Si comincia questo fine settimana: Allievi a Cannara, Giovanissimi in casa contro Olympia Thyrus.
Dopo la definizione, da parte del Comitato Interregionale, di gironi e calendario del torneo Under 19 nazionale, anche il Comitato Regionale Umbro della FIGC ha comunicato gironi e calendari dei campionati regionali Under 17 A1 girone unico e Under 15 A2 girone B, dove sono impegnati i giovani biancorossi.
Di seguito il comunicato con le formazioni partecipanti e i calendari completi:
ARBITRO: Savino di Torre Annunziata (Ferrara e Eliso Castellammare di Stabia).
MARCATORI: 11’pt Sbardella.
NOTE: Espulso Guinazu (Or) al 39’st per doppia ammonizione. Ammoniti: Borgo (Or), Santarpia (Os); Angoli: 6-3. Recupero: 0+4
Non trova punti l’Orvietana in riva al Tirreno, a Ladispoli dove è costretta a giocare l’Ostia Mare, arriva la seconda sconfitta per i biancorossi, scesi in campo con diversi assenti. Oltre a Jaziri, Biancalana e Omohonria, Ciccone si vede costretto a fare a meno anche del portiere Rossi, debutta quindi Bracaj. In difesa ecco Guinazu e Carletti costretti a fare i terzini, con Suhs e Borgo centrali. Linea mediana senza under composta da Proietti, Ricci e Rinaldi. Davanti insieme a Tomassini e Nicodemo, per far tornare il conto dei sottoquota, ci sta Spinelli.
I romani partono in attacco, portando più gli uomini che la palla in avanti, quanto basta però per mettere tensione agli orvietani.
Dopo i primi minuti di pressione locale, l’Orvietana si fa vedere al 4’ con una conclusione di Carletti pronto a riprendere una rimessa corta della difesa. Poi un minuto dopo è Nicodemo a provare la conclusione che termina a lato. Ma a passare in vantaggio è l’Ostia, su un corner regalato dai biancorossi, battuto da Milani e concretizzato da Sbardella che trova il tempo giusto per saltare e superare Bracaj, uscito senza arrivare sulla palla.
La risposta dell’Orvietana 5 minuti dopo, quando Proietti appoggia per Nicodemo, il cui tiro è parato prontamente da Borrelli. Biancorossi che riescono a guadagnare campo e tenere alta la squadra, giocando anche bene ma senza riuscire a pungere. I padroni di casa invece con veloci verticalizzazioni riescono sempre a tenere sul chi va là la difesa orvietana. L’Ostia torna a farsi pericolosa con la punizione di Roberti al 32’ che finisce di poco alta. Il primo tempo termina senza altre emozioni.
Nella ripresa parte meglio di nuovo l’Ostia che già al 3’ libera Pompei che si presenta solo davanti a Bracaj, l’uscita del portiere evita il peggio. Dopo una sortita di Spinelli che prova il tiro in area senza successo, Ciccone decide di cambiare: fuori lo stesso Spinelli e Rinaldi per Traore e Bracaletti, schieramento molto più offensivo dunque.
Ed ecco che infatti al 15’ arriva l’occasionissima per l’Orvietana, Bracaletti mette palla sotto porta dove Tomassini di testa arriva e manda la sfera a colpire la parte interna della traversa, ma senza entrare in rete. La dea bendata non è dalla parte dell’Orvietana.
Ma il pericolo scampato risveglia l’Ostia al 28’ col neo entrato Monni, che batte un corner direttamente in porta, ma è attento Bracaj. Poco dopo proteste locali per l’uscita del portiere biancorosso su Roberti, ma l’arbitro, vicino all’azione, lascia correre.
La gara si sviluppa più sul piano fisico e ne fa le spese Guinazu che si becca il secondo giallo per un fallo a centrocampo e lascia in 10 l’Orvietana, si fa ancora più dura quindi per i biancorossi. Tanto che i padroni di casa su una ripartenza colpiscono la traversa con Monni.
Ma l’Orvietana non si arrende e Suhs, di testa da calcio d’angolo, sfiora il pareggio. Palla alta di poco.
Ormai gli schemi sono saltati e sulla successiva azione ancora Monni sbaglia un gol fatto su suggerimento che proveniva dal lato opposto. Si arriva così al recupero che regala almeno l’illusione del pareggio: malgrado inferiorità numerica, i biancorossi guadagnano un angolo, sugli sviluppi la palla rimbalza in una mischia e arriva a Tomassini che la scaraventa in rete, ma l’assistente alza la bandierina annullando il gol tra le proteste.
Finisce con un’altra sconfitta per l’Orvietana, anche se di natura differente rispetto a quella con l’Arezzo, ma che lascia lo stesso l’amaro in bocca per i colori biancorossi. Domenica prossima al Muzi arriverà il Tau Altopascio, altra neopromossa.
Esordio a Livorno il 17 settembre, prima in casa contro il Poggibonsi una settimana dopo.
Anche la Juniores Under 19 è pronta a partire, il campionato nazionale girone F avrà inizio sabato 17 settembre, per chiudersi il 22 aprile, previsto anche un turno infrasettimanale mercoledì 9 novembre.
L’Orvietana, guidata da Andrea Montenero, esordirà a Livorno, per poi giocare sabato 24 settembre la prima in casa contro il Poggibonsi.
Questa la Rosa dell’Under 19 Nazionale:
PORTIERI: Jacopo Formiconi, Gabriele Lanzi.
DIFENSORI: Gabriele Radicchio, Ludovico Primi, Nicola Tiberi, Riccardo Bellicioni, Damiano Pepe, Riccardo Fringuello, Antonio Politella, Patrizio Peparello, Michelangelo Purgatorio.
Fuori Jaziri e Biancalana, ci saranno cambi in formazione.
La sconfitta con l’Arezzo se non ha poi scalfito più di tanto il morale dei biancorossi, pronti a voltare pagina prima possibile, ha lasciato però il segno sul capitolo infortuni: entrambi i terzini under saranno indisponibili, sia Jaziri che Biancalana, se a questo si somma l’assenza di Omohonria, ancora squalificato, ecco che Ciccone sarà costretto a cambiare molto nell’undici che scenderà in campo domenica contro l’Ostia Mare. L’unica nota lieta è che gli infortuni dei due esterni di difesa si sono rilevati meno gravi di quanto sembrava a prima vista. Sta di fatto che per far tornare il conto degli under in campo domenica Ciccone sarà chiamato a scelte nuove.
La gara si disputerà allo stadio “Angelo Sale” di Ladispoli, vista l’indisponibilità dell’“Anco Marzio” di Ostia Lido. I romani hanno avuto un avvio non facile: due sconfitte su due partite, una in campionato e una in coppa, con un solo gol realizzato a fronte di 5 subiti.
Arbitrerà l’incontro Antonio Savino di Torre Annunziata, coadiuvato da Vincenzo Ferrara e Davide Eliso, entrambi di Castellammare di Stabia.
All’indomani della prima giornata il presidente torna sulla gara di sabato scorso.
Dalle colonne del Corriere dell’Umbria di lunedì 5, riportiamo un estratto delle parole del presidente Roberto Biagioli:
“Non faccio drammi per la sconfitta contro l’Arezzo, non ci ho certo perso il sonno, a fine gara ho visto i giocatori forse anche troppo abbattuti e ho detto loro di non demoralizzarsi, mi è dispiaciuto solo che abbiano un po’ mollato rendendo il punteggio troppo severo, ma da parte mia c’è massima fiducia nel gruppo e nello staff”.
“Intendiamoci qualche difetto si è visto, ma lo avevamo notato anche prima, ovvio che contro l’Arezzo tutto è stato amplificato, ma Ciccone ci sta lavorando e se ci sarà bisogno, prima della fine del mercato, potremmo fare un’ultima operazione, speriamo poi che gli infortunati di sabato non debbano restare fuori a lungo”.
“Non sarà solo l’incasso ad aver reso meno amaro il pomeriggio di sabato scorso, anzi a guardare il dato dei biglietti e degli abbonamenti venduti speravo in un afflusso ancora maggiore di pubblico locale, capisco che gli orvietani per volere delle forze dell’Ordine siano stati costretti alla tribuna scoperta in una giornata di pioggia, ma avrei voluto vedere più gente, abbiamo fatto sacrifici e ottenuto risultati sportivi importanti, portando un calcio di categoria nazionale a Orvieto, ora è il momento che gli appassionati di questo sport si facciano vedere e anche sentire, un po’ di tifo durante la partita non guasterebbe, questa cosa mi ha un po’ deluso, speriamo che i tifosi di casa mi smentiscano tra 15 giorni, quando torneremo a giocare al Muzi”.
“Infine torno sull’annosa questione delle strutture, questa categoria non ci permette di perdere ulteriore tempo, le strutture non sono del tutto adeguate, è una storia che va avanti da troppi anni, non possiamo più permetterci di aspettare, lo stadio è degli anni 70, le leggi sono cambiate, il settore giovanile ha molti iscritti e pochi spazi, bisogna prendere delle decisioni”.
Matteo, Ferdinando e Massimiliano nella scuola calcio dell’Orvietana
Una società che ha appena raggiunto i 112 anni di età non può che avere un segreto: tradizione e continuità, altrimenti i percorsi si sarebbero interrotti. Invece l’Orvietana va avanti e ringiovanisce anche la dirigenza e i volti della scuola calcio, da tempo Matteo Panzetta è entrato nelle stanze biancorosse e da quest’anno sono arrivati anche Massimiliano Bottoni e Ferdinando Di Genua (come addetto stampa dell’academy).
(nella foto da sinistra: Matteo Panzetta, Ferdinando Di Genua e Massimiliano Bottoni).
Di seguito la prima intervista nel canale youtube dedicato.
Bene solo un tempo, poi la rosa ospite mostra tutta la sua forza
C’è stata storia solo nel primo tempo, quando è partita meglio l’Orvietana, che poi ha subito gol da un’azione di calcio d’angolo. Nel finale del primo tempo Tomassini ha avuto l’occasionissima per pareggiare. Nella ripresa però i cambi hanno fatto la differenza, l’Arezzo è sembrato, e forse lo è, di un altro pianeta e il punteggio è diventato fin troppo severo.
Ciccone opta per un solo cambio rispetto alla formazione di domenica scorsa a Follonica, c’è Guazzaroni in mediana e non proietti, per il resto risulta del tutto confermato il 4-3-3 della settimana scorsa. Stesso schieramento per Indiani, che può anche permettersi un giovane in più vista l’ottima forma di Gaddini.
Come accaduto nelle due gare di coppa, l’Orvietana parte bene nel primo tempo. Nicodemo costringe più volte al fallo gli avversari con le sue ripartenze, Tomassini, fermato in fuorigioco da rivedere, avrebbe avuto la palla buona già al 10’ per segnare.
Ma gli ospiti crescono, guadagnano possesso palla, stazionano nella metà campo orvietana e concludono pericolosamente in tre occasioni prima di guadagnare il corner che sbloccherà il risultato: sinistro di Settembrini che finisce sulla testa di Risaliti che salta più in alto di tutti, anticipa i tempi dei difensori e segna.
Prima dell’intervallo, un errore di Settembrini dà il via all’unica vera grande occasione per l’Orvietana, Bracaletti va in profondità serve Tomassini in area, ma la conclusione del numero 9 di casa è deviata in angolo. Tutto sommato al rientro negli spogliatoi gli applausi non mancano per i giocatori di casa, ma nella ripresa l’Arezzo dilaga, anche grazie agli inserimenti dalla panchina.
L’Orvietana perde un po’ di smalto, forse anche di convinzione e gli amaranto non si accontentano certo di mantenere il risultato. Arrivano le reti di Gaddini, gran gol a girare dalla distanza dopo un’azione personale, quindi ecco la doppietta di Risaliti, pronto a ricevere il suggerimento di Castiglia negli ultimi metri, infine ci pensano i neo entrati Convitto e Forte a confezionare l’azione del quarto gol: Rossi si oppone al primo tentativo del numero 7, ma sulla respinta Forte deve solo appoggiare la palla a rete.
Termina con un risultato anche troppo severo, ma contro squadre come l’Arezzo può capitare e con qualche preoccupazione per le condizioni fisiche dei due terzini, Biancalana e Jaziri, usciti anzitempo per infortuni.
Domenica prossima l’Orvietana è attesa dalla trasferta di Ostia, in riva al mare i biancorossi troveranno un’altra squadra scottata dall’esordio: i biancoviola romani hanno infatti perso 3-1 contro la Sangiovannese.
Ex Primavera Spal, era già in prova ad Orvieto da una decina di giorni.
Proprio alla vigilia della prima gara di campionato, l’Orvietana tessera il giovane attaccante centrale Ibrahim Traorè (nella foto). Classe 2002, il ragazzo, di nazionalità francese, va ad allungare l’elenco degli under in rosa.
Forte dei suoi 193 cm di altezza e dell’esperienza accumulata nella Primavera della Spal, dove giocava nella scorsa stagione, sarà sicuramente di valido aiuto. Traorè era arrivato ad Orvieto già da una decina di giorni, gli allenamenti sostenuti hanno convinto lo staff tecnico a tesserarlo. L’Orvietana calcio dà il benvenuto al nuovo biancorosso!
Dopo 10 anni torna la Serie D allo stadio Muzi di Orvieto.
Dopo l’antipasto di coppa, che è stato in realtà una mezza abbuffata visti i due successi, ecco il debutto in campionato. Ad Orvieto arriva l’Arezzo, già lo scorso anno indicato come la squadra che avrebbe dovuto ammazzare il torneo, cosa non avvenuta, e ripartito in questa stagione con ancora maggior convinzione, ma anche con la pressione di non poter fallire un’altra volta. A conferma delle ambizioni degli amaranto, la scelta del nuovo allenatore: l’espertissimo Paolo Indiani che fu proprio vincitore di questo girone di Serie D lo scorso anno con il San Donato Tavarnelle.
Inutile stare a paragonare rose, storie, tradizioni, città… sarebbe un confronto impari, anche gli ultimi due precedenti in Serie D a Orvieto, risalenti a più di 11 anni fa, raccontano di due successi dell’Arezzo al Muzi. Ma Ciccone e tutto lo staff hanno dimostrato di aver lavorato bene in preparazione, portando la squadra ad essere pronta sotto tutti i punti di vista: nelle gare di coppa si è visto infatti ordine tattico, forma fisica atletica ottimale, atteggiamento mentale giusto, oltre che un tasso tecnico che è sembrato adeguato alla nuova categoria, almeno per ora. Basterà contro una corazzata come l’Arezzo? La risposta sabato nell’anticipo di campionato in casa.
Tra i biancorossi mancherà Omohonria, che deve scontare un residuo di squalifica di due giornate portatosi dietro dallo scorso anno, per il resto Bracaj e Del Prete hanno lasciato l’infermeria, dove rimane, comunque in recupero, l’infortunato di lungo corso Vicaroni.
Si gioca sabato 3 settembre alle ore 15:30 allo stadio Luigi Muzi di Orvieto.
Arbitro: Torreggiani di Civitavecchia (Scribani di Agrigento – Barbanera di Palermo).
Campionato a 16 squadre, si parte il 17 settembre.
Il dipartimento interregionale della Lega Nazionale Dilettanti ha ufficializzato i gironi del campionato nazionale Juniores Under 19, che avrà inizio sabato 17 settembre.
L’Orvietana è stata inserita nel girone F così composto: