post

Il pari col Terranuova avvicina la salvezza

Costretti a giocare a porte chiuse: le scuse del presidente Biagioli.

ORVIETANA – TERRANUOVA T. 1-1

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro; Paletta, Sforza, Fabri (40’st Darboe), Simic (40’st Esposito), Bologna (1’st Caravaggi); Panattoni (44’st Marchegiani), Caon. A disp.: Formiconi, Congiu, Petritaj, Proia, Pelliccia. All.: Rizzolo.

TERRANUOVA T. (4-2-3-1): Timperanza; Cappelli (10’st Senzamici), Saitta, Bega, Tassi; Privitera (38’st Sacconi), Mannella (10’st Lischi); Marini (23’st Petrioli), Degl’Innocenti, Massai; Iaiunese (38’st Dini). A disp.: Morandi, Grieco, Zhupa, Sacconi, Cardo. All.: Beccatini.

ARBITRO: Bonasera di Enna (Aureli di S. Benedetto T. – Celestino di R. Calabria).

RETI: 26’ Bega rig. (T), 30’ pt Paletta (O).

NOTE: Gara iniziata con 30 minuti di ritardo e giocata a porte chiuse. Ammoniti: Ricci, Fabbri (O); Marini, Senzamici (T). Angoli: 1-2. Recupero: 1’+4’.

Finisce in parità una gara iniziata con trenta minuti di ritardo e senza pubblico per un problema di autorizzazioni, a tal proposito il presidente Roberto Biagioli si scusa con tutti i tifosi e gli sportivi, sia orvietani che venuti da Terranuova, per i disagi creati, dichiarando fin da ora che non ci saranno problemi per la prossima gara in casa.

Per quanto riguarda il calcio giocato, Rizzolo ripropone Rossi in porta, nessun cambio invece né difesa, né in attacco, mentre in mediana ci sono Bologna e Simic preferiti a Caravaggi a Proia. Terranuova che ripropone lo stesso undici delle ultime quattro partite, Beccatini continua ad affidarsi agli stessi uomini schierati con il 4-2-3-1.

La lunga attesa per l’inizio del match, con tutti i programmi di riscaldamento e preparazioni saltati, causa una gara con poche emozioni, per oltre venticinque minuti non accade nulla, poi in pochi giri di orologio ecco le due reti che fisseranno il punteggio finale. Una palla malamente persa dalla difesa, dà via libera Iaiunese, esce Rossi incontro a lui e per l’arbitro il contatto vale il rigore che Bega insacca per il vantaggio toscano. Ma l’Orvietana mette subito le cose a posto: non è nemmeno la mezz’ora che Caon conquista una punizione dal limite, va a batterla Simic, palla negli ultimi metri Paletta la colpisce di testa, ribatte corto la difesa ancora sullo stesso Paletta (nella foto by Rebecca A.), che non si lascia sfuggire l’occasione per siglare il suo primo gol in Serie D.

Il primo tempo si chiude con un’occasione per parte: ancora Bega avrebbe l’occasione buona, ma sbaglia la mira da buona posizione, poi è Berardi per l’Orvietana, a percorrere gran parte del campo, arrivando così a servire Caon che evita un primo avversario, poi spara alto.

In avvio ripresa c’è Caravaggi al posto di Bologna nell’Orvietana. Beccatini poco dopo risponde inserendo Lischi e Senzamici per Mannella e Cappelli. I ritmi restano bassi, Fabri su punizione impegna Timperanza, Berardi ci prova di testa da calcio d’angolo, dall’altra parte Ricci spazza via una pericolosissima palla messa in mezzo da Lischi. L’Orvietana pare allentare la presa, Degl’Innocenti impegna Rossi direttamente dalla bandierina, Bega tiene sempre impegnato il portiere ospite dalla distanza.

Gli ultimi dieci minuti non regalano altre emozioni, arriva così per i biancorossi il punto che li erge a quota 40, quota che permette ormai di non doversi più guardare alle spalle. Prossimo impegno derby in casa della Fugens Foligno, seconda in classifica.

post

L’Orvietana ospita il Terranuova, primo match point salvezza

Con una vittoria sarebbe praticamente certa la permanenza in categoria e si potrebbe anche guardare avanti.

Sestultima giornata in Serie D, con l’Orvietana che riceve al Muzi il Terranuova Traiana, una delle quattro squadre del Valdarno presenti in questo girone. Dopo aver battuto proprio una di queste la settimana scorsa, la Sangiovannese, i biancorossi affrontano la squadra allenata da Marco Beccatini, che sta lottando per uscire dalla zona playout.

Visti i vari incroci che il calendario propone nelle successive cinque giornate, è dato per certo che una vittoria sarebbe già in pratica sufficiente per festeggiare anticipatamente la salvezza, per poi magari guardare anche cosa succede davanti, ad oggi i playoff distano cinque lunghezze, i playout sette. Ma non sarà semplice aver ragione dei toscani, visto che nelle ultime gare il Terranuova ha imposto il pari a compagini della zona alta: Siena e Seravezza. La squadra di Beccatini in trasferta ha comunque vinto solo due volte e subisce il doppio dei gol, di quanti ne segna. Il loro principale marcatore è Christian Iaiunese, giovane classe 2006, andato in rete per otto volte. All’andata finì 2-2, per l’Orvietana andarono a segno Proia e Panattoni.

Rizzolo, oltre agli indisponibili da diverso tempo Martini, Cerquitelli, Savshak (che comunque sta recuperando) e ovviamente Orchi, potrebbe dover fare a meno anche di Coulibaly, che ha accusato un problema a un ginocchio.

Nella foto by Rebecca A. l’esultanza dopo il secondo gol segnato a San Giovanni Valdarno domenica scorsa.

Orvietana – Terranuova Traiana si gioca domenica 30 marzo alle ore 15:00 allo stadio L. Muzi di Orvieto. Arbitro: G. A. Bonasera di Enna (A. Aureli di S. Benedetto del Tronto – A. Celestino di Reggio Calabria).

.

post

Orvietana corsara al 94’, segnano Caon e Panattoni

Torna a vincere la squadra biancorossa nella dura trasferta di San Giovanni.

SANGIOVANNESE – ORVIETANA 1-2
SANGIOVANNESE (3-5-2): Patata; Fumanti, Chelli, Santeramo; Pertica (32’st Rotondo), Cenci (11’st Gianassi), Nannini, Foresta (32’st Della Spoletina), Bargellini (11’st Romanelli); Nieri, Gaetani (20’st Bocci). A disp.: Gioli, Acanti, Pardera, Lombardi. All.: Bonura.
ORVIETANA (3-5-2): Formiconi; Berardi, Ricci, Mauro; Paletta (38’st Congiu), Sforza (32’st Coulibaly), Fabri, Simic (22’st Esposito), Petritaj (1’st Caravaggi); Panattoni, Caon (32’st Darboe). A disp.: Rossi, Bologna, Proia, Barbini. All.: Rizzolo.
ARBITRO: Iheukwumere de L’Aquila (Graziano di Paola – Colitti di Cinisello Balsamo).
RETI: 7’st Caon (O), 41’st Rotondi (S), 49’st Panattoni (O).
NOTE: espulso Santeramo (S) al 18’st per fallo violento; ammoniti: Simic (O); Cenci (S). Angoli: 2-4. Recupero: 1’+ 5’.

Nella foto di Rebecca A. l’esultanza dopo il primo gol di Caon.

L’Orvietana va in vantaggio, spreca il raddoppio, rimane in superiorità numerica, subisce il pari clamorosamente a pochi minuti dalla fine, ma all’ultimo respiro trova il gol vittoria che porta i biancorossi ormai a un passo dal traguardo stagionale.

Di nuovo linea giovane, nel 3-5-2 di Rizzolo c’è Formiconi in porta e Petritaj per la terza volta consecutiva veste la maglia da titolare come quinto in mediana. A centrocampo c’è anche Simic. Torna titolare Sforza. Con questa formazione ormai la vittoria nella graduatoria “Giovani D Valore” sembra cosa fatta, questa era l’ultima gara che assegnava punti.

Si mette a specchio Bonura, che lamenta le assenze di Vietina e Pertici, Nieri e Gaetani formano la coppia di attacco. Primo tempo avaro di emozioni, Pertica su punizione e Gaetani con un colpo di testa indirizzano due palloni verso la porta, ma non sono grossi pericoli per Formiconi, più vicino al gol Panattoni sul fronte opposto: anche se non centra di poco i pali, colpisce di gran potenza da posizione defilata, palla di poco alta. Uno 0-0 a fine primo tempo che descrive dunque benissimo l’andamento della gara, con l’Orvietana attenta soprattutto a non subire.

Biancorossi che tornano in campo con Caravaggi al posto del 2007 Petritaj e trovano presto il vantaggio: Paletta, in pressione, costringe la difesa di casa a rifugiarsi in corner, Simic dalla bandierina trova la traiettoria giusta per Caon che insacca di testa con l’aiuto del palo. La Sangiovannese non reagisce e pochi minuti dopo rischia lo 0-2, salvata solo dai legni della porta: Simic ci prova da fuori area, la palla supera Patata, finisce sulla traversa, poi da un legno all’altro va a sbattere sul palo e infine sulla linea di porta: pazzesco come quel pallone non sia riuscito ad entrare.

La Sangio però trova modo di reagire poco dopo il quarto d’ora della ripresa, da una punizione, arriva il colpo di testa di Gaetani, serve la parata in corner Formiconi per sventare il pericolo. Due minuti dopo altro angolo per i padroni di casa, sui cui sviluppi si vede andare a terra Ricci e l’arbitro sventola il rosso diretto a Santeramo reo di un colpo proibito proprio ai danni del capitano orvietano.

La gara ora sembra in discesa, ma malgrado la superiorità numerica, l’Orvietana concede la ripartenza a Nieri che in velocità supera i difensori, si presenta in area, ci vuole l’uscita sicura di Formiconi per fermarlo.

Nel frattempo Rizzolo inserisce prima Esposito, poi Coulibaly e Darboe, esordio in maglia biancorossa per quest’ultimo. La Sangiovannese esaurisce tutti i cambi poco dopo la mezzora e, con l’ingresso di Rotondo, prova a giocare con tre punte tentando il tutto per tutto.

L’Orvietana sembra contenere e si fa pericolosa a dieci dal termine con la punizione battuta da Fabri, deve distendersi Patata per mandare in corner. Entra anche Congiu per gli ultimi minuti. Ma l’Orvietana commette l’unico errore che non dovrebbe mai fare una squadra in superiorità numerica, ovvero concedere una punizione sulla trequarti a pochi minuti dal novantesimo. Mucchio in area sulla battuta di Nannini, la difesa respinge corto sui piedi proprio del neoentrato Rotondo che trova il diagonale vincente per il pareggio.  

Una vittoria che sembra sfumare, con i toscani che provano anche sulle ali dell’entusiasmo a pressare ancora, ma prima che inizi l’ultimo giro di orologio del recupero, l’Orvietana evita la beffa, Fabbri serve Coulibaly che arriva fino a fondo campo, vede l’inserimento di Panattoni, palla precisa per l’attaccante che anticipa sottoporta Giannassi e sigla il suo gol numero 13, regalando così una vittoria che sembrava sfumata, su un campo dove i biancorossi avevano conosciuto ultimamente solo delusioni.

La sconfitta casalinga è costata la panchina al tecnico Bonura, esonerato a fine gara.

Con questa vittoria l’Orvietana rimane al settimo posto a pari merito con il Poggibonsi, con 7 punti di vantaggio sulla sestultima e 5 di ritardo dalla zona playoff, quando mancano 6 giornate al termine. Domenica prossima turno casalingo contro il Terranuova Traiana.

post

Torna la Serie D, Orvietana di scena in Valdarno

A San Giovanni Rizzolo vuole chiudere i conti salvezza

Si torna in campo dopo la sosta e il calendario manda i biancorossi a San Giovanni Valdarno, per una sfida che, a sette giornate dalla fine, sarà importantissima per entrambe per capire come sarà indirizzato questo finale di campionato. Biancorossi nel limbo di una classifica che, malgrado le due sconfitte di fila contro Livorno e Poggibonsi, è rimasta più o meno simile, appena sopra la metà, anche se dietro si sono accorciate le distanze. La Sangio, invece, sta lottando per evitare di finire in zona playout, ad oggi ha 4 punti in meno dell’Orvietana.

Rizzolo ha approfittato della sosta per recuperare il classe 2006 Nicola Sforza, tra gli under più presenti quest’anno, che per problemi fisici aveva saltato proprio le ultime due sfortunate partite. A proposito di giovani, Sangiovannese e Orvietana stanno battagliando anche in un’altra classifica, quella dei “Giovani D Valore”, le ultime uscite dei biancorossi, caratterizzate dalla presenza come titolari di Petritaj (2007) e Barbini (2008) dovrebbero aver ulteriormente spinto l’Orvietana proprio verso il primo posto, ultimamente occupato dai valdarnesi, come riportato nella precedente rivelazione di qualche settimana fa. Questa partita sarà l’ultima valida per ottenere punteggio, poi le ultime sei del campionato non daranno più punti. Motivo per cui ci si aspetta ancora la presenza in campo di un giovane di età oltre le normali quote, i premi quest’anno sono aumentati: 50 mila euro alla prima, 35 mila alla seconda, un bottino che farebbe sicuramente comodo per cominciare a pensare alla prossima stagione. Ma prima va conquistata la salvezza, manca ancora una manciata di punti, forse la quota salvezza potrebbe essere fissata a 40, il calendario non sembra irresistibile, ma ovvio che l’Orvietana non può permettersi una terza sconfitta consecutiva.

Al seguente link le parole del capitano della squadra Luca Ricci che presenta la partita:

Sangiovannese – Orvietana si gioca domenica 23 marzo alle ore 14.30 allo stadio Virgilio Fedini di San Giovanni Valdarno (AR). Arbitro: Iheukwumere de L’Aquila (Graziano di Paola – Colitti di Cinisello Balsamo).

Nella foto by Rebecca A.: la formazione scesa in campo nell’occasione della precedente gara interna contro il Poggibonsi.

post

C’è troppo Livorno per una buonissima Orvietana

Panattoni recupera lo 0-2, Coulibaly spreca la palla del 3-3, alla fine la chiude Dionisi

LIVORNO – ORVIETANA 4-2
LIVORNO (4-3-3): Ciubanu; Botrini (1’st Siniega), Brenna, Risaliti, Calvosa; Bellini, Hmalili (1’st Marinari), Bonassi; Russo (11’st Luci), Gucci (27’st Rossetti), Malva (33’st Dionisi). A disp.: Tani, Bacciardi, Frati, Arcuri. All.: Inidiani.
ORVIETANA (3-4-3): Rossi (1’st Formiconi); Berardi, Ricci, Mauro; Paletta, Fabri (43’st Esposito), Simic, Petritaj (1’st Caravaggi); Coulibaly (30’st Bologna), Panattoni (43’st Pelliccia), Caon. A disp.:, Congiu, Darboe, Moretti, Barbini. All.: Rizzolo.
ARBITRO: Aloise di Voghera (Liotta di S. Donà di Piave – Annoni di Como).
RETI: 4’ pt Russo (L), 14’pt Bonassi (L), 19’pt rig e 37’ pt Panattoni (O), 40’pt Malva (L), 40’st Dionisi (L).
NOTE: ammoniti: Marinari (L); Fabri (O). Angoli: 2-3. Recupero: 2’+5’.

Come all’andata, l’Orvietana subisce quattro reti dal Livorno, ma può uscire a testa alta e non senza qualche rammarico.  

Rizzolo manda in campo un undici molto differente dal solito, anzitutto nello schieramento: un 3-4-3 assolutamente inedito, non ci sono novità in difesa, ma ecco Simic mediano e il giovane Petritaj, classe 2007, a centrocampo, davanti tridente Coulibaly, Panattoni e Caon. Nel Livorno mancano Capparella, Currarino, Ndoye, Parente e Regoli. Dionisi parte dalla panchina. Si gioca con un forte vento, che disturba non poco il gioco. Partita giocata a viso aperto. L’obiettivo praticamente già in tasca per entrambe ha regalato una partita veramente divertente.

La partenza del Livorno è da schiacciasassi, subito in gol Russo dopo quattro minuti: Malva va via sulla sinistra, dà palla a Russo che supera Rossi. Dieci minuti e arriva il raddoppio, sempre sullo stesso lato, stavolta è Hamlili a scappare via, ci prova prima Gucci, para senza trattenere Rossi, Bonassi allora non perdona e da due passi fa 2-0. Orvietana ancora in sofferenza poco dopo, quando ancora Gucci spara alto di testa, su cross di Russo.

L’Orvietana però si scuote e riesce a tornare in partita al 18’ quando Bortini interviene irregolarmente su Caon appena entrato in area: è rigore che Panattoni, contrariamente a quanto accaduto all’andata, segna. La reazione del Livorno porta la firma di Calvosa prima e Hamlili poi, ma il primo non ha la mira, sul secondo ci mette i piedi Rossi.

Trovano di nuovo coraggio i biancorossi, che alzano il baricentro, il movimento dei tre attaccanti dà non pochi grattacapi alla difesa di casa, ecco che infatti arriva il pari, quando Caon serve bene Panattoni, che gira dietro all’avversario e si presenta solo davanti a Cobanu e lo batte. Ma prima del riposo i padroni di casa riescono a tornare in vantaggio: sugli sviluppi di una punizione, va al tiro dalla distanza Russo, non trattiene Rossi e Malva si trova palla a due passi, non lasciandosi sfuggire l’occasione per il 3-2. L’ultima azione del primo tempo è fermata da un fuorigioco sventolato a Panattoni che ha scatenato le proteste della panchina orvietana.

Nella ripresa torna al suo posto Caravaggi a centrocampo, esce Petritaj e, per far tornare i conti delle quote, c’è anche il cambio del portiere. L’Orvietana sfiora più volte il pareggio in avvio di secondo tempo. Grande progressione di Coulibaly, che una volta arrivato al limite trova un tiro potente parato con difficoltà da Ciobanu, il Livorno si salva poi in corner. Poi una bella azione con palla che passa per i piedi di Fabri e Caravaggi, cambio di gioco e ancora Coulibaly sotto porta si fa pericoloso. Il Livorno non esce dalla propria metà campo, Indiani è costretto a togliere un attaccante, Russo, per Luci.  Ma è ancora l’Orvietana a sfiorare il gol quando Caravaggi raccoglie negli ultimi metri un pallone che proveniva dall’out di destra, ma non imprime la giusta forza alla palla e si salva il Livorno.

Poco dopo la mezz’ora Indiani manda in campo l’esperto Dionisi che consente ai suoi finalmente di imbastire azioni offensive: prima serve Luci in area che costringe agli straordinari la difesa ospite, poi chiude la gara, ben servito da Bonassi, segnando il gol del definitivo 4-2.

Domenica prossima l’Orvietana tornerà a giocare in casa contro il Poggibonsi.

CLASSIFICA:

Livorno 63

F. Foligno 48
Seravezza 48
Siena 43
Grosseto 42

Ghiviborgo 38
Orvietana 36
F. Gavorrano 34
Poggibonsi 33
Ostiamare 33
Figline 32
Sangiovannese 31

A. Montevarchi 31
S. Donato Tav. 31
Terranuova T. 28
Trestina 26

Flaminia 23
Fezzanese 21

post

Orvietana di scena all’Ardenza, sul campo della capolista Livorno

Di fronte una squadra che, di fatto, ha già la Serie C in tasca.

Giornata numero 26 per il girone E della Serie D, che spedisce l’Orvietana all’Armando Picchi di Livorno, sul campo dei labronici, ormai ad un passo dal ritorno tra i professionisti. La squadra di Indiani ha ben 15 punti di vantaggio sul secondo posto, quando mancano da giocare nove partite. I biancorossi, a loro volta, vedono da molto vicino il traguardo dell’obiettivo stagionale, quella salvezza anticipata tanto messa nel mirino fin da inizio stagione. Servono almeno altri 4 o 5 punti, forse sarà dura ottenerli all’Ardenza, ma nei due precedenti l’Orvietana non ha mai sfigurato: una vittoria per 2-0 due stagioni fa (reti di Borgo e Mignani) e una sconfitta per 1-0 lo scorso anno. All’andata i toscani vinsero 4-1 al Muzi, un punteggio fin troppo severo per quello che si vide in campo.

A parte le ovvie assenze di Savshak (che sarebbe stato un ex) e di Orchi, gli unici che hanno avuto qualche problema in settimana sono stati gli under Marchegiani e Martini, alle prese con sintomi influenzali. Rizzolo ha ribadito in un’intervista che l’Orvietana proverà a giocare la partita, per quanto possibile: “La stiamo preparando con la massima serenità, cercando di sfruttare le nostre armi, che sulle ripartenze e sugli spazi possiamo avere”. Qua uno stralcio delle dichiarazioni di Antonio Rizzolo:

Livorno – Orvietana si gioca domenica 2 marzo alle ore 14.30 allo stadio Armando Picchi di Livorno, arbitro: F. Aloise di Voghera (R. Liotta di S. Donà di Piave – C. Annoni di Como)..

I biglietti per la partita sono disponibili:

Prezzi (esclusa prevendita): Tribuna Vip 60 €, Tribuna Centrale 35 €, Tribuna 30 €, Gradinata 18 €, Curva Nord 13 €, Settore Ospiti 13 €. Previste riduzioni per: donne, disabili, under 12.

post

Finisce in parità la dura sfida con la Flaminia

Ricci a fine primo tempo risponde al gol su rigore di Tascini.

ORVIETANA – FLAMINIA 1-1
ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro; Paletta (47’st Congiu), Sforza, Fabri, Proia (33’st Esposito), Bologna (26’st Caravaggi); Caon (33’st Coulibaly), Panattoni. A disp.: Formiconi, Simic, Pelliccia, Darboe, Martini. All.: Rizzolo.
FLAMINIA (3-5-2): Nespola; Lisari, Benedetti, Zanchi; Orlandi, Mattei, Ricozzi, Malaccari (45’st Alagia), Sirbu (34’st Celentano); Cicanda (23’st Fracassini), Tascini. A disp.: Faralli, Morgantini, Lo Zito, Igini, Pigna, Brasili. All.: Nofri O.
ARBITRO: Pani di Sassari (Vicari di Lucca – Tarocchi di Prato).
RETI: 25’ pr Tascini rig. (F), 45’pt Ricci (O).
NOTE: ammoniti: Benedetti, Orlandi, Ricozzi (F); Berardi, Paletta, Sforza (O). Angoli: 5-5. Recupero: 1’+4’.

Continua la serie positiva dei biancorossi, arrivati al quinto risultato utile che vale il settimo posto in solitaria della classifica.

Rizzolo conferma in pieno la formazione che una settimana fa aveva sbancato Seravezza, Nofri può di nuovo contare su Lisari e Benedetti che tornano nell’undici di partenza, ma non può schierare Casoli in mediana per squalifica.

L’Orvietana parte meglio, con il tentativo di Caon dopo due minuti dalla distanza e poco dopo col compagno di reparto Panattoni che ruba il tempo a Lisari, si crea lo spazio per andare verso la porta, ma spara a lato.

I laziali però sono venuti a Orvieto per puntare al bottino pieno e al 7’ Malaccari vince un rimpallo, trova spazio per presentarsi davanti a Rossi, ma l’uscita del portiere è decisiva. Poco dopo sempre Malaccari prova dalla distanza, ancora Rossi manda in angolo.

La gara vive di sussulti, non manca del nervosismo, la posta in palio è altissima, soprattutto per gli ospiti che tentano la disperata risalita in classifica. L’Orvietana potrebbe passare al 12’ quando Bologna pesca Panattoni sul secondo palo, ma la conclusione è ribattuta.

La gara si sblocca al 24’ quando Tascini mette palla a centro area, si apre una mischia, pallone che rimbalza tra le gambe dei difensori di casa, poi si vede andare giù Ciganda, forse Ricci, nel tentativo di cacciare via il pallone, colpisce sfera e avversario. È rigore e Tascini dal dischetto segna il suo quarto gol nelle ultime tre partite.

Ma la reazione dell’Orvietana è da grande squadra: Berardi sfiora il pareggio di testa, raccogliendo il corner di Proia, Ricci invece non fallisce l’occasione, su una respinta corta della difesa proprio allo scoccare del minuto 45. Il tempo si chiude con un po’ di nervosismo che costa il rosso dalle panchine al dirigente Cortoni e all’allenatore dei portieri ospite.

Nessun cambio ad inizio ripresa, la gara resta nervosa il gioco meno lineare, poche le occasioni, un tiro deviato di Proia, una conclusione senza mira di Sirbu. Poi per un lungo tratto portieri inoperosi, nel finale invece Orlandi spreca da buona posizione, sul fronte opposto Benedetti per poco trafigge di testa il proprio portiere su cross di Panattoni e al 90’ Paletta va via a un paio di avversari, ma poi manda alto.

Finisce con le due squadre che devono dividersi la posta.

Domenica prossima l’Orvietana è attesa dalla trasferta all’Ardenza contro la capolista Livorno.

post

Torna a giocare in casa l’Orvietana: arriva la Flaminia

Dopo due trasferte fruttuose, si torna al Muzi contro i viterbesi.

Ci saranno in palio punti pesantissimi domenica al Muzi dove si sfideranno Orvietana e Flaminia Civita Castellana. I laziali vengono da due vittorie consecutive, un 4-0 e un 2-0, che hanno riacceso le speranze salvezza di una squadra sorprendentemente costretta a lottare a fondo classifica. L’Orvietana dal canto suo, in caso di vittoria, avvicinerebbe quasi definitivamente l’obiettivo salvezza, sebbene, compresa questa, manchino ancora 10 giornate.

Richiamato sulla panchina della Flaminia dopo l’esonero, il tecnico umbro Nofri si gioca una fetta di stagione proprio al Muzi. I viterbesi recuperano capitan Benedetti e Lisari, assenti domenica scorsa, ma perdono per squalifica Casoli in mezzo al campo. Tra i protagonisti della risalita in classifica dei laziali c’è un altro umbro: Alessandro Tascini, l’attaccante di Todi più volte avvicinato anche dall’Orvietana in sede di mercato la scorsa estate, poi finito alla Pistoiese, dove è rimasto fino a qualche settimana fa. Tascini si è poi trasferito a Civita Castellana dove ha già segnato tre reti nelle ultime due partite. La squadra di Nofri fin qui ha avuto un rendimento esterno che ha fruttato più del doppio di punti di quello interno (15 contro 7), oltre a Tascini da tenere d’occhio Ciganda, primo marcatore con quattro reti.

Rizzolo non ha squalificati e, tra gli indisponibili, figura ancora il neo-acquisto Savshak che comunque ha iniziato il lavoro in gruppo, anche se senza palla, oltre che ovviamente Orchi. Torna tra i disponibili Caravaggi (nella foto by Rebecca A.) che era squalificato una settimana fa. Ex di turno Leonardo Paletta.

Orvietana – Flaminia Civita Castellana si gioca domenica 23 febbraio alle ore 14:30 allo stadio L. Muzi di Orvieto. Arbitro: A. Pani di Sassari (D. Vicari di Lucca – D. Tarocchi di Prato).

post

Un’Orvietana da urlo sbanca il campo del Seravezza

Fabri e Proia ribaltano il vantaggio dei Versiliesi

SERAVEZZA – ORVIETANA 1-2

SERAVEZZA (3-5-2): Lagomarsini; Mosti, Sanzone, Coly (33’st Accorsini); Paolieri (24’Sava), Bedini, Lepri (33’st Cesari), Greco, Raineri (37’st Bartolini); Bocci (24’st Stabile), Benedetti. A disp.: Borghini, Turini, Salerno, Sforzi. All.: Brando.

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro; Paletta, Fabri, Sforza (39’st Pelliccia), Proia (27’st Esposito), Bologna; Panattoni (27’st Coulibaly), Caon (39’st Simic). A disp.: Formiconi, Congiu, Darboe, Martini, Marchegiani. All.: Rizzolo.

ARBITRO: El Amil di Nichelino (Fracasso di Torino – Battan di Trento).

RETI: 42’pt Mosti (S), 46’pt Fabri (O), 15’st Proia (O).

NOTE: ammoniti: Coly, Lagomarsini (S), Fabri (O). Angoli: 8-7. Recupero: 1’+5’.

L’Orvietana ribalta il Seravezza e torna dalla Versilia con una vittoria d’oro, al termine di una gara giocata alla grande al cospetto di una squadra altrettanto bella da vedersi. Partita ricca di azioni e sempre viva, senza momenti di pausa che ha allietato gli spettatori del Buon Riposo di Seravezza. I toscani, un solo gol subito nelle sette precedenti partite, perdono così il secondo posto della classifica, a vantaggio dell’ACF Foligno, mentre i biancorossi ora vedono la zona playoff a quattro lunghezze.

Rizzolo non ha Caravaggi squalificato, sceglie di piazzare Bologna al suo posto, novità anche in difesa dove capitan Ricci si sposta al centro, tra Berardi e Mauro. Nei padroni di casa out lo squalificato Menghi in mediana, anche Brando si schiera con un 3-5-2.

Gara che parte subito con ritmi veloci. Una triangolazione Bologna Proia, porta Bologna sotto porta, ottenendo solo un corner. Dall’altra parte azione insistita del Seravezza, alla fine è Benedetti ad avere la palla buona, ma non trova la porta. I padroni di casa si fanno pericolosi con le conclusioni dalla distanza di Raineri.  Pochi i momenti di pausa, intorno alla mezz’ora gran palla di Proia a Panattoni che prova ad anticipare il portiere in uscita, Lagomarsini riesce a ribattere la palla che arriva a Caon, conclsuione verso la porta vuota del numero undici, ma la palla finisce a lato di un niente. Ci proveranno anche Fabri e Proia per i biancorossi, ma la mira non è perfetta.

Dopo diverse occasioni per l’Orvietana, arriva il vantaggio del Seravezza, nel segno di Mosti che fa partire l’azione, serve Paolieri, il triangolo si chiude proprio con Mosti che di testa gonfia la rete.  L’Orvietana reagisce e prima del riposo, prima sfiora il gol poi lo trova. Berardi colpisce di testa da distanza ravvicinata, palla deviata in angolo. Ma nell’unico minuto di recupero del primo tempo, Fabri decide di fare tutto da solo, arriva nei sedici metri, difende palla in area e trova la girata giusta che vale il pari e così si chiude il primo tempo. Primo gol ufficiale in maglia biancorossa per Fabri (nella foto by Rebecca A. la sua esultanza).

I ritmi restano alti anche in avvio ripresa, ancora Raineri cerca la conclusione a girare dalla distanza, ma è un fuoco di paglia, l’Orvietana è messa meglio in campo e ribalta il risultato al quarto d’ora, anche in questo caso è ancora Fabri a dare il via all’azione, si libera Bologna sulla sinistra, il numero 3 biancorosso supera un avversario e consegna palla all’accorrente Proia che angola la palla là dove Lagomarsini non può arrivare. Il gol porta l’Orvietana sugli scudi, ancora Fabri giganteggia a centrocampo, dà palla a Panattoni, Lagomrsini stavolta è attento. Poi è il neoentrato Coulibaly a are la possibilitò a Caon, che entra in area e preferisce concludere anziché servire l’accorrente Esposito.

Il Seravezza reagisce di impeto e a dieci dal termine produce un ‘azione in area con protagonisti un po’ tutti gli attaccanti, ma la palla è più volte intercettata dalla difesa biancorossa che si salva. Nel finale una punizione di Benedetti ben controllata da Rossi è l’ultima fiammata dei toscani.

L’Orvietana si difende con ordine e in ripartenza prova a pungere più volte, ma senza esito. Quanto basta però per trovare tre punti di prestigio che rendono la classifica dei biancorossi ancora più tranquilla.

post

L’Orvietana sul campo della seconda in classifica

Ancora una trasferta, stavolta si fa visita al Seravezza.

Altra trasferta per l’Orvietana che si reca in Versilia, a Seravezza, in provincia di Lucca, per affrontare la squadra guidata in panchina da Lucio Brando, attuale seconda in classifica. Il Seravezza ha dieci punti in più dell’Orvietana, vanta appena tre sconfitte nelle 23 gare fin qui disputate e ha in rosa quel Lorenzo Benedetti più volte capocannoniere in questo girone di Serie D e anche in questa stagione è in lotta per il titolo (è secondo dietro a Gori del Ghiviborgo). Tra le fila dei toscani c’è anche Danilo Greco, ex biancorosso. All’andata i toscani vinsero al Muzi per 4-3 in una delle gare più rocambolesche che si ricordino, con continue rimonte e ribaltamenti di risultato.

Rizzolo non avrà disponibile Andrea Caravaggi per squalifica, un appiedato dal giudice sportivo anche tra le fila dei padroni di casa: il centrocampista Emanuele Menghi.

Si tratta della seconda gara che l’Orvietana disputa in questa stagione allo stadio Buonriposo, dove aveva giocato a dicembre contro i liguri della Fezzanese, che non avevano il campo disponibile. In quell’occasione i biancorossi vinsero 1-0 con rete di Caon (nella foto by Rebecca A. in un’azione di gioco domenica scorsa a Siena). Contro il Seravezza invece in Versilia sono sempre venute fuori gare ricche di reti: una sconfitta per 3-2 la scorsa stagione (in gol per l’Orvietana Orchi e Ricci) e un pareggio 3-3 due anni fa (reti di Di Natale e doppietta di Tomassini).

Seravezza – Orvietana si gioca domenica 16 febbraio alle ore 14:30 allo Stadio Buonriposo di Seravezza (LU), arbitro: H. El Amil di Nichelino (G. Fracasso di Torino – Y. Battan di Trento).