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Orvietana ripresa due volte dal Terranuova

Prima Panattoni, poi Proia mandano avanti i biancorossi, ma alla fine è 2-2.

TERRANUOVA T. – ORVIETANA 2-2

TERRANUOVA T. (4-3-3): Ermini; Castaldo (1’st Iaiunese), Saitta, Bega, Senzamici; Privitera, Mannella, Massai (45’st Grieco); Sacconi, Oitana (1’st Tassi), Marini. A disp.: Timperanza, Ricci, Dini, Cardo, Cappelli, Neri. All.: Becattini.

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro; Martini (20’st Sforza), Fabri (20’st Manoni), Orchi, Proia (32’ Paletta), Caravaggi (41’st Bologna); Panattoni (30’st Esposito), Caon. A disp.: Formiconi, Simic, Pelliccia, Quintero. All.: Rizzolo.

ARBITRO: Coppola di Castellammare S. (Marchei di Ascoli P. – Silenzi di S. Benedetto T.).

RETI: 3’pt Panattoni (O), 4’ aut. Martini (T), 27’st Proia (O), 33’st Bega (T).

NOTE: Ammoniti: Mauro, Panattoni, Caravaggi, Bologna (O); Mannella (T). Angoli: 4-2. Recupero: 2’+4’.

Allunga la serie di risultati utili l’Orvietana a Montevarchi, contro il Terranuova Traiana, con le due squadre che si dividono la posta in palio, prevalendo un tempo per parte.  Stesso undici titolare di una settimana fa per Rizzolo, ancora senza Congiu, parte con un 4-3-3 Becattini che deve rinunciare allo squalificato Petrioli in difesa.

L’Orvietana colpisce subito a freddo, grazie ad un’azione veloce, che vede Orchi pescare sull’esterno Caon, suggerimento subito per Panattoni in area, il numero nove stoppa e supera Ermini. Se si esclude un tiro potente di Marini, con Rossi attento, il primo tempo è tutto di marca orvietana. Ci provano Fabri, che serve Caon, guadagnando solo un corner. Poi lo stesso numero 11 di Rizzolo, ben servito da Panattoni, si vede negare la gioia del gol da una super parata di Ermini. L’Orvietana continua a tenere il piede sull’acceleratore, ancora Ermini è costretto agli straordinari, sul tiro dalla distanza di Caravaggi. Si va al riposo con la sensazione che il risultato stia molto stretto agli ospiti.

Nella foto by Rebecca A. l’esultanza dei giocatori dell’Orvietana dopo il primo gol.

La ripresa inizia con un doppio cambio per i padroni di casa, entrano Iaiunese e Tassi per Castaldo e Oitana con Becattini che passa a tre dietro. E il vento cambia subito. Le incursioni a destra, con un Marini incontenibile, rendono durissimo il primo quarto d’ora del secondo tempo per l’Orvietana. Un primo cross porta la palla a rimbalzare sotto porta, nessuno interviene, il pallone carambola sui piedi di Martini che, suo malgrado, entra nel tabellino come autore dell’autorete. Le successive incursioni sempre dallo stesso lato, generano scompiglio in area orvietana, con la difesa che deve salvarsi in affanno, poi Massai di testa manda alto di poco su corner. Per altre due volte si ripeterà la scena, allora Rizzolo corre ai ripari inserendo Manoni, oltre a Sforza per far tornare i conti degli under, per Martini e Fabri.

E l’Orvietana torna avanti al minuto 27, quando proprio Sforza serve Panattoni in area, l’attaccante si districa tra più avversari e regala a Proia un pallone che il numero 10 scaraventa in rete.

Ma i padroni di casa non demordono e tornano in parità dopo soli sei minuti ancora con l’ennesima azione sulla fascia destra: si guadagnano un corner che genera il pareggio al 33’. Bega salta più in alto di tutti sfruttando un blocco e il suo colpo di testa preciso e potente vale il 2-2.

Resta da giocare più di un quarto d’ora, recupero compreso, ma si vedono solo due tiri dalla distanza, Paletta da una parte e Mannella dall’altra trovano però i portieri attenti.

Domenica prossima l’Orvietana tornerà a giocare in casa nel derby umbro contro la Fulgens Foligno.

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Orvietana: col Terranuova si gioca a Montevarchi

Cambio di sede per l’indisponibilità del campo, ma saranno pochi i km di differenza.

Giocherà al Brilli Peri di Montevarchi, e non nella vicina Terranuova Bracciolini, l’Orvietana domenica prossima. Ci sarà da affrontare solo pochi chilometri di differenza per chi vorrà seguire i biancorossi, in una delle trasferte più vicine.

In programma un match contro una neopromossa (ma che era in D anche due stagioni fa, essendo poi prontamente risalita dall’Eccellenza la scorsa primavera, tramite i playoff). Il Terranuova Traiana ha confermato in panchina Marco Becattini, protagonista della promozione in D lo scorso anno e oggi occupa la sestultima posizione, proprio il limite della zona playout, con 13 punti, 4 in meno dell’Orvietana.

Squadra che ha ottenuto soprattutto in casa le principali gioie: tre vittorie e due pareggi, mai una sconfitta tra le mura amiche, dove anzi sono cadute Grosseto e Siena. Ha come capocannoniere il giovanissimo Iaiunese, che ha realizzato 5 gol. Non potrà contare sul difensore esterno Petrioli, per squalifica.

L’Orvietana, che in settimana ha avuto un cambio in rosa (arrivato Bologna per Lattuchella), ha come obiettivo quello di mantenere tranquilla la propria classifica, ad oggi ad una sola lunghezza dai playoff.

Terranuova Traiana – Orvietana si gioca domenica 17 novembre alle ore 14.30 allo stadio “Brilli Peri” di Montevarchi (AR).

nella foto by Rebecca A. Daniele Proia e il capitano Luca Ricci.

Per tutti gli impegni del settore giovanile agonistico, fare riferimento alla pagina facebook dell’Academy

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Caon dal dischetto regala tre punti d’oro all’Orvietana

L’attaccante si guadagna e trasforma al 91’ il rigore decisivo.

ORVIETANA – SANGIOVANNESE 1-0

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro; Martini (22’st Sforza), Fabri (30’st Simic), Orchi, Proia (22’st Manoni), Caravaggi (28’st Lattuchella); Panattoni (28’st Quintero), Caon. A disp.: Formiconi, Esposito, Albani, Paletta. All.: Rizzolo.

SANGIOVANNESE (3-5-2): Barberini; Fumanti, Chelli, Santeramo; Pertica (16’st Pertici), Nannini, Romanelli (25’st Pardera), Sabatini (35’st De Angelis), Della Spoletina; Rotondo, Bocci (25’st Nieri). A disp.: Gioli, Lorenzoni, Lombardi, Arrighi, Shenaj. All. Bonura.

ARBITRO: Waldmann di Frosinone (Martino di Cassino – Calce di Cassino)

RETI: 46’st Caon(O) rig.

NOTE: espulso Chelli (S) al 46’st per doppia ammonizione; ammoniti: Proia, Ricci, Sforza, Caon (O); Fumanti (S). Angoli: 4-1. Recupero: 1’+ 5’.

L’Orvietana torna a vincere in casa, ottenendo tre punti pesantissimi. La vittoria arriva nel finale, con la Sangio che subisce l’incubo di un rigore contro in zona Cesarini, come accaduto domenica scorsa. Partita poco spettacolare, si fa sentire la posta in palio. Rizzolo ripropone Fabri titolare, ci sono gli esterni under a centrocampo, Martini e Caravaggi. Dall’altra parte Bonura si mette a specchio con Rotondo e Bocci come terminali offensivi.

Primo tempo avarissimo di emozioni, le gare spettacolari viste al Muzi contro Livorno e Seravezza, sebbene entrambe perse, sono un lontano ricordo. Un suggerimento di Caon dopo 7 minuti, dove non arriva di un soffio Proia, sembra poter svegliare gli animi, ma non è così, per oltre mezz’ora non accade nulla, poi gli ospiti con un tiro dal limite di Bocci, quasi a sorpresa, colpiscono il palo, sulla ribattuta Della Spoletina spreca mandando a lato.

Ben poco da segnalare fino a fine primo tempo, ma neanche nei primi venti minuti della ripresa. Tanti passaggi sbagliati, palle perse da entrambe le parti, gioco che non si sviluppa. L’occasionissima arriva allora questa volta per l’Orvietana, al minuto 65 quando Caon si ritrova la palla buona, diagonale che sembra vincente, ma para Barberini, anche qui sulla ribattuta Proia non trova di un soffio il tap in vincente.

Due lampi, uno per parte, uno per tempo, per il resto poco da segnalare. Cominciano i cambi, il primo a uscire è Proia, poi chiederà la sostituzione Fabri per un risentimento. Fuori anche Panattoni e i due esterni Caravaggi e Martini. Dall’altra parte tra i nuovi entrati prova a mettersi in evidenza Nieri, ma i portieri hanno poco lavoro.

Il pareggio sembra scritto, ma a seguito di una rimessa laterale, pasticciano i giocatori ospiti, Caon ne approfitta e vola via verso l’area, Chelli, già ammonito lo mette giù proprio sulla linea: è rigore e secondo giallo per il difensore ospite. Dagli undici metri lo stesso Caon sigla il gol che decide la gara.

Nel rimanente recupero, Sangio all’arrembaggio, arriva alla conclusione Nieri, ma Rossi è attento.

Finisce con i giocatori biancorossi in festa sotto i tifosi. L’Orvietana sale così al sesto posto, a meno uno dalla zona playoff e domenica andrà a far visita al Terranuova, che dopo l’1-6 subito a Serravezza, si ritrova in zona playout.

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Punti importanti in Orvietana – Sangiovannese

C’è l’occasione per i biancorossi di allungare la classifica, mentre i toscani vincendo rimescolerebbero le carte della zona bassa della graduatoria.

Undicesima giornata, è tempo di cominciare a dare una prima occhiata alla classifica essendo ormai ad un terzo del campionato. Tante squadre in pochi punti, l’Orvietana ne ha 3 più dello scorso anno, vede 7 squadre sopra, una alla pari e ben 9, mezzo girone, sotto in graduatoria.

Arriva al Muzi la Sangiovannese, che figura al terzultimo posto insieme a Flaminia e Trestina, in ritardo di 4 lunghezze rispetto ai biancorossi. I toscani hanno fin qui perso tutte le trasferte che hanno disputato, segnando lontano dalle loro mura amiche un solo gol in 5 partite. Tutti i punti quindi la squadra guidata quest’anno da Marco Bonura, li ha conquistati in casa. In realtà i valdarnesi due successi in trasferta li avrebbero anche ottenuti, ma in coppa non in campionato, dopo aver battuto il Poggibonsi infatti mercoledì scorso hanno violato anche il campo del Figline, qualificandosi per i sedicesimi di finale della manifestazione.

La gara di domenica quindi potrebbe rappresentare il primo crocevia stagionale: una vittoria e l’Orvietana si ritroverebbe davvero distante dalle zone calde, anzi potrebbe anche cominciarsi a formare un primo distacco delle le ultime sei, viceversa un successo dei toscani rimescolerebbe tutto, lasciando più di mezzo campionato costretto a guardarsi alle spalle.

Nell’Orvietana ancora out Congiu, che sconta l’ultima delle 4 giornate di squalifica, visto che il ricorso per la riduzione è stato respinto in settimana dalla corte sportiva di appello della FIGC. Tornato in gruppo invece Paletta, gli unici indisponibili, oltre a Congiu, sono i giovani Marchegiani e Cerquitelli. Tra gli ospiti mancherà invece il portiere Patata per squalifica, giocatore che per un breve periodo era anche transitato per Orvieto un paio di stagioni fa.

Orvietana – Sangiovannese si gioca domenica 10 novembre allo stadio L. Muzi di Orvieto alle ore 14.30

(nella foto by Rebecca A. un’azione dell’ultima gara interna)

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Arriva un pari per un’Orvietana ancora poco cinica sotto porta

Panattoni porta avanti i biancorossi, Mignani recupera per i toscani.

POGGIBONSI – ORVIETANA 1-1

POGGIBONSI (4-3-3): Pacini; Fracassini, Martucci, Fremura, El Dib; Mignani, Borri (39’st Tanganelli), Valori (31’st Massai); Belli, Bellini, Salvadori (10’st Vitiello). A disp.: Baracco, Pisco, Palazzesi, Simi, Lepri, Castelli. All.: Calderini.

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro; Martini (22’st Sforza), Esposito (22’st Manoni), Orchi, Proia (28’st Fabri), Lattuchella (29’st Caravaggi); Panattoni (39’st Quintero), Caon. A disp.: Formiconi, Simic, Albani, Pelliccia. All.: Rizzolo.

ARBITRO: Spinelli di Cuneo (Arshad di Bergamo – Mulassano di Cuneo).

RETI: 9’st Panattoni (O), 16’ Mignani (P).

NOTE: ammoniti: Borri, El Dib (P); Ricci, Manoni, Sforza (O). Espulso l’allenatore del Poggibonsi Calderini per proteste al 19’st. Angoli: 5-5. Recupero: 0’+ 5’.

Primo pareggio esterno per l’Orvietana, dopo tre vittorie e una sconfitta, al termine di una gara sempre in bilico, con i biancorossi che possono recriminare ancora per la mancanza di cinismo sotto porta.

Squalificati Cecconi e Marcucci tra i padroni di casa e ancora Congiu nell’Orvietana, indisponibili Mazzolli e Bigica nel Poggibonsi, Paletta e Cerquitelli tra i biancorossi. Rizzolo fa rifiatare in avvio Fabri, al suo posto Esposito: è l’unica novità rispetto alla settimana scorsa. Calderini schiera cinque under e ripropone il 4-3-3

La gara è giocata a viso aperto, Belli spaventa Rossi in avvio, ma il suo colpo di testa è alto, forti proteste poco dopo per l’Orvietana quando, su una girata di Proia in area si vede una braccio molto largo di un difensore che intercetta il pallone, ma l’arbitro vicino all’azione, lascia andare. Il rigore sembrava netto.

Il risultato non si sblocca né sulla conclusione di Salvadori al 14’, né su quella del compagno Bellini dieci minuti dopo, poi è Caon a divorarsi il gol quando da due passi manda alto un colpo di testa, senza più avversari tra sé e il portiere.

La ripresa si apre con ciò che era mancato nel primo tempo, ovvero i gol. Subito avanti la squadra di Rizzolo grazie al lancio lungo per Caon che, con la sua corsa, riesce a superare un avversario e servire l’accorrente Panattoni, che sblocca il risultato. Il pari arriva sette minuti dopo: il neo entrato Vitiello trova una prima conclusione che viene ribattuta corta dalla difesa, interviene sul pallone Mignani, con un diagonale che risulta vincente, insaccandosi all’angolino.

La gara ora è molto più fisica e nervosa sia in campo che fuori, ne fa le spese il tecnico di casa Calderini, espulso per proteste. Le due squadre non rinunciano ad attaccare, ci prova El Dib per i giallorossi, ma è ancora Caon ad avere l’occasione più ghiotta, poco dopo la mezz’ora del secondo tempo, senza riuscire a sfruttarla: Panattoni lo serve di testa, Caon può correre indisturbato solo verso la porta, anche se da posizione defilata, ma angola troppo e manda a lato (nella foto by Rebecca A. la disperazione di Caon e di tutti i suoi compagni).

L’Orvietana finisce in crescendo, come possesso palla e altezza territoriale, arriveranno altre occasioni, da fuori area, ancora per Caon e alla fine anche per Caravaggi, ma Pacini è attento su entrambe.

Finisce in parità, non senza rammarichi. Domenica prossima al Muzi arriverà la Sangiovannese.

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Trasferta a Poggibonsi per l’Orvietana

In terra senese i biancorossi vogliono subito riscattarsi.

La sconfitta contro il Livorno, fin troppo pesante nel punteggio, non ha intaccato il gruppo, che si è allenato con continuità e con rinnovato ottimismo. Nelle ultime uscite è mancato un po’ di cinismo sotto porta, ma la squadra ha creato molte occasioni che le sono valse comunque applausi. Il calendario continua a proporre squadre della parte alta della classifica, ora tocca far visita al Poggibonsi.

La compagine guidata da Stefano Calderini ha un punto in più dell’Orvietana e come i biancorossi ha ottenuto più dalle trasferte (9) che dalle gara in casa (5), il marcatore principale è Lorenzo Belli che è andato a segno 4 volte (1 rigore). I giallorossi dovranno fare a meno dei due giocatori espulsi domenica a Seravezza, ovvero il centrocampista Cecconi e il giovane Marcucci, ma in settimana hanno infoltito la rosa con l’ingaggio di Alessandro Massai, centrocampista 26 enne ex Sangiovannese. In casa Orvietana ancora out Congiu per squalifica.

Poggibonsi – Orvietana si gioca domenica 3 novembre alle ore 14:30 allo stadio Stefano Lotti, arbitro: Lorenzo Spinelli di Cuneo (Usman Ghani Arshad di Bergamo – Alessio Mulassano di Cuneo).

Per il programma e tutte le news sul settore giovanile consultare la pagina facebook dell’Academy

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Il Livorno punisce oltremodo l’Orvietana

Tre gol in pochi minuti, poi gli attaccanti biancorossi giocano bene ma senza essere cinici.

ORVIETANA – LIVORNO 1-4

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro (17’st Manoni); Martini (17’st Pelliccia), Fabri, Orchi (31’st Simic), Proia, Lattuchella (9’st Caravaggi); Panattoni (31’st Quintero), Caon. A disp.: Formiconi, Sforza, Esposito, Vincenzi. All.: Rizzolo.

LIVORNO (4-2-3-1): Tani; Siniega, Brenna, Risaliti, Calvosa; Hamlili (1’st Luci), Bellini; Marinari (38’st Arcuri), Capparella (31’st Currarino), Russo (14’st Dionisi); Rossetti (14’st Malva). A disp.: Cardelli, Regoli, Islam, Parente. All.: Indiani.

ARBITRO: Branzoli di Mestre (Mansutti di Basso Friuli – Popovic di Padova).

RETI: 5’pt Calvosa (L), 6’pt Proia (O), 9’pt e 26’pt Capparella (L), 48’st Malva (L).

NOTE: al 6’st Panattoni (O) fallisce un calcio di rigore; ammoniti: Martini, Mauro (O); Hamlili, Siniega, Rossetti, Tani, Malva (L). Angoli: 9-2 per l’Orvietana. Recupero: 3’+5’.

L’Orvietana spreca e regala, così il Livorno fa sua una partita molto più difficile di quanto il risultato possa indicare. Rizzolo conferma lo stesso undici titolare che aveva vinto mercoledì a Civita Castellana.

Inizio scoppiettante, addirittura tre gol nel giro di quattro minuti, dal 5’ al 9’.  Una ripartenza lancia Calvosa che riceve e fa partire una traiettoria angolata che si insacca con l’aiuto del palo interno. L’Orvietana trova subito il pari un minuto dopo: Panattoni, servito da Caon, si trova in posizione buona, tiro rimpallato, sfera che torna allo stesso numero 9 di cas,a che ora decide per il cross sul lato opposto, lì dove Proia non sbaglia, trovando un’altra rete dalla sua posizione preferita.

Ma le emozioni si succedono senza sosta, tre giri di orologio dopo, Capparella trova lo spazio per concludere. Il tiro di Capparella sembra gestibile, ma Rossi si fa sfuggire la palla, che entra lentamente in rete aiutata anche da una zolla del terreno. L’Orvietana non demorde e sfiora presto il 2-2 quando Panattoni riesce a ricevere palla a pochi metri dal portiere, ma Tani salva il suoi.

I ritmi si abbassano, e non potrebbe essere altrimenti, l’Orvietana si difende con un po’ di affanno e prova solo con qualche lancio lungo a servire i suoi attaccanti. Il Livorno trova il break decisivo al minuto 26’ ancora Capparella è protagonista: appena dentro i sedici metri si inventa un fendente da applausi, stavolta imprendibile per Rossi.

Nel finale di tempo altre due occasioni per l’Orvietana, prima con Panattoni, ancora a due metri dalla porta, viene anticipato in angolo di un soffio da Siniega, ma è ancora più incredibile quello che accade al 44’ quando sempre il numero 9 di casa riceve palla negli ultimi metri, il portiere è sbilanciato, più di mezza porta è vuota, ma la conclusione in diagonale va a colpire clamorosamente Tani.

Che sia la giornata no per l’Orvietana, lo si capisce poi al 6’ sesto della ripresa: azione da applausi terminata con la sfortuna nera: gran giocata di Fabri, che serve Proia, palla a Caon che va via in mezzo a due e finisce a terra per l’intervento di Siniega. Ancora un rigore guadagnato da Caon, ma stavolta Panattoni dal dischetto manda la palla all’incrocio dei pali. E il Livorno si salva ancora.

Ci sarebbe ancora quasi tutta la ripresa da giocare, ma l’episodio del rigore pesa e sembra già una sentenza. Malgrado i vari cambi, l’Orvietana continuerà a fallire occasioni, col colpo di testa di Berardi e con i tentativi pericolosi di Manoni e Caon. Ma se i padroni di casa falliscono, per poco cinismo, tutte le occasioni, non è così per il Livorno che al 93’ non spreca l’occasione per arrotondare con il giovane Malva, ottenendo un punteggio fin troppo severo per la squadra di Rizzolo.

Nel prossimo turno l’Orvietana sarà impegnata a Poggibonsi, con la speranza che il trend positivo delle trasferte (9 punti in 4 gare lontane dal Muzi) possa proseguire a discapito da un rendimento interno, anche a causa del calendario che non ha aiutato, che recita 4 punti in 5 partite.

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Domenica arriva il Livorno, intanto Luka Simic firma per l’Orvietana

Trasferta interdetta ai tifosi ospiti residenti nella provincia di Livorno.

Terza gara nella settimana per la Serie D, l’Orvietana dopo il successo a Civita Castellana è chiamata nuovamente ad ospitare una capolista (era successo con il Siena due domeniche fa). Ora è il Livorno ad occupare la prima piazza, dopo aver battuto proprio i bianconeri ed ad aver bissato il successo mercoledì contro il Montevarchi.

Il Livorno è rimasta l’unica imbattuta del campionato (6 vinte e 2 pareggiate) e figura con il miglior attacco: con 19 reti in 8 partite. L’Orvietana, mai partita così bene in questi ultimi anni in quarta serie, può permettersi di arrivare a questa dura sfida con tranquillità e voglia di provare a stupire ancora, senza rischiare contraccolpi, anche perché il Livorno al Muzi ha sempre perso nei due precedenti, ma gli amaranto quest’anno sembrano di un’altra stoffa, rispetto alle precedenti stagioni.

Intanto c’è da registrare un nuovo colpo di mercato per il ds Severino Capretti che ha ingaggiato Luka Simic (nella foto di apertura by Rebecca A., sotto in maglia Inter. by Inter.FC) centrocampista nativo di Thiene, di nazionalità italo-serba, classe 2002 cresciuto nelle giovanili dell’Inter poi passato all’Empoli Under 19. Simic in Serie D ha vestito le maglie di Campodarsego, Virtus Bolzano e Chieri, prima di trasferirsi ai serbi dell’Nk Tolmin. Ultima esperienza all’Albenga, nel girone A di Serie D, dove aveva iniziato l’attuale stagione. Queste le parole del direttore sportivo Capretti: “Ci è capitata questa occasione, Luka è un giocatore che conoscevo da tempo, ha appena rescisso il contratto con l’Albenga, si tratta di un calciatore con caratteristiche che ci servivano, andrà a migliorare la rosa. È una mezzala di gamba, che può giocar anche da play con dinamicità, ha anche personalità”.

Tra i biancorossi sarà ancora squalificato Congiu in difesa, indisponibili per infortunio anche Paletta e i giovani Marchegiani e Cerquitelli. Viste le tre partite in pochi giorni, non è escluso qualche cambio rispetto alla formazione vittoriosa contro la Flaminia.

Orvietana – Livorno si gioca domenica 27 ottobre, per il ritorno dell’ora solare la gara inizierà alle 14.30. Per i fatti accaduti a Siena è stata vietata la vendita dei biglietti ai residenti della provincia di Livorno.

arbitro: Vittorio Umberto Branzoni di Mestre (Piero Mansutti sez. Basso Friuli – Boris Popovic di Padova).

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L’Orvietana espugna il Madami, vittoria a Civita Castellana

Decide il gol di Proia, ma prestazione maiuscola di tutta la squadra.

FLAMINIA – ORVIETANA 0-1

FLAMINIA (3-5-2): De Fazio; Zanchi, Borgo (40’pt Massaccesi), Lo Zito; Igini (9’st Grassi), Malaccari, Benedetti (29’st Mattei), Casoli (43’st Celentano), Mariani; Sirbu, Alagia (1’st Rossi). A disp.: Bracaj, Falli, Mazzon, Paun. All.: Nofri Onofri.

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro; Martini (29’st Sforza), Fabri (29’st Manoni), Orchi, Proia (29’st Esposito), Lattuchella; Panattoni, Caon (34’st Quintero). A disp.: Formiconi, Caravaggi, Albani, Vincenzi, Pelliccia. All.: Rizzolo.

ARBITRO: Skura di Jesi (Cocco di Lanciano – Mongelli di Chieti).

RETI: 33’pt Proia

NOTE: ammoniti: Malaccari, Rossi, Grassi (F); Berardi, Esposito, Mauro (O). Angoli: 4-7. Recupero: 1’+5’.

La rocambolesca sconfitta contro il Seravezza è stata subito messa alle spalle. L’Orvietana batte in trasferta la Flaminia senza mai rischiare, in una gara sempre in controllo.

A sorpresa Berardi è tra i titolari, malgrado la frattura al naso, a poche ore dalla gara e senza allenamenti dopo la partita di sabato scorso, grazie alla maschera protettiva dà la sua disponibilità per giocare in difesa accanto a Ricci e Mauro, dove invece manca lo squalificato Congiu. In mediana sugli esterni ci sono Lattuchella e Martini, con il giovane 2006 all’esordio da titolare che guadagnerà diversi applaudi. Il centrocampo si completa con Orchi, Fabri e Proia, dietro alle punte Panattoni e Caon.

L’Orvietana gioca bene, a centrocampo Fabri e Proia regalano palloni sempre invitanti, le due punte si muovono con grande fluidità, dietro i biancorossi non rischiano mai. Solo Sirbu proverà a volte a penetrare la difesa orvietana, ma di fatto Rossi passa un pomeriggio abbastanza tranquillo.

Caon e Panattoni prima vengono fermati in dubbi fuorigioco, poi mandano più volte in tilt la difesa di casa che si rifugia spesso in corner. Il modo in cui la squadra di Rizzolo riesce ad avanzare e proporsi è molto convincente, il vantaggio arriva poco dopo la mezz’ora con Proia (nella foto by Rebecca A.) che, dai venti metri, trova un diagonale imprendibile per De Fazio. Prima dell’intervallo Caon scorrazerà per altre due volte in area avversaria, ma non arriva il guizzo giusto per raddoppiare. La Flaminia è tutta nel tiro alto di Malaccari su una respinta corta della difesa.

Non cambia il copione nel secondo tempo. Subito Caon vince un contrasto a centrocampo, ne approfitta Proia, ma stavolta la sua pericolosa conclusione è deviata in angolo. I padroni di casa provano a scuotersi, ma senza concretizzare, negli spazi lasciati più volte Panattoni e Caon, lanciati in un caso da Orchi, in un altro da Fabri, si inseriscono, ma senza arrivare a concludere. Alla mezz’ora Rizzolo fa rifiatare tre dei migliori in campo, Proia, Martini e Fabri, pensando anche all’imminente gara di domenica. Entrano Manoni, Sforza ed Esposito. Dall’altra parte il solo Sirbu si fa vedere, ma il suo fendente è deviato in corner da un attento Ricci.

L’Orvietana ottiene così la sua quarta vittoria, prima della super sfida alla capolista Livorno prevista per domenica prossima al Muzi alle 14:30.

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Un’Orvietana in emergenza cerca il riscatto a Civita Castellana

Out Congiu per squalifica, Beradi e Paletta per infortunio. Da valutare Manoni.

Anche l’Orvietana è stata vittima del curioso virus che sta caratterizzando questo inizio di torneo, ovvero gare rocambolesche che sembravano vinte e che son terminate invece con cocenti sconfitte. È successo a molti, all’Ostia, al Grosseto più volte, al Foligno, al Terranuova, se ne potrebbero elencare veramente tante, a conferma di quanto sia equilibrato questo torneo e di come i dettagli finiscano per essere determinanti.

C’è da provare a voltare pagina, ma si va ad affrontare una Flaminia costruita per stare al vertice e che invece, complici anche diversi infortuni, deve sgomitare in fondo alla classifica. Lo stesso mister Nofri ha ricordato che mai, nella sua carriera da allenatore, aveva iniziato così male una stagione. Anche Rizzolo dovrà fare i conti con diverse assenze, soprattutto in difesa dove mancheranno Congiu, Berardi e Paletta. Da verificare le condizioni di Manoni. La speranza è che gli attaccanti, dopo la prestazione da applausi di domenica scorsa, possano dare gioia ai colori biancorossi, in quella che è una settimana tremenda, visto che domenica prossima al Muzi ci sarà di nuovo una capolista: il Livorno.

Flaminia – Orvietana si gioca mercoledì 23 ottobre alle ore 15:00 allo stadio Turiddu Madami di Civita Castellana (VT). Arbitro: L. Skura di Jesi (F. Cocco di Lanciano – A. Mongelli di Chieti).