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Enrico “Zenga” Broccatelli fa il punto sulla stagione trionfale degli Under 15

Il tecnico ha portato al successo i Giovanissimi, così che tutta l’agonistica biancorossa il prossimo anno disputerà i massimi campionati.

INTERVISTA DI: Ferdinando Di Genua.

Una stagione dominata, dall’inizio alla fine. Quanto lavoro c’è dietro questo risultato?

“È stata una stagione straordinaria. Siamo partiti con l’obiettivo di provare a vincere per tornare nel massimo campionato della categoria Under che mancava da otre un decennio. Il gruppo è stato rinnovato e anche rinforzato; inizialmente abbiamo fatto fatica a trovare il vestito giusto, in base alle caratteristiche dei ragazzi. Abbiamo lavorato duramente e, grazie alla disponibilità di tutti, alla fine siamo venuti fuori. Il lavoro è stato di staff e ognuno ha fatto la propria parte in maniera esemplare, a cominciare dal mio vice, Edoardo Tonelli, al Prof. Alessio Stocchetti, che ha svolto le sue attività con la professionalità che ben conosciamo. La vittoria finale è stata la somma di tutti questi fattori, insieme alla crescita esponenziale di tutti i calciatori”.

Quali sono le caratteristiche della categoria che hai allenato in questa stagione?

“Il campionato regionale A è notoriamente un campionato difficile e lo diventa ancor di più se devi vincere a tutti i costi. Quindi bisogna gestire la pressione, gli avversari che giocano la partita della vita, cambiare il modo di interpretare la gara in base all’avversario e talvolta alle condizioni del campo. È capitato anche di aver snaturato il nostro modello tattico e di costruzione per portare a casa il risultato, giocando come si suol dire “sporco” e anche questo fa parte del percorso di crescita che dicevo prima. La mentalità vincente si costruisce così. Ricordo inoltre che per i ragazzi è la prima vittoria importante nella loro breve storia di calciatori e sicuramente quella che non dimenticheranno mai”.

Quanta responsabilità c’è nell’allenare dei ragazzi in un’età così importante per la loro crescita?

“Sinceramente non avevo mai allenato questa categoria; finora avevo fatto solo prime squadre e, nel giovanile, l’Under17. Abbiamo dovuto rimodulare il lavoro soprattutto per quanto riguarda i fondamenti della tecnica e tattica di base, ci siamo concentrati molto sulle situazioni di gioco cercando sempre di far arrivare il giocatore alla soluzione senza imporre nulla. Voglio sottolineare che il grande merito va soprattutto ai ragazzi che hanno recepito in pieno i nostri insegnamenti in tempi relativamente brevi”.

Cosa significa rappresentare una società come l’Orvietana?

“È la terza volta che torno all’Orvietana e, come le altre volte, sono riuscito a portare a termine con successo la missione. L’Orvietana è tra le società più longeve e importanti della regione. Al suo interno è tutto amplificato e bisogna avere esperienza e coraggio per tenere la pressione e, soprattutto, essere convinti del proprio lavoro senza subire condizionamenti. Infine ringrazio il presidente e i responsabili dell’agonistica per avermi per l’ennesima volta rinnovato la fiducia, che penso di aver ripagato pienamente”.

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Juniores Cup: convocati Rossi e Chiaverini

La manifestazione manderà in campo tutti i migliori talenti 2004 e 2005 della Serie D e del Campionato Juniores.

L’Orvietana calcio continua a ricevere enormi soddisfazioni dai propri giovani. Dopo aver chiuso il campionato di Serie D a metà classifica con la formazione avente l’età media più bassa del girone E ed anche con il maggior utilizzo di giocatori in quota, tanto da risultare prima nella classifica “Giovani D Valore”, ecco che il selezionatore della rappresentativa, l’allenatore Luca Venturini, insieme al dirigente responsabile Giorgio Corradetti, ha convocato il portiere Emanuele Rossi e l’attaccante Daniele Chiaverini, entrambi classe 2005, per la Juniores Cup che si svolgerà dal 15 al 20 maggio in Toscana, con raduno a Viareggio.

La rappresentativa del Girone E sfiderà quelle dei gironi B ed I. Prima gara contro il girone B a Pietrasanta martedì 16 maggio alle 16:30, seconda gara contro il girone I a Seravezza il 17 o 18 maggio, a seconda del risultato della prima gara. Semifinali venerdì 19 e finale sabato 20.

Un’ottima occasione di crescita per i due talenti biancorossi, che hanno anche collezionato diverse presenze in prima squadra e un’ulteriore premio per il gran lavoro svolto dal settore giovanile dell’Orvietana.

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I ringraziamenti di Silvano Fiorucci

Il “Tamba”, pronto a proseguire l’avventura ad Orvieto, ricorda come sia stato fondamentale l’apporto di tutti.

Per la terza volta chiamato ad Orvieto per tenere in Serie D l’Orvietana, Silvano Fiorucci ottiene ancora l’obiettivo che il presidente Biagioli gli aveva chiesto. Era già successo nelle stagioni 2009/10 e 2010/11 quando in entrambi i casi il Tamba venne chiamato quasi d’urgenza a risolvere due finali di stagione improvvisamente divenuti difficili: tre partite nel primo caso, playout compresi, e solo il playout nel secondo caso e Fiorucci salvò l’Orvietana. Poi il Tamba si era seduto di nuovo sulla panchina biancorossa nella stagione interrotta dalla pandemia, con l’Orvietana in zona playoff in Eccellenza.

Al termine di questo capolavoro sportivo, come da molti è stata definita la seconda parte di questa stagione, Silvano Fiorucci ci tiene a ringraziare tutti:

“Abbiamo giustamente omaggiato coloro che sono andati in campo, che poi sono i veri artefici di questo risultato, oltre che ovviamente il presidente Roberto Biagioli, i vice presidenti Antonio Di Natale e Luciano Petrangeli e tutti i dirigenti che hanno sempre tenuto la barra dritta anche nei momenti più difficili e gli amici come Ciccio Paci e Claudio Cavalloro. Hanno meritatamente ricevuto applausi il direttore Fabrizio Mortolini che ha fatto un lavoro perfetto e la new entry Matteo Panzetta. Ma tutti hanno dato il loro contributo, ognuno nel suo settore di competenza, quindi grazie ai tecnici Marco Santini e Massimo Prete, a chi ci ha dato una mano come Marco Dominici, ai fisioterapisti e preparatori Salvatore De Bellis, Michele Giorgi, Ludovico Montegiove Andrea D’Intino, al magazziniere Massimo Pace, a persone sempre presenti come Elio Petrangeli, Massimo Porcari, Lorenzo Cortoni, Luciano Fringuello, Doriano Ermini ed Enzo Porcari. Ringrazio chi ha lavorato in segreteria come Irene e Rebecca o il mitico Vito, il nostro custode che pur con i problemi ultimi ci è stato sempre vicino, un grazie poi a Gianfranco Cencioni con cui mi sentivo spesso perché chiedevo ragazzi del settore giovanile e perché mi lasciava un pulmino che chiamavo la mia Lamborghini, importante la collaborazione con gli allenatori del settore giovanile e i ragazzi che sono venuti con noi anche solo a respirare l’aria della prima squadra. Ma non rinnego nessuno, perché anche quei giocatori che sono andati via, per scelta loro o per scelta nostra, hanno contribuito a questa impresa. Anche chi ha giocato un solo minuto si deve sentire partecipe, non dimentico Alessio Stocchetti, preparatore nella prima parte e come ho già detto devo ringraziare anche chi c’era prima di me, ovvero Gianfranco Ciccone e Alvaro Arcipreti, se non avessero vinto l’Eccellenza lo scorso anno, magari io avevo smesso di allenare. Ma come poi non ricordare Stefanuccio o i vari amici di Orvieto da Riccardo Cristofori a Ciccio del ristorante, rischio di dimenticare qualcuno e mi perdoneranno. Sicuramente non dimentico anche chi non c’è più e un personale pensiero va a Vittorugo Pace che era un mio grande amico e la dedica speciale di questa salvezza è per lui. Permettetemi un ulteriore pensiero per il mio staff tecnico Marco, Massimo e Andrea: persone professionali che non hanno lasciato nulla al caso e i risultati si sono visti”.

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Orvietana ancora in Serie D, l’1-1 contro il Montespaccato chiude la stagione

Un capolavoro che fa partire un’altra festa dopo quella dello scorso anno.

ORVIETANA – MONTESPACCATO 1-1

ORVIETANA (4-3-3): Marricchi; Frabotta, Borgo, Siciliano, Caravaggi; Rosini (32’st Rinaldi), Proietto (13’st Carletti), Ricci, Omohonria (20’st Siragusa); Tomassini (46’st Bassini), Mignani (43’st Chiaverini). A disp.: Rossi, Papale, Alagia, Vicaroni. All.: Fiorucci.

MONTESPACCATO (4-3-1-2): Tassi; Bruno (39’st Laziz), Anello, Lazazzera, Vitelli (32’st Sayari); Tataranno (21’st Calì), Mascella (21’st Fulvi), Attili (32’st De Marchis); Cerone; Bosi, Maurizi. A disp: Di Maio, De Marchis, Follace, Bianchi, Nanci. All.: Bussone.

ARBITRO: Giordano di Matera (Spizuoco di Cagliari – Mazza di Reggio Calabria)

MARCATORI: 42’pt Cerone rig. (M), 44’pt Proietto (O).

NOTE: Spettatori circa 650. Ammoniti: Vitelli, Attili, Fulvi (M), Siciliano (O); angoli: 6-8. Recupero: 3’+ 5’.

Foto: Rebecca A. è vietata la riproduzione senza citare la fonte.

Serviva un punto per non stare a fare a calcoli e così è stato, il nono risultato utile consecutivo certifica la salvezza diretta dell’Orvietana. Commosso a fine gara il presidente Biagioli che, dopo aver operato scelte forti, difficili e non senza qualche strascico di polemiche, è stato ripagato dalla classifica finale e può festeggiare una salvezza che vale come un campionato vinto. L’1-1 del Muzi invece condanna il Montespaccato al ritorno in Eccellenza.

Col rientro dalla squalifica di Ricci, Fiorucci ripropone l’undici base che aveva battuto il Città di Castello due settimane fa, anche i romani del Montespaccato confermano la stessa formazione della settimana precedente.

La gara è dura, la tensione si sente i risultati dagli altri campi hanno lasciato fino alla fine tutto aperto, sia per l’Orvietana che per gli ospiti. Parte forte il Montespaccato: al 5’ è già decisivo Marricchi quando, sugli sviluppi del calcio d’angolo di Cerano, la palla che arriva sul secondo palo dove Maurizi trova il colpo di testa che chiama allo scatto di reni il numero uno biancorosso. I romani continuano a spingere e si ripete al 13’ la sfida tra Maurizi e Marricchi, con ancora il portiere di casa ad uscirne vincente. L’Orvietana si fa vedere solo con Tomassini che vede spazio e prova la conclusione dalla distanza, palla alta di poco. Ma sono sempre gli ospiti a spingere di più con Bosi e Tataranno che mettono alla prova la retroguardia orvietana.

Nel finale di tempo arrivano i gol: al 41’ su un disimpegno sbagliato, nasce la ripartenza che porta al rigore per gli ospiti: nessuno riesce a fermare Bosi che, una volta entrato in area, spara a colpo sicuro, ma la palla finisce chiaramente sul braccio di un difensore. Cerone va sul dischetto e porta avanti la squadra di Roma.

Il gol scuote però l’Orvietana che trova subito il pareggio: Vitelli si prende un giallo per interrompere un’azione di ripartenza e sul successivo calcio piazzato Proietto trova una traiettoria che, in mezzo a un manipolo di difensori e attaccanti, finisce direttamente in rete. Per lui si tratta di un gol da ex, visto che in precedenza vestiva proprio la maglia del Montespaccato.

La ripresa si apre ancora con i capitolini più battaglieri, anche perché devono per forza vincere per evitare la retrocessione diretta. L’Orvietana si fa vedere con il colpo di testa di Tomassini su punizione di Siciliano, potente, ma centrale. Fiorucci deve poi fare a meno di Proietto, toccato duro, al suo posto Carletti che avrà due occasioni per chiudere la partita, ma senza esito anche per la bella parata di Tassi.

La notizia del vantaggio del Seravezza a Terranuova rimette vigore ai romani che terminano in attacco, ma l’Orvietana non rischia più nulla e al triplice fischio può festeggiare la permanenza in serie D. Con Fiorucci che prende il microfono ringrazia la compagna Graziella annunciando davanti a tutta la tribuna che a fine giugno la sposerà.

L’Orvietana rimane dunque in Serie D dove dall’Eccellenza umbra sale il Sansepolcro, squadra della provincia di Arezzo, ma federalmente umbra, e dove non ci sarà più il Città di Castello che con la sconfitta odierna termina all’ultimo posto e torna nei campionati regionali. Il Trestina invece dovrà affrontare il playout, l’Ellera proverà a salire dai playoff di Eccellenza.

Foto: Rebecca A. , è vietata la riproduzione senza citare la fonte.
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Col Montespaccato per conquistare un altro anno di Serie D

Basta un punto e non si dovranno fare conti.

Se si torna indietro con la mente allo scorso autunno, sembra un miracolo essere arrivati all’ultima giornata ad un punto (anzi meno!) dalla salvezza diretta, grazie ad un girone di ritorno che ha visto l’Orvietana marciare a ritmo da prime della classe.

I numeri certificano quindi un risultato sportivo eccezionale, ottenuto con la squadra più giovane del girone e con l’apporto anche di giocatori titolari provenienti dal proprio settore giovanile. Ma i numeri dicono che ancora non basta. L’Orvietana sarà salva domenica sera se vince, se pareggia o se perde ma senza finire a pari merito con Sangiovannese e Grosseto, caso che si verificherebbe solo con una combinazione di risultati: il pareggio dei valdarnesi, la vittoria del Grosseto e la vittoria dell’Ostia Mare. Ogni altra combinazione, abbinata ad una scongiurata sconfitta dell’Orvietana, farebbe comunque scattare la festa.

Attenzione però perché l’avversario che verrà a Orvieto, il Montespaccato, deve per forza vincere e sperare nella contemporanea sconfitta del Terranuova: è l’unica possibilità per la squadra romana di andare allo spareggio per non retrocedere. Il tutto al netto della possibile penalizzazione del Seravezza e del contro ricorso che la Sangiovannese ha appena annunciato in opposizione al Grosseto, situazioni queste che potrebbero ridisegnare la classifica a campionato concluso.

Si gioca domenica 7 maggio alle ore 15:00 allo stadio Luigi Muzi di Orvieto, arbitro: Giordano di Matera (Spizuoco di Cagliari – Mazza di Reggio Calabria).

Per quanto riguarda il settore giovanile agonistico gli unici campionati ancora in corso sono quelli dell’Under 17 e dell’Under 15.

Questo il programma delle gare del weekend:

Campionato Nazionale Serie D, girone E: ORVIETANA – MONTESPACCATO, domenica 7 maggio ore 15:00, stadio L. Muzi, Orvieto.

Under 17, Campionato Regionale Serie A1, girone unico: PONTEVECCHIO – ORVIETANA, sabato 6 maggio ore 17:00, stadio Ornari, Ponte S. Giovanni – Perugia.

Under 15, Campionato Regionale Serie A2, girone B: ORVIETANA – NESTOR, domenica 7 maggio ore 11:00, antistadio O. Achilli, Orvieto.

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Francesco Romanini, tecnico U14, fa il punto sulla splendida stagione

“Campionato dominato, ma non ci sono solo le vittorie…” Intervista di: Ferdinando Di Genua.

Avete dominato il campionato in lungo e in largo senza mai perdere. Quanto lavoro c’è dietro a questo risultato?

“Guardare la classifica e vedere che sono state vinte tutte le partite è sicuramente qualcosa che ci rende orgogliosi, è di certo frutto delle qualità dei ragazzi e giusto riconoscimento verso la loro voglia di giocare ed allenarsi continuamente. Da un lato, sarebbe però sbagliato guardare esclusivamente i numeri, le vittorie, e giudicare un percorso in base ad esse, soprattutto quando si prova a fare calcio in questa specifica fascia di età. Ci sono troppi altri aspetti decisamente più importanti da curare e tenere in considerazione per cercare di far esprimere al meglio il potenziale dei ragazzi nel corso dei mesi e degli anni che verranno. Di certo il riuscire a creare un gruppo di ragazzi unito come il nostro, che sta bene insieme, che si diverte giocando a calcio sia nelle partite ed ancor di più nelle sedute di allenamento è un risultato di cui andare fieri, poi ovviamente c’è anche la classifica che resta qualcosa notevole. Come notevole però, per fare un esempio qualsiasi, è l’aver lavorato sulla lateralità e lo sviluppo coordinativo rispetto l’arto “debole” fino ad usarli entrambi nel giro di alcuni mesi. Le vittorie quindi sì, sono nei numeri della classifica, ma ce ne sono tantissime altre di diversa natura che hanno pari peso specifico, valore e spessore di cui poter esser contenti. L’impegno che c’è dietro è ovviamente moltissimo, ma di questo fatto ogni allenatore ne è consapevole nel momento in cui prende un incarico ad agosto, sia a livello organizzativo che di gestione delle dinamiche del gruppo il carico è solitamente “bello sporgente”, proprio in questo senso ho la fortuna di avere un preziosissimo compagno di viaggio che è Giorgio Zeno (per i ragazzi affettuosamente: Mister GioGGio)”.

Quali sono le caratteristiche della categoria che hai allenato in questa stagione?

“Ci tengo tantissimo a sottolineare che è un privilegio poter allenare questa specifica categoria, i giovanissimi (U14-U15), che sono a parer mio la categoria più stimolante in assoluto e di questo ringrazio l’Orvietana per l’opportunità. Abbiamo cercato di concentrare gli allenamenti toccando ripetutamente più aspetti possibili del gioco, dai fondamentali tecnici ai principi di tattica individuale e collettiva in attacco ed in difesa, mai in maniera monotona e sempre stimolando la fantasia, la creatività e la curiosità dei giovani calciatori. Costantemente abbiamo sollecitato attraverso esercitazioni abbastanza “fuori dagli schemi” l’aspetto mentale dei ragazzi per cercare di prepararli al meglio alla competizione/raggiungimento degli obiettivi. Per quanto riguarda invece l’aspetto fisico e coordinativo abbiamo avuto il prezioso contributo del Prof. Alessio Stocchetti, senza dubbio un valore aggiunto fondamentale. Di certo sono stati 3 i componenti alla base di quanto detto sopra e delle nostre proposte: la palla (che è “l’attrezzo del mestiere”), il divertimento (tramite la sana competizione) e la porta (il tiro in porta racchiude in sé lo scopo del gioco)”.

Quali principi cerchi di trasmettere alla tua squadra?

“Sicuramente la sana competizione per cercare di migliorarsi ma senza l’assillo di dover fare “i fenomeni” di turno, la corretta gestione della vittoria e della sconfitta che sono due momenti di crescita essenziali, la collaborazione tra compagni che è fondamentale per avere un gruppo/squadra solido ed assolutamente di avere fiducia in sé stessi di fronte a qualsiasi sfida si presenti. È tenendo a mente questi principi, che durante la stagione abbiamo avuto modo di confrontarci anche in partite con squadre di settore giovanile professionistiche (Cesena, Frosinone ecc..) o di campionati maggiori vivendo esperienze molto formative sia a livello calcistico che caratteriale. Questo chiaramente riguarda anche noi allenatori, in continuo aggiornamento e studio, ad esempio per citarne uno, tra qualche giorno saremo a Lisbona nelle strutture del Benfica per studiare i loro metodi nel settore giovanile. Un pezzettino di Orvieto anche in Portogallo. Ringraziamo ancora una volta la società per la nostra partecipazione a questi straordinari eventi”.

Cosa significa rappresentare una Società come l’Orvietana?

“Un onore grandissimo in termini di responsabilità tecniche oltre che un riconoscimento della propria proposta e modo di fare calcio. Se hai o hai avuto il privilegio di allenare una squadra del settore giovanile dell’Orvietana in pratica hai già ricevuto un attestato di stima come Mister.  Basti pensare che chi ne fa parte porta con sé, di settimana in settimana, oltre cento anni di storia della propria città”.

Intervista di: Ferdinando Di Genua.

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Storica vittoria a Livorno, salvezza vicinissima, ma non scatta ancora la matematica

L’Orvietana soffre nel primo tempo, Marricchi salva il risultato due volte, poi nella ripresa colpisce e affonda il Livorno apparso confuso e poco concreto. (Foto: Livorno Press).

LIVORNO – ORVIETANA 0-2

LIVORNO (3-4-1-2): Fogli; Fancelli, Benassi (36’st Russo), Giampà; Zanolla (9’st Greselin), Pecchia (18’st Longo), Luci, Lucarelli (27’ Giuliani); Bruzzo (9’st Bamba); El Bakhtaoui, Lucatti. A disp.: Bagheria, Solari, Belli, Camara. All.: Collacchioni.

ORVIETANA (4-4-2): Marricchi; Frabotta, Borgo, Siciliano (38’ Bassini), Caravaggi; Rosini (23’st Carletti), Proietto (36’ Siragusa), Rinaldi, Omohonria (45’st Alagia); Tomassini (48’ st Vicaroni), Mignani. A disp.: Rossi, Papale, Bahrii, Chiaverini. All.: Fiorucci.

ARBITRO: Muccignato di Pordenone (Lauri di Modena – Posteraro di Verona).

MARCATORI: 8’st Borgo, 33’ Mignani

NOTE: Spettatori 547 paganti, 1960 abbonati. Ammoniti: Zanolla, Fancelli, Benassi (L), Omohonria (O). Angoli: 10-2. Recupero: 2 + 5.

La storica vittoria all’Ardenza ancora non vale la salvezza matematica, ma ormai i 41 punti conquistati mettono l’Orvietana in posizione più che privilegiata per raggiungere l’obiettivo. Sarà decisiva l’ultima giornata domenica prossima a Orvieto contro il Montespaccato. Un punto e si potrà festeggiare, ma anche in caso di sconfitta ci sono diverse combinazioni che salverebbero lo stesso i biancorossi, diverse ma appunto non tutte, è per questo che non è scattata ancora la matematica. Solo un ipotetico caso di arrivo a pari merito a 3 a quota 41 punti con Grosseto e Sangiovannese porterebbe ai playout, ma servirebbe un incastro di risultati da superenalotto. (Un arrivo a 4 squadre a 41 condannerebbe ai playout il Grosseto e anche un arrivo a 3 con Orvietana, Grosseto e Ostia condannerebbe i maremmani e così ovviamente un arrivo a 2 Orvietana e Grosseto salverebbe sempre l’Orvietana).

Senza Ricci a centrocampo Fiorucci torna a dare una maglia da titolare a Rinaldi nello stesso reparto, per il resto confermati gli altri dieci undicesimi della formazione che aveva battuto il Città di Castello domenica scorsa.

Livorno che si fa vedere subito con la progressione El Bakhtaoui che entra in area, ma la sua conclusione in porta colpisce Borgo. Proteste livornesi per il possibile tocco di mani del difensore, tutto regolare invece per l’arbitro. Sul ribaltamento di fronte si fa pericolosa l’Orvietana con Proietto, ma la palla finisce a lato.

Da metà ripresa però il Livorno cambia passo, tanto che conquisterà 8 corner in 25 minuti. Poco prima della mezz’ora Proietto si fa apprezzare per un prodigioso recupero in corner su Lucatti lanciato a rete. Poi ci pensa Marricchi a tenere inviolata per la quarta domenica consecutiva la porta dei biancorossi. Prima il numero uno ospite ferma Luci ben servito sottoporta da Lucarelli, due minuti dopo si ripete su El Bakhtaoui, che aveva disegnato una velenosissima traiettoria a girare che stava finendo in porta.

L’Orvietana riesce a rifiatare solo nel recupero del primo tempo quando Tomassini fugge via sulla destra, serve palla a Mignani, sul limite del fuorigioco, ma l’attaccante biancorosso non ne approfitta.

La ripresa inizia con gli stessi effettivi. L’Orvietana però rientra in campo con un diverso piglio, tanto che alla prima occasione passa: Omohonria sulla destra fa partire Proietto che crossa a centro area dove saltano in coppia Tomassini e Borgo, difficile stabilire con esattezza la paternità del gol che rimarrà un po’ un mistero, ma quello che conta è che, dopo un primo tempo di sofferenza, i biancorossi sono avanti. Collacchioni non aspetta nemmeno che si batta da centrocampo e opera immediatamente un doppio cambio: dentro Bamba e Greselin per Zanolla e Bruzzo.

Ma il Livorno non c’è più, l’Orvietana controlla, ha un’altra occasione al 18’ con Rosini poi intorno alla mezz’ora ecco che la partita si decide grazie a tre errori uno più clamoroso dell’altro. Frabotta sbaglia l’appoggio dietro di testa, Longo si ritrova tutto solo davanti a Marricchi, ma la sua conclusione non centra i pali. L’Ardenza reagisce male, c’è chi lascia la tribuna, solo gli ultras della curva nord continuano ad incitare. Ma l’errore decisivo arriva tre minuti dopo, stavolta la frittata la combina il portiere di casa che sbaglia il controllo e regala palla a Mignani dentro l’area di rigore, l’attaccante biancorosso non è tipo però da farsi sfuggire queste occasioni e il suo diagonale si insacca e vale lo 0-2.  

Il Livorno non reagisce più, finisce coi giocatori in festa sul terreno di gioco dell’Armando Picchi, si cominciano a fare i conti, sembra in un primo momento raggiunta la salvezza, ma, nei meandri della classifica avulsa si nasconde ancora un unico caso che condannerebbe i biancorossi ai playout.

Ma domenica prossima al Muzi contro un Montespaccato quasi condannato alla retrocessione diretta (anche qui la matematica dà ancora qualche barlume di speranza ai romani), potrebbe scattare la festa.

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Penultima giornata: Orvietana a Livorno per difendere la zona salvezza

Mancherà Ricci per squalifica, i labronici lottano per l’ultimo posto playoff.

Ultimi 180 minuti della stagione regolare, con la speranza che siano anche gli ultimi in assoluto, il che significherebbe niente pericolosa appendice playout. L’Orvietana ha un solo punto di vantaggio sulla sestultima, quindi sarà costretta a cercate punti anche all’Armando Picchi. Obiettivo non semplice visto che il Livorno è stato sconfitto solo due volte in casa in questa stagione, anche se gli amaranto hanno vinto una sola volta nelle ultime 11 partite, contro il Città di Castello 9 gare fa. Non una squadra all’apparenza in formissima quindi, anche se in casa, come detto, ha costruito gran parte della propria classifica che lo vede ancora in zona playoff, sebbene con un solo punto di vantaggio sulla Flaminia.

In forma invece è l’Orvietana che, nella classifica relativa al solo girone di ritorno, sarebbe addirittura al terzo posto, dietro solo ad Arezzo e F. Gavorrano.

All’andata la vittoria di misura dell’Orvietana (grazie al gol di Rinaldi) segnò uno dei punti di svolta della stagione per i biancorossi, a quel tempo sulla panchina labronica sedeva Esposito chiamato a sostituire Collacchioni, che però ora è stato riposizionato alla guida tecnica del Livorno, dopo le dimissioni di Esposito.

Fiorucci non potrà disporre di Luca Ricci a centrocampo, ovvero il giocatore che vanta il maggior numero di presenze da titolare: 28 su 32 partite, se ci sommiamo le 3 presenze da subentrato, ecco che Luca Ricci fin qui ha mancato una sola partita in tutto il campionato: la trasferta di Arezzo dove era anche in quel caso squalificato. Ad Arezzo fu proprio Rinaldi a prendere il posto di Ricci, vedremo se Fiorucci opterà per la stessa scelta.

Si gioca domenica 30 aprile allo stadio A. Picchi di Livorno alle 15:00, arbitro: Muccignato di Pordenone (Lauri di Modena – Posteraro di Verona).

Per quanto riguarda il settore giovanile, si sono conclusi i campionati Under 19 nazionale e Under 16 regionale. Giocano tutte ad Orvieto le altre formazioni: l’Under 17 in casa contro l’Angelana, l’Under 15 (già matematicamente campione e promossa in A1) in trasferta contro l’Orvieto Fc e l’Under 14 in casa anch’essa impegnata nel derby cittadino contro l’Orvieto Fc.

Questo il programma delle gare del weekend:

Campionato Nazionale Serie D, girone E: LIVORNO – ORVIETANA, domenica 30 aprile ore 15:00, stadio A. Picchi, Livorno.

Under 17, Campionato Regionale Serie A1, girone unico: ORVIETANA – ANGELANA, domenica 30 aprile ore 11:00, stadio L. Muzi, Orvieto.

Under 15, Campionato Regionale Serie A2, girone B: ORVIETO F.C. – ORVIETANA domenica 30 aprile ore 09:30, campo F. Mosconi, loc. Sferracavallo – Orvieto.

Under 14, Campionato Regionale girone C: ORVIETANA – ORVIETO F.C. domenica 30 aprile ore 10:30, antistadio O. Achilli, Orvieto.

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Derby dominato, l’Orvietana resta in corsa per la salvezza diretta.

Segnano i centrocampisti: gran gol di Rosini, poi doppietta di Ricci. Anche a Orvieto il tormentone dell’altezza delle porte.

ORVIETANA – CITTA’ DI CASTELLO 3-0

ORVIETANA (4-4-2): Marricchi; Frabotta, Borgo, Siciliano, Caravaggi (45’st Papale); Proietto (28’st Carletti), Ricci (41’st Siragusa), Rosini, Omohonria (38’st Rinaldi); Mignani, Tomassini (30’st Vicaroni). A disp.:Rossi, Bassini, Chiaverini, Alagia. All.: Fiorucci.

CITTA’ DI CASTELLO (3-5-2): Nannelli; Pazzaglia, Mosti, Mariucci; Mezzasoma (34’st Rossitto), Buono (25’st Doratiotto), Gorini, Trovato (11’st Massai), Grassi (1’st Pupo Posada); Sylla, Calderini. A disp.: Genovese, Tersini, Mussi, Troqe, Scarpini. All.: Alessandria.

ARBITRO: Saugo di Bassano del Grappa (Bianchi di Roma 1 – Gentilezza di Civitavecchia).

MARCATORI: 38’pt Rosini (O), 15’st e 24’st Ricci (O).

NOTE: Spettatori circa 500. Gara iniziata con 15 minuti di ritardo per l’avvenuta misurazione dell’altezza delle porte come richiesto dagli ospiti; ammoniti: Gorini, Grassi, Pazzaglia, Doratiotto (C), Ricci (O); . Angoli: 2-5. Recupero: 1’ + 4’.

Il derby del Muzi se lo aggiudica l’Orvietana che prosegue la marcia verso una possibile salvezza diretta veramente impronosticabile qualche mese fa. Situazione opposta per il Città di Castello che dopo aver annusato la zona playoff nel girone di andata, ora rischia seriamente il ritorno in Eccellenza.

Il caso Sangiovannese – Grosseto, che ha ridisegnato le zone basse della classifica, continua a mostrare i suoi strascichi. Il Città di Castello presenta richiesta scritta per sincerarsi della regolarità dell’altezza delle porte e quindi ecco che il Commissario di campo viene richiamato sul terreno di gioco per accertamenti. Il capitano Tomassini diventa l’addetto alle misure, con tanto di fettuccia e banchetto. Il tutto sotto gli occhi sia della terna arbitrale che del commissario stesso. Entrambe le porte risultano perfettamente regolari, pertanto la gara, anche se con un quarto d’ora di ritardo, può cominciare.

Neanche un giro di orologio e subito Mignani viene servito in area, il suo diagonale finisce a lato del secondo palo. Poi però i passaggi dei padroni di casa si fanno meno precisi e i tifernati prendono più coraggio. Nei primi venti minuti la gara vive di poche emozioni, non si vedono arrivare palle pericolose dalle parti dei portieri, si sente il peso dei punti in palio e forse anche il primo caldo stagionale.

Si arriva così alla mezz’ora quando protesta un po’ Rosini per un intervento in area, dopo uno scambio stretto con Mignani, l’arbitro è vicinissimo all’azione e fa segno di proseguire, la palla arriva ad Omohonria, ma la sua conclusione si spenge sull’esterno della rete. La ritrovata supremazia dell’Orvietana viene premiata al 38’ quando arriva un pallone preciso da Frabotta verso il centro dell’area, Rosini stoppa il pallone col sinistro e conclude con un destro potente e imprendibile per Nannelli: un gran gol che infiamma un Muzi oggi con gremito con oltre 500 presenze.

La ripresa inizia con l’ingresso in campo di Pupo Posada per Grassi nel Castello, ma la partita ormai è in mano dell’Orvietana, al 9’ gran progressione di Caravaggi che trova spazio e alla fine riesce a concludere, palla di poco a lato. È il preludio del gol che arriva al quarto d’ora sugli sviluppi di una punizione conquistata da Omohonria sul lato corto dell’area. Tomassini la batte sul secondo palo dove Ricci di testa insacca il raddoppio. Lo stesso Ricci si ripete dieci minuti dopo quando raccoglie una respinta corta della difesa e trova l’angolino alla sinistra di Nannelli che vale il 3-0.

La gara ormai ha più poco da dire, a parte la traversa colpita nel finale da Carletti, finiscono in cronaca solo le standing ovation che Fiorucci concede a Proietto, Tomassini, Ricci e Caravaggi, ma soprattutto a Mattia Vicaroni per il rientro in campo dopo oltre un anno dall’infortunio.

Finisce con Tomassini e compagni che goliardicamente tornano a misurare le porte a fine gara, tra l’entusiasmo e qualche sfottò del pubblico di casa.

L’Orvietana si ritrova ora 7 squadre sotto in classifica, anche se è solo 1 il punto di vantaggio sul sestultimo posto occupato oggi dalla coppia Grosseto e Ostia Mare, con entrambe le quali l’Orvietana è anche in vantaggio negli scontri diretti. Va infine ricordato che in Serie D il margine di punti minimo perché non si disputino i playout è di 8 punti tra sestultima e terzultima.

Domenica prossima penultima giornata di campionato: si va a Livorno a sfidare gli amaranto che con la sconfitta di Poggibonsi, vedono ora assottigliarsi a un solo punto di vantaggio la distanza dalla Flaminia pronta a togliergli l’ultimo posto utile per i playoff.

CLASSIFICA

Arezzo 69 (Promosso in serie C)

Pianese 59

Poggibonsi 57

F. Gavorrano 55

Livorno 46

Ghiviborgo 43

Seravezza 41

Sangiovannese 40

Tau Altopascio 39

Orvietana 38

Ostia Mare 37

Grosseto 37

M. Ponsacco 36

Trestina 33

Città di Castello 32

Terranuova Tr. 32

Montespaccato 29

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Il derby con il Città di Castello vale il pass per la salvezza

La Corte d’Appello dà partita vinta al Grosseto, cambia la classifica.

Per la prima volta in stagione l’Orvietana si trova con 6 squadre alle spalle, grazie al pazzesco recupero della seconda parte di stagione. Ma niente distrazioni, perché la classifica resta cortissima e un passo falso sarebbe pagato a carissimo prezzo. Inoltre la giornata propone altri scontri diretti, oltre a quello del Muzi si giocano anche Terranuova – Grosseto e Trestina – Montespaccato.

Peraltro la decisione della Corte di Appello di assegnare la partita vinta al Grosseto contro la Sangiovannese (terminata 1-1 sul campo), ha consentito di nuovo ai maremmani di scavalcare in classifica l’Orvietana, che ora occupa proprio il sestultimo posto a pari merito con il Ponsacco, ma gli scontri diretti oggi manterrebbero direttamente in Serie D l’Orvietana, costringendo i pisani ai playout. Ovvio però che la questione tra Sangiovannese e Grosseto potrebbe non essere ancora chiusa, dopo il primo grado di giudizio che aveva confermato il risultato del campo e il secondo che lo ha ribaltato, la Sangiovannese potrebbe ulteriormente fare ricorso.

Intanto domenica ad Orvieto arriva il Città di Castello, che aveva chiuso il girone di andata al 7° posto, con 11 punti in più dell’Orvietana, mentre oggi si trova terzultimo con tre punti in meno. Sarà derby anche per Fiorucci, che da tifernate doc affronterà la squadra della sua città.

Borgo e Alagia, tenuti a riposo a Ponsacco, dovrebbero tornare disponibili, il problema per Fiorucci casomai sono i diffidati, ben quattro: i centrocampisti Proietto e Ricci e i difensori centrali Borgo e Siciliano. Occhio ai cartellini dunque, se ci si vorrà presentare nella miglior situazione possibile ai match successivi. Tra gli ospiti si preannuncia il possibile ritorno tra i disponibili di Tersini, Calderini e forse anche Gorini, mentre Brunetti potrebbe rimanere fuori.

Si gioca domenica 23 aprile alle ore 15:00 allo stadio L. Muzi di Orvieto, arbitro: P. Saugo di Bassano del Grappa (P. Bianchi di Roma 1 – A. Gentilezza di Civitavecchia).

La nuova classifica aggiornata:

Ultima giornata di campionato per la Juniores Nazionale Under 19 che si reca a Ponsacco, mentre sono tutti fermi i campionati giovanili regionali per il Torneo delle Regioni che si disputa in Piemonte e Valle d’Aosta: per l’Orvietana sono stati convocati Jacopo Formiconi (Under 17) e Tiberio Bruti (Under 15).

Questo il programma delle gare del weekend:

Campionato nazionale Serie D, girone E: Orvietana – Città di Castello. Domenica 23 aprile ore 15.00, stadio L. Muzi, Orvieto.

Under 19 nazionale, girone F: Mobilieri Ponsacco – Orvietana. Sabato 22 Aprile ore 16.00, stadio comunale, Ponsacco (PI).