola Calcio?

Intanto porto la mia esperienza al servizio del progetto societario e soprattutto dei ragazzi. Ho iniziato la mia carriera da Istruttore all’età di 23 anni nel mio paese di origine, Fabro, dove sono rimasto per alcuni anni, per poi andare a Castiglione del lago, poi di nuovo a Fabro e nella scorsa stagione a Chiusi. Il macro obiettivo che ci siamo posto è di raggiungere diversi target per ogni singola categoria, in linea con la Metodologia dei Centri Federali Territoriali (Programma di Sviluppo Territoriale) della FIGC.

  • Quali sono i punti del vostro programma?

Potrei sintetizzarli così: metteremo il ragazzo al centro del nostro progetto formativo; seguiremo un percorso logico nella proposta degli allenamenti; favoriremo l’aspetto ludico; dedicheremo elevato tempo all’impegno motorio; cercheremmo di creare un clima sereno e inclusivo durante gli allenamenti facendo attenzione a tutti i ragazzi che si presentano con differenti caratteristiche tecniche, coordinative, fisiche e caratteriali.

  • Ulteriori novità, idee, progetti?

Andremo a promuovere la crescita tecnica con l’utilizzo di strumenti innovativi facendo si che i ragazzi si divertano; dedicheremo una parte di allenamento anche al famoso “CALCIO DI STRADA”: è sotto gli occhi di tutti che la maggior parte dei ragazzi praticano poco sport oltre a quello che fanno nella scuola calcio; di conseguenza, cercheremo di riprodurre quello che una volta noi apprendevamo per strada, con fantasia, creatività e tanto, tanto divertimento. Infine, Per aumentare ancora di più l’impegno motorio e il miglioramento delle abilità tecniche nelle categorie PULCINI ed ESORDIENTI verrà introdotto un PRE–ALLENAMENTO che verrà svolto in forma libera e/o guidata dall’istruttore (facoltativo, della durata di circa 15 min. prima dell’inizio dell’allenamento).

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Comunicato ufficiale del Presidente Roberto Biagioli

In questo primo intervento pubblico della nuova stagione, avrei preferito parlare solo di calcio. Mi tocca, invece, rispondere a un tizio cui piace intromettersi nei fatti nostri piuttosto che badare ai suoi, provando ad essere più educato e meno arrogante del destinatario.

Con Alvaro Arcipreti, cui mi rivolgo, abbiamo fatto cose buone e non sarò certo io a dimenticarlo. Però, il cordone ombelicale che ci ha legati non è più attivo ed è tempo di guardare al futuro con idee e prospettive diverse. Mai rinnegare il passato, ma è giusto che il vecchio lasci spazio al nuovo che avanza ed è lì che dobbiamo guardare

Rimango altresì sbalordito, lo dico subito per non dimenticarlo, che certe emittenti regionali diano spazio a certe “comparsate”, difficili a definirsi in modo diverso. Lo ho  già fatto presente al conduttore, chiedendo quanto paga per momenti come quello in cui si è esibito Arcipreti, perché, nel caso il compenso sia gratificante, potrei anche essere interessato.

 A mio modo di vedere le colpe vanno ricercate in coloro che mettono in piedi certe sceneggiate, poi, chiaramente, negli attori che se ne rendono protagonisti.

Sintetizzando il secondo appunto – vado a braccio, non ho una scaletta – al dott. Arcipreti, lui è stato con noi un anno facendo benissimo.  Poi è successo qualcosa, so molto bene di cosa si tratti, ma purtroppo  me ne sono accorto in ritardo, per via della quale ho deciso di mandarlo a casa, convinto, altresì, che non avrebbe resistito a occuparsi dei fatti nostri.

 Lui provò a giustificarsi coinvolgendo Ciccone (adesso i due si amano tanto, non era così in quei momenti), ma su questo non vorrei dilungarmi, a meno che, questa soap opera non sia a puntate, delle quali il sottoscritto conosce per filo e per segno, il soggetto, la sceneggiatura e gli attori.

 So delle sue medaglie, sempre più arrugginite (Perugia, Sanbenedettese…. Orvietana ecc., come dei fallimenti sportivi degli ultimi anni) e, qualora lo desideri possiamo parlare di tutto.  Partendo, però, da due presupposti. Primo, Roberto Biagioli non ha scheletri nell’armadio e non so  se lui potrà dire altrettanto. Secondo, partiamo da posizioni completamente diverse. Io metto i soldi, lui li prende. La distanza, capite bene, è chilometrica.

 Non voglio più confrontarmi con chi, di professione ufficiale ha fatto il part time alla ASL. Lo ringrazio per i complimenti, che valuto sarcastici, fatti all’Orvietana e sottolineo come, senza la sua presenza, siamo rimasti l’unica Società umbra in serie D. Potremo anche tornare in Eccellenza, ma questo non conta. Ricordate, però, che nella vita nulla succede per caso.

Continua a sentirsi una super star del calcio umbro. Invece farebbe bene a tornare con i piedi per terra. In questo mondo né io, tantomeno lui, siamo nessuno. Gli chiedo, cortesemente di occuparsi dell’Atletico BMG lasciando perdere l’Orvietana. Io non ho detto nulla quando è andato via, mentre lui, ex direttore ha iniziato a occuparsi dei fatti nostri con  un’intervista ai giornali, poi nelle trasmissioni televisive, trovando spalla nel suo “Paolini”, alias Giuliano Cioci o in  qualche altro, stregato da tanto personaggio. Lui presenta, l’altro fa le fusa alla Paolini. Giuliano lo conosco dai tempi dell’Orvietana del Presidente Domenico Pizzardi. Nei mesi estivi lavorò nella mia Azienda, è stato un grande goleador, è un bravo ragazzo. Rimane  da stabilire per quali cose, nella vita, ciascuno è più adatto.

 Io, il mio Paolini ce l’ho e lo tengo stretto. Si chiama Matteo Panzetta. Do per certo che, nell’Orvietana non lo ha messo Arcipreti. Pure questo è un merito di cui non può vantarsi. Era già con noi, occupandosi, ai tempi della direzione della la Scuola Calcio. Nel nuovo ruolo ce lo ho messo io, con una funzione precisa di controllo, perché sentivo che qualcosa non stava più funzionando. Arcipreti era poco presente, anzi, quasi assente. Come alle partite,  durante le quali, tirando fuori  la scusa di “sentirle troppo”  andava a fare passeggiate.

Matteo ha rilasciato un’intervista, già concordata con il sottoscritto, per rispondere a cose, non vere, dette da Arcipreti. Il quale, si è preso la briga di entrare anche nel privato tirato fuori  la telefonata nella quale Antonio Di Natale aveva qualcosa da rimproverare a Matteo, tralasciando un particolare:  il giorno successivo lo stesso Di Natale volle incontrare Panzetta per scusarsi di quanto accaduto. Probabilmente, perché, come già detto, al campo era poco presente, quindi non informato.

Rivendica il successo dell’operazione Tomassini. Da grande esperto quale si ritiene, cercato da tutti (ha inserito Fiorucci tra gli interlocutori più assidui, ma ciò non risulta come, altrettanto, non emerge la grande amicizia decantata)  dovrebbe sapere molto bene  che il segreto per trattenere tanti giocatori è solo uno: i soldi.

Ma, la cosa che più mi ha disturbato, è l’essersi messo in competizione, proprio lui considerato “un grande saggio” del calcio, con un ragazzo che potrebbe essere suo figlio, colpevole solo di provare a intraprendere una carriera nella quale Arcipreti sostiene e viene accreditato essere un numero uno. Se così fosse e le chiamate televisive da parte di emittenti che volano basso lo confermano, siamo messi veramente male.

Tornando a Matteo, non dico nulla di nuovo affermando di avere  con il ragazzo un rapporto affettivo consolidato, nato con le mie  frequentazioni a casa sua da quando era un bambino,  forte  dell’amicizia che mi lega a tutta la famiglia.

Amicizia a parte, i fatti dimostrano la mia predisposizione a dare supporto ai giovani che dimostrano entusiasmo nelle cose che fanno. L’ho sperimentato da tempo, nel calcio come nella vita professionale, rendendomi conto che noi adulti non siamo eterni ed è buona cosa aiutare i ragazzi che si manifestano volenterosi. Ci lamentiamo, spesso, dei giovani che non sono preparati. Dipende, anche da noi, troppo egoisti, che non li prepariamo.

Per chiudere, Arcipreti  ha paragonato Matteo a un portaborse. Dico subito, che io avrei fatto carte false se m’avessero proposto tale professione quand’ero più giovane.

 La chiudo qui. Ma  ritenevo doveroso intervenire.

Grazie per l’ospitalità sulle vostre pagine e/o notiziari sportivi.

Roberto Biagioli  

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Arrivano le prime conferme: rinnovano Marricchi, Siciliano e Ricci

Il portiere, il difensore e il centrocampista i primi ad essere confermati per la nuova stagione.

L’Orvietana calcio comunica che anche per la nuova stagione 2023/24 potrà contare sulle prestazioni sportive di Luca Ricci, Simone Siciliano e Filippo Marricchi.

nella foto da sinistra: Simone Siciliano, Luca Ricci e Filippo Marricchi.

Luca Ricci (classe 1999) centrocampista centrale mancino, arrivato ad Orvieto all’inizio della scorsa stagione è stato tra i giocatori con maggiori presenze da titolare durante l’annata appena trascorsa. In precedenza aveva vantato oltre 45 presenze in Serie C con la maglia del Gubbio per poi giocare con Latina e Fano. “È stato semplice trovare l’accordo, era giusto dare continuità a quanto fatto di buono negli ultimi mesi, la società ha creduto in me, sono pronto a ripartire”.

Simone Siciliano, ex Brindisi, era svincolato ed arrivò ad Orvieto a fine novembre a stagione iniziata. Classe ’99, centrale difensivo, all’occorrenza anche terzino. È stato tra i protagonisti dell’ultima esaltante fase di campionato. “Mi sono trovato bene qua e mi fa piacere di poter continuare; è stato importante per me vedere che sia l’allenatore, sia il nuovo direttore sportivo, sia il dg volevano riconfermarmi”.

Filippo Marricchi, sempre classe 1999, cresciuto nel settore giovanile condiviso tra Orvietana e Ternana, passato poi alla Juventus dove ha avuto esperienze con under 17 e 19, quindi Novara, Foligno e ultimamente alla Pianese, è tornato a vestire la maglia biancorossa a inizio dello scorso dicembre per poi risultare tra i più decisivi per la salvezza. Anche Filippo ha commentato con entusiasmo l’accordo che lo vedrà anche per la prossima stagione vestire la maglia numero uno: “Sono contentissimo per la riconferma, ci vediamo presto al Muzi!”.

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In campo Under 17 e Under 15, la classifica finale della prima squadra

L’Orvietana è 10° in Serie D, 9° posto sfumato solo per classifica avulsa.

Chiuso il campionato della prima squadra, a livello agonistico restano ancora in corsa i campionati giovanili regionali Under 17 e Under 15, con gli Allievi che giocheranno in casa domenica mattina all’antistadio e i Giovanissimi (nella foto), già vincitori del campionato, che saranno di scena a Corvia contro il Fulginium.

Intanto è stata ufficializzata la classifica finale del girone E della Serie D che vede l’Orvietana appaiata al Tau Altopascio al 9° posto, con i biancorossi ufficialmente decimi per la peggior differenza reti a parità di classifica generale e di punti in classifica avulsa con i toscani. In realtà questa classifica potrebbe ulteriormente essere modificata in caso di penalizzazione del Seravezza, ammesso sempre che arrivi e che venga applicata a questa e non alla prossima stagione. Intanto nel weekend saranno definite le ulteriori due retrocessioni del girone E, oltre quelle già avvenute di Città di Castello e Montespaccato: saranno le due perdenti dei playout Mobilieri Ponsacco – Sporting Trestina e Grosseto – Terranuova Traiana.

Under 17, Campionato Regionale Serie A1, girone unico: ORVIETANA – ACCADEMIA CALCIO TERNI, domenica 14 maggio ore 11:00, antistadio O. Achilli, Orvieto.

Under 15, Campionato Regionale Serie A2, girone B: FULGINIUM – ORVIETANA, domenica 14 maggio ore 9:30, antistadio loc. Corvia, Foligno (PG).

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Classifica Serie D girone E

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Pari con contestazioni, rimedia ancora Tomassini.

Gol annullato e rigore negato, poi dal dischetto segnano i laziali, Tomassini fa 1-1 di testa.

ORVIETANA – FLAMINIA C. CASTELLANA 1-1

ORVIETANA (4-3-3): Marricchi; Frabotta, Borgo, Siciliano (38’st Bassini), Caravaggi; Proietto, Ricci, Rosini (23’st Rinaldi); Di Natale (40’st Purgatori), Tomassini, Mignani (36’st Chiaverini). A disp.: Rossi, Siragusa, Megaro, Allegretti, Vicaroni. All.: Fiorucci.

FLAMINIA C. CASTELLANA (4-3-1-2): Della Pina; Mattia, Fumanti (10’st Massaccesi), Gasperini, Ilari (16’st Simoncini); Marchi, Garufi, Celentano (23’st Mandorlini); Padovano; Simonelli (33’st Abreu), Sibru (23’st Wilson). A disp.: Oliva, Igini, Sabatini, Simoncini, Barduani. All.: Nofri O.

ARBITRO: Zagara di Catanzaro (Allievi di S. Benedetto T. – Gasparini di Macerata).

MARCATORI: 13’st Gasperini rig. (F), 27’st Tomassini (O).

NOTE: ammoniti: Siciliano, Mignani (O); Ilari (F). Angoli: 11-2. Recupero: 1‘+ 4‘.

Foto: Filippo Di Natale (by Rebecca Animobono)

Restano dei rammarichi per il pareggio ottenuto in casa contro la Flaminia. Dopo un primo tempo chiuso in attacco con un gol prima assegnato e poi annullato e un contatto in area che ha fatto gridare il rigore a molti, ma non all’arbitro, c’è stato bisogno di lottare per portare a casa almeno un pari, sebbene nel finale la spinta maggiore la abbia avuta ancora l’Orvietana, come testimoniano gli 11 corner battuti dai biancorossi.

Fiorucci deve fare a meno di Alagia, Carletti ed Omohonria, recupera invece Mignani che si riposiziona accanto a Tomassini, in campo con la maglia numero 10, in attacco confermato anche Di Natale dopo la buona prova di Terranuova. Ragion per cui l’Orvietana parte con un under in più. Dall’altra parte Nofri ne cambia tre rispetto a domenica, lasciando inizialmente in panchina Abreu, Sabattini e l’ex di turno Simoncini.

Avvio che sembra vibrante: Marricchi deve subito smanacciare su un cross dalla sinistra, quindi Garufi prova la conclusione da fuori area sulla respinta, immediato capovolgimento di fronte e Della Pina deve tuffarsi prima su Ricci quindi sul colpo di testa di Borgo sul successivo corner. Ma i ritmi si abbassano presto, il gioco si fa confuso e solo una spizzata di testa di Sirbu può essere menzionata.

Bisogna attendere gli ultimi dieci minuti del primo tempo perché la partita si ravvivi. Arrivano le grandi contestazioni contro l’arbitro, il signor Zagara di Catanzaro, tanto presente atleticamente (sempre vicino alle azioni), ma abbastanza titubante sulle decisioni da prendere. Minuto 36, Frabotta mette al centro un pallone raccolto di testa da Tomassini, sfera che arriva a Mignani in dubbia posizione di fuorigioco, l’assistente rimane giù con la bandierina, si accende una mischia, il portiere finisce a terra, non arriva alcun fischio e Tomassini appoggia la palla in rete. A questo punto sale la bandierina del primo assistente, l’arbitro aveva assegnato il gol, ma poi è stato costretto a tornare sui suoi passi.

Pochi giri di orologio e le proteste contro l’arbitro arrivano da ogni dove: dal campo, dalla panchina e dagli spalti. Si vede Di Natale entrare in area, superato un avversario si ritrova a tu per tu con il portiere, ma un intervento in ritardo e scomposto di un difensore lo atterra. L’arbitro a due passi fa cenno di proseguire mandando su tutte le furie i biancorossi.

Il rigore viene invece assegnato alla Flaminia al 13’ della ripresa per l’intervento al limite corto dell’area di Frabotta, in uscita, su Padovano: Gasperini si presenta dal dischetto e spiazza Marricchi, ecco che gli ospiti si ritrovano in vantaggio con l’unico tiro nello specchio della gara.

Orvietana che non si dà per vinta, Rosini riesce a colpire di testa da pochi passi ma senza indirizzare bene la palla, poi rimette tutto a posto Tomassini: come contro il Grosseto due settimane fa, arriva un altro preciso assist di Frabotta che la punta di casa indirizza in rete di testa con uno stacco altissimo. Gol numero 11 in campionato per Tomassini.

La gara si fa nervosa, in campo e tra le panchine, qualche ruggine tra i due allenatori compare, altre decisioni arbitrali non convincono. L’Orvietana chiude addirittura con tre 2005 in campo: Caravaggi, Chiaverini e Purgatori, ma non manca né il coraggio né la determinazione, solo il gol. Alla fine si collezioneranno ben 11 corner, ma il risultato non cambia.

Il campionato ora effettuerà un turno di sosta, si tornerà a giocare il 2 aprile in trasferta sul campo del Seravezza Pozzi. Con questo pareggio l’Orvietana resta in zona playout ad un solo punto dalla zona salvezza diretta, a +3 sulla zona retrocessione.

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Il presidente Biagioli ringrazia Alessio Stocchetti e ne accetta le dimissioni

Il preparatore atletico ha presentato le proprie dimissioni.

Il presidente Roberto Biagioli prende atto con dispiacere delle dimissioni del preparatore atletico Alessio Stocchetti.

Queste le parole del presidente:

“Ringrazio Alessio per la sua professionalità dimostrata in questo lungo periodo e gli auguro i migliori successi, mi dispiace per questa decisione c, ma, preso atto del suo volere, accetto le sue dimissioni”.