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Orvietana sotto tono, passa il Poggibonsi. Restano rammarichi.

Buon primo tempo, con tanti giovani in campo protagonisti, nella ripresa un errore causa il gol partita.

ORVIETANA – POGGIBONSI 0-1
ORVIETANA (3-5-2): Formiconi; Berardi (1’st Proia), Ricci, Mauro; Paletta (30’st Coulibaly), Barbini (1’st Caravaggi), Fabri, Simic (40’st Esposito), Petritaj (1’st Bologna); Panattoni, Caon. A disp.: Rossi, Congiu, Pelliccia, Marchegiani. All.: Rizzolo.
POGGIBONSI (3-5-2): Pacini; Martucci, Borri, Fremura; El Dib (40’st Pisco), Marcucci (16’st Boganini), Mazzoli, Mignani, Cecconi; Vitiello (35’st Bellini), Belli (30’st Massai). A disp.: Bruni, Poggesi, D’Amato, Castelli, Salvadori. All.: Baiano.
ARBITRO: Gagliardi di S. Benedetto del T. (Melnychuk di Bologna – Pipola di Ercolano).
RETI: 17’st Belli.
NOTE: ammoniti: Berardi, Paletta, Mauro (O); Mignani, Marcucci (P). Angoli: 11-3. Recupero: 0’+4’.

Arriva un’altra sconfitta, dopo quella di Livorno, stavolta meno applausi, ma qualche rammarico resta. Rizzolo sceglie un undici iniziale molto giovane: ci sono Formiconi (06) in porta, Petritaj (07) esterno di centrocampo e Barbini (08) mezzala. Nel Poggibonsi mancano in mediana per squalifica Bigica e il giovane Valori.

La gara fatica a decollare, in tutto il primo tempo si vedranno solo due tiri in porta, uno è di Fabri al 25’ su suggerimento di Mauro, Pacini deve metterci del suo per lasciare inviolata la propria porta. Prima l’Orvietana si era resa pericolosa con una serie di corner consecutivi, la conclusione di Mauro dalla distanza, deviata, avrebbe meritato maggiore fortuna. Finale di tempo col brivido, quando arriva il secondo tiro in porta, stavolta del Poggibonsi, Belli va via a Fabri forse con le cattive, lo mette giù al limite ed entra in area, non arriva alcun fischio e Belli serve Vitiello che ormai ha solo Formiconi davanti a sé, ma il portiere di casa esce e si distende sul suo tiro, salvando tutto.

Nella ripresa l’Orvietana si ripresenta in campo con tre novità: Proia al posto di Berardi e con Caravaggi e Bologna per i due giovanissimi Petritaj e Barbini. Ancora poche emozioni, ma il Poggibonsi, piuttosto remissivo nel primo tempo, comincia a provarci con più insistenza.

La gara si decide di fatto su tre episodi, tutti contrari ai biancorossi: Marcucci, già ammonito, strattona un avversario bloccando l’avvio dell’azione, l’arbitro estrae sì un giallo ma per Rizzolo che protesta. Quindi il gol: palla lunga che arriva in area, non si intendono Ricci e Formiconi, pallone che viene involontariamente deviato verso Belli che si ritrova la porta vuota e sigla il gol vittoria. Orvietana che fa incetta di angoli (alla fine ne batterà undici) e proprio sull’ultimo ecco l’altro episodio che la dice lunga di quanto sia stata una giornata no: il pallone di Proia sta entrando direttamente in porta da corner, ma è Ricci, quasi sulla linea, che lo intercetta favorendo così la parata del portiere.

Rizzolo si era sbilanciato mandando in campo anche Coulibaly, poi Esposito, ma le trame di gioco viste nel primo tempo non ci sono più e il Poggibonsi del neo tecnico Ciccio Baiano fa il colpaccio, tornando a vincere dopo sette partite di digiuno.

Ora il campionato osserverà un turno di sosta, si tornerà in campo a San Giovanni Valdarno il 23 marzo.

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Orvietana – Poggibonsi: si intravede il primo traguardo stagionale.

Mancano quattro, forse cinque punti. I tre messi in palio contro i toscani potrebbero essere fondamentali.

Otto giornate al termine, quattro (forse cinque) i punti che mancano ai biancorossi per non stare più a guardarsi alle spalle e vedere se il finale di campionato possa regalare qualche altro obiettivo. Intanto si punta anche alla classifica “Giovani D Valore”, dopo il 2007 Boris Petritaj, titolare a Livorno, potrebbe essere la volta di altri esordi per i provenienti dal vivaio. Sono rimaste solo due gare valide per questa particolare graduatoria, poi nelle ultime sei partite non se ne terrà più conto.

Ci sarà da affrontare un avversario che, dopo aver chiuso brillantemente la prima fase di campionato, è incappato in un periodo negativo (appena tre punti nelle ultime sette partite). Ruolino di marcia che è costato l’esonero, domenica scorsa, a Stefano Calderini che sedeva sulla panchina giallorossa da ben cinque stagioni. Calderini, dopo aver vinto l’Eccellenza e riportato in D il Poggibonsi, ha ottenuto anche un secondo e un terzo posto, prima del settimo posto della scorsa stagione. La società ha affidato la panchina a Ciccio Baiano, ex attaccante, tra le altre, di Foggia (in coppia con Signori ed allenato da Zeman) e Fiorentina (in coppia con Batistuta), quasi 50 gol in Serie A, prima di trasferirsi due stagioni in Premier dove, con la maglia del Derby, segnò 16 reti. Da allenatore Baiano ha guidato Sansovino, Scandicci, Varese ed Aglianese.

Tra gli ospiti mancheranno a centrocampo per squalifica Bigica e il classe 2005 Valori. Restano ai box per infortuni nell’Orvietana Sforza e Martini. Il Poggibonsi, un po’ come l’Orvietana, ha un rendimento migliore in trasferta, il suo principale marcatore è Domenico Vitiello: andato in rete dieci volte.

Orvietana – Poggibonsi si gioca domenica 9 marzo allo stadio L. Muzi di Orvieto alle ore 14:30. Arbitro: A. Gagliardi di S. Benedetto T. (I. Melnychuk di Bologna – C. Pipola di Ercolano).

Nella foto: un’azione di gioco della gara della settimana scorsa a Livorno, © Rebecca A.

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C’è troppo Livorno per una buonissima Orvietana

Panattoni recupera lo 0-2, Coulibaly spreca la palla del 3-3, alla fine la chiude Dionisi

LIVORNO – ORVIETANA 4-2
LIVORNO (4-3-3): Ciubanu; Botrini (1’st Siniega), Brenna, Risaliti, Calvosa; Bellini, Hmalili (1’st Marinari), Bonassi; Russo (11’st Luci), Gucci (27’st Rossetti), Malva (33’st Dionisi). A disp.: Tani, Bacciardi, Frati, Arcuri. All.: Inidiani.
ORVIETANA (3-4-3): Rossi (1’st Formiconi); Berardi, Ricci, Mauro; Paletta, Fabri (43’st Esposito), Simic, Petritaj (1’st Caravaggi); Coulibaly (30’st Bologna), Panattoni (43’st Pelliccia), Caon. A disp.:, Congiu, Darboe, Moretti, Barbini. All.: Rizzolo.
ARBITRO: Aloise di Voghera (Liotta di S. Donà di Piave – Annoni di Como).
RETI: 4’ pt Russo (L), 14’pt Bonassi (L), 19’pt rig e 37’ pt Panattoni (O), 40’pt Malva (L), 40’st Dionisi (L).
NOTE: ammoniti: Marinari (L); Fabri (O). Angoli: 2-3. Recupero: 2’+5’.

Come all’andata, l’Orvietana subisce quattro reti dal Livorno, ma può uscire a testa alta e non senza qualche rammarico.  

Rizzolo manda in campo un undici molto differente dal solito, anzitutto nello schieramento: un 3-4-3 assolutamente inedito, non ci sono novità in difesa, ma ecco Simic mediano e il giovane Petritaj, classe 2007, a centrocampo, davanti tridente Coulibaly, Panattoni e Caon. Nel Livorno mancano Capparella, Currarino, Ndoye, Parente e Regoli. Dionisi parte dalla panchina. Si gioca con un forte vento, che disturba non poco il gioco. Partita giocata a viso aperto. L’obiettivo praticamente già in tasca per entrambe ha regalato una partita veramente divertente.

La partenza del Livorno è da schiacciasassi, subito in gol Russo dopo quattro minuti: Malva va via sulla sinistra, dà palla a Russo che supera Rossi. Dieci minuti e arriva il raddoppio, sempre sullo stesso lato, stavolta è Hamlili a scappare via, ci prova prima Gucci, para senza trattenere Rossi, Bonassi allora non perdona e da due passi fa 2-0. Orvietana ancora in sofferenza poco dopo, quando ancora Gucci spara alto di testa, su cross di Russo.

L’Orvietana però si scuote e riesce a tornare in partita al 18’ quando Bortini interviene irregolarmente su Caon appena entrato in area: è rigore che Panattoni, contrariamente a quanto accaduto all’andata, segna. La reazione del Livorno porta la firma di Calvosa prima e Hamlili poi, ma il primo non ha la mira, sul secondo ci mette i piedi Rossi.

Trovano di nuovo coraggio i biancorossi, che alzano il baricentro, il movimento dei tre attaccanti dà non pochi grattacapi alla difesa di casa, ecco che infatti arriva il pari, quando Caon serve bene Panattoni, che gira dietro all’avversario e si presenta solo davanti a Cobanu e lo batte. Ma prima del riposo i padroni di casa riescono a tornare in vantaggio: sugli sviluppi di una punizione, va al tiro dalla distanza Russo, non trattiene Rossi e Malva si trova palla a due passi, non lasciandosi sfuggire l’occasione per il 3-2. L’ultima azione del primo tempo è fermata da un fuorigioco sventolato a Panattoni che ha scatenato le proteste della panchina orvietana.

Nella ripresa torna al suo posto Caravaggi a centrocampo, esce Petritaj e, per far tornare i conti delle quote, c’è anche il cambio del portiere. L’Orvietana sfiora più volte il pareggio in avvio di secondo tempo. Grande progressione di Coulibaly, che una volta arrivato al limite trova un tiro potente parato con difficoltà da Ciobanu, il Livorno si salva poi in corner. Poi una bella azione con palla che passa per i piedi di Fabri e Caravaggi, cambio di gioco e ancora Coulibaly sotto porta si fa pericoloso. Il Livorno non esce dalla propria metà campo, Indiani è costretto a togliere un attaccante, Russo, per Luci.  Ma è ancora l’Orvietana a sfiorare il gol quando Caravaggi raccoglie negli ultimi metri un pallone che proveniva dall’out di destra, ma non imprime la giusta forza alla palla e si salva il Livorno.

Poco dopo la mezz’ora Indiani manda in campo l’esperto Dionisi che consente ai suoi finalmente di imbastire azioni offensive: prima serve Luci in area che costringe agli straordinari la difesa ospite, poi chiude la gara, ben servito da Bonassi, segnando il gol del definitivo 4-2.

Domenica prossima l’Orvietana tornerà a giocare in casa contro il Poggibonsi.

CLASSIFICA:

Livorno 63

F. Foligno 48
Seravezza 48
Siena 43
Grosseto 42

Ghiviborgo 38
Orvietana 36
F. Gavorrano 34
Poggibonsi 33
Ostiamare 33
Figline 32
Sangiovannese 31

A. Montevarchi 31
S. Donato Tav. 31
Terranuova T. 28
Trestina 26

Flaminia 23
Fezzanese 21

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Orvietana di scena all’Ardenza, sul campo della capolista Livorno

Di fronte una squadra che, di fatto, ha già la Serie C in tasca.

Giornata numero 26 per il girone E della Serie D, che spedisce l’Orvietana all’Armando Picchi di Livorno, sul campo dei labronici, ormai ad un passo dal ritorno tra i professionisti. La squadra di Indiani ha ben 15 punti di vantaggio sul secondo posto, quando mancano da giocare nove partite. I biancorossi, a loro volta, vedono da molto vicino il traguardo dell’obiettivo stagionale, quella salvezza anticipata tanto messa nel mirino fin da inizio stagione. Servono almeno altri 4 o 5 punti, forse sarà dura ottenerli all’Ardenza, ma nei due precedenti l’Orvietana non ha mai sfigurato: una vittoria per 2-0 due stagioni fa (reti di Borgo e Mignani) e una sconfitta per 1-0 lo scorso anno. All’andata i toscani vinsero 4-1 al Muzi, un punteggio fin troppo severo per quello che si vide in campo.

A parte le ovvie assenze di Savshak (che sarebbe stato un ex) e di Orchi, gli unici che hanno avuto qualche problema in settimana sono stati gli under Marchegiani e Martini, alle prese con sintomi influenzali. Rizzolo ha ribadito in un’intervista che l’Orvietana proverà a giocare la partita, per quanto possibile: “La stiamo preparando con la massima serenità, cercando di sfruttare le nostre armi, che sulle ripartenze e sugli spazi possiamo avere”. Qua uno stralcio delle dichiarazioni di Antonio Rizzolo:

Livorno – Orvietana si gioca domenica 2 marzo alle ore 14.30 allo stadio Armando Picchi di Livorno, arbitro: F. Aloise di Voghera (R. Liotta di S. Donà di Piave – C. Annoni di Como)..

I biglietti per la partita sono disponibili:

Prezzi (esclusa prevendita): Tribuna Vip 60 €, Tribuna Centrale 35 €, Tribuna 30 €, Gradinata 18 €, Curva Nord 13 €, Settore Ospiti 13 €. Previste riduzioni per: donne, disabili, under 12.

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Finisce in parità la dura sfida con la Flaminia

Ricci a fine primo tempo risponde al gol su rigore di Tascini.

ORVIETANA – FLAMINIA 1-1
ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro; Paletta (47’st Congiu), Sforza, Fabri, Proia (33’st Esposito), Bologna (26’st Caravaggi); Caon (33’st Coulibaly), Panattoni. A disp.: Formiconi, Simic, Pelliccia, Darboe, Martini. All.: Rizzolo.
FLAMINIA (3-5-2): Nespola; Lisari, Benedetti, Zanchi; Orlandi, Mattei, Ricozzi, Malaccari (45’st Alagia), Sirbu (34’st Celentano); Cicanda (23’st Fracassini), Tascini. A disp.: Faralli, Morgantini, Lo Zito, Igini, Pigna, Brasili. All.: Nofri O.
ARBITRO: Pani di Sassari (Vicari di Lucca – Tarocchi di Prato).
RETI: 25’ pr Tascini rig. (F), 45’pt Ricci (O).
NOTE: ammoniti: Benedetti, Orlandi, Ricozzi (F); Berardi, Paletta, Sforza (O). Angoli: 5-5. Recupero: 1’+4’.

Continua la serie positiva dei biancorossi, arrivati al quinto risultato utile che vale il settimo posto in solitaria della classifica.

Rizzolo conferma in pieno la formazione che una settimana fa aveva sbancato Seravezza, Nofri può di nuovo contare su Lisari e Benedetti che tornano nell’undici di partenza, ma non può schierare Casoli in mediana per squalifica.

L’Orvietana parte meglio, con il tentativo di Caon dopo due minuti dalla distanza e poco dopo col compagno di reparto Panattoni che ruba il tempo a Lisari, si crea lo spazio per andare verso la porta, ma spara a lato.

I laziali però sono venuti a Orvieto per puntare al bottino pieno e al 7’ Malaccari vince un rimpallo, trova spazio per presentarsi davanti a Rossi, ma l’uscita del portiere è decisiva. Poco dopo sempre Malaccari prova dalla distanza, ancora Rossi manda in angolo.

La gara vive di sussulti, non manca del nervosismo, la posta in palio è altissima, soprattutto per gli ospiti che tentano la disperata risalita in classifica. L’Orvietana potrebbe passare al 12’ quando Bologna pesca Panattoni sul secondo palo, ma la conclusione è ribattuta.

La gara si sblocca al 24’ quando Tascini mette palla a centro area, si apre una mischia, pallone che rimbalza tra le gambe dei difensori di casa, poi si vede andare giù Ciganda, forse Ricci, nel tentativo di cacciare via il pallone, colpisce sfera e avversario. È rigore e Tascini dal dischetto segna il suo quarto gol nelle ultime tre partite.

Ma la reazione dell’Orvietana è da grande squadra: Berardi sfiora il pareggio di testa, raccogliendo il corner di Proia, Ricci invece non fallisce l’occasione, su una respinta corta della difesa proprio allo scoccare del minuto 45. Il tempo si chiude con un po’ di nervosismo che costa il rosso dalle panchine al dirigente Cortoni e all’allenatore dei portieri ospite.

Nessun cambio ad inizio ripresa, la gara resta nervosa il gioco meno lineare, poche le occasioni, un tiro deviato di Proia, una conclusione senza mira di Sirbu. Poi per un lungo tratto portieri inoperosi, nel finale invece Orlandi spreca da buona posizione, sul fronte opposto Benedetti per poco trafigge di testa il proprio portiere su cross di Panattoni e al 90’ Paletta va via a un paio di avversari, ma poi manda alto.

Finisce con le due squadre che devono dividersi la posta.

Domenica prossima l’Orvietana è attesa dalla trasferta all’Ardenza contro la capolista Livorno.

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Torna a giocare in casa l’Orvietana: arriva la Flaminia

Dopo due trasferte fruttuose, si torna al Muzi contro i viterbesi.

Ci saranno in palio punti pesantissimi domenica al Muzi dove si sfideranno Orvietana e Flaminia Civita Castellana. I laziali vengono da due vittorie consecutive, un 4-0 e un 2-0, che hanno riacceso le speranze salvezza di una squadra sorprendentemente costretta a lottare a fondo classifica. L’Orvietana dal canto suo, in caso di vittoria, avvicinerebbe quasi definitivamente l’obiettivo salvezza, sebbene, compresa questa, manchino ancora 10 giornate.

Richiamato sulla panchina della Flaminia dopo l’esonero, il tecnico umbro Nofri si gioca una fetta di stagione proprio al Muzi. I viterbesi recuperano capitan Benedetti e Lisari, assenti domenica scorsa, ma perdono per squalifica Casoli in mezzo al campo. Tra i protagonisti della risalita in classifica dei laziali c’è un altro umbro: Alessandro Tascini, l’attaccante di Todi più volte avvicinato anche dall’Orvietana in sede di mercato la scorsa estate, poi finito alla Pistoiese, dove è rimasto fino a qualche settimana fa. Tascini si è poi trasferito a Civita Castellana dove ha già segnato tre reti nelle ultime due partite. La squadra di Nofri fin qui ha avuto un rendimento esterno che ha fruttato più del doppio di punti di quello interno (15 contro 7), oltre a Tascini da tenere d’occhio Ciganda, primo marcatore con quattro reti.

Rizzolo non ha squalificati e, tra gli indisponibili, figura ancora il neo-acquisto Savshak che comunque ha iniziato il lavoro in gruppo, anche se senza palla, oltre che ovviamente Orchi. Torna tra i disponibili Caravaggi (nella foto by Rebecca A.) che era squalificato una settimana fa. Ex di turno Leonardo Paletta.

Orvietana – Flaminia Civita Castellana si gioca domenica 23 febbraio alle ore 14:30 allo stadio L. Muzi di Orvieto. Arbitro: A. Pani di Sassari (D. Vicari di Lucca – D. Tarocchi di Prato).

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Un’Orvietana da urlo sbanca il campo del Seravezza

Fabri e Proia ribaltano il vantaggio dei Versiliesi

SERAVEZZA – ORVIETANA 1-2

SERAVEZZA (3-5-2): Lagomarsini; Mosti, Sanzone, Coly (33’st Accorsini); Paolieri (24’Sava), Bedini, Lepri (33’st Cesari), Greco, Raineri (37’st Bartolini); Bocci (24’st Stabile), Benedetti. A disp.: Borghini, Turini, Salerno, Sforzi. All.: Brando.

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro; Paletta, Fabri, Sforza (39’st Pelliccia), Proia (27’st Esposito), Bologna; Panattoni (27’st Coulibaly), Caon (39’st Simic). A disp.: Formiconi, Congiu, Darboe, Martini, Marchegiani. All.: Rizzolo.

ARBITRO: El Amil di Nichelino (Fracasso di Torino – Battan di Trento).

RETI: 42’pt Mosti (S), 46’pt Fabri (O), 15’st Proia (O).

NOTE: ammoniti: Coly, Lagomarsini (S), Fabri (O). Angoli: 8-7. Recupero: 1’+5’.

L’Orvietana ribalta il Seravezza e torna dalla Versilia con una vittoria d’oro, al termine di una gara giocata alla grande al cospetto di una squadra altrettanto bella da vedersi. Partita ricca di azioni e sempre viva, senza momenti di pausa che ha allietato gli spettatori del Buon Riposo di Seravezza. I toscani, un solo gol subito nelle sette precedenti partite, perdono così il secondo posto della classifica, a vantaggio dell’ACF Foligno, mentre i biancorossi ora vedono la zona playoff a quattro lunghezze.

Rizzolo non ha Caravaggi squalificato, sceglie di piazzare Bologna al suo posto, novità anche in difesa dove capitan Ricci si sposta al centro, tra Berardi e Mauro. Nei padroni di casa out lo squalificato Menghi in mediana, anche Brando si schiera con un 3-5-2.

Gara che parte subito con ritmi veloci. Una triangolazione Bologna Proia, porta Bologna sotto porta, ottenendo solo un corner. Dall’altra parte azione insistita del Seravezza, alla fine è Benedetti ad avere la palla buona, ma non trova la porta. I padroni di casa si fanno pericolosi con le conclusioni dalla distanza di Raineri.  Pochi i momenti di pausa, intorno alla mezz’ora gran palla di Proia a Panattoni che prova ad anticipare il portiere in uscita, Lagomarsini riesce a ribattere la palla che arriva a Caon, conclsuione verso la porta vuota del numero undici, ma la palla finisce a lato di un niente. Ci proveranno anche Fabri e Proia per i biancorossi, ma la mira non è perfetta.

Dopo diverse occasioni per l’Orvietana, arriva il vantaggio del Seravezza, nel segno di Mosti che fa partire l’azione, serve Paolieri, il triangolo si chiude proprio con Mosti che di testa gonfia la rete.  L’Orvietana reagisce e prima del riposo, prima sfiora il gol poi lo trova. Berardi colpisce di testa da distanza ravvicinata, palla deviata in angolo. Ma nell’unico minuto di recupero del primo tempo, Fabri decide di fare tutto da solo, arriva nei sedici metri, difende palla in area e trova la girata giusta che vale il pari e così si chiude il primo tempo. Primo gol ufficiale in maglia biancorossa per Fabri (nella foto by Rebecca A. la sua esultanza).

I ritmi restano alti anche in avvio ripresa, ancora Raineri cerca la conclusione a girare dalla distanza, ma è un fuoco di paglia, l’Orvietana è messa meglio in campo e ribalta il risultato al quarto d’ora, anche in questo caso è ancora Fabri a dare il via all’azione, si libera Bologna sulla sinistra, il numero 3 biancorosso supera un avversario e consegna palla all’accorrente Proia che angola la palla là dove Lagomarsini non può arrivare. Il gol porta l’Orvietana sugli scudi, ancora Fabri giganteggia a centrocampo, dà palla a Panattoni, Lagomrsini stavolta è attento. Poi è il neoentrato Coulibaly a are la possibilitò a Caon, che entra in area e preferisce concludere anziché servire l’accorrente Esposito.

Il Seravezza reagisce di impeto e a dieci dal termine produce un ‘azione in area con protagonisti un po’ tutti gli attaccanti, ma la palla è più volte intercettata dalla difesa biancorossa che si salva. Nel finale una punizione di Benedetti ben controllata da Rossi è l’ultima fiammata dei toscani.

L’Orvietana si difende con ordine e in ripartenza prova a pungere più volte, ma senza esito. Quanto basta però per trovare tre punti di prestigio che rendono la classifica dei biancorossi ancora più tranquilla.

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L’Orvietana sul campo della seconda in classifica

Ancora una trasferta, stavolta si fa visita al Seravezza.

Altra trasferta per l’Orvietana che si reca in Versilia, a Seravezza, in provincia di Lucca, per affrontare la squadra guidata in panchina da Lucio Brando, attuale seconda in classifica. Il Seravezza ha dieci punti in più dell’Orvietana, vanta appena tre sconfitte nelle 23 gare fin qui disputate e ha in rosa quel Lorenzo Benedetti più volte capocannoniere in questo girone di Serie D e anche in questa stagione è in lotta per il titolo (è secondo dietro a Gori del Ghiviborgo). Tra le fila dei toscani c’è anche Danilo Greco, ex biancorosso. All’andata i toscani vinsero al Muzi per 4-3 in una delle gare più rocambolesche che si ricordino, con continue rimonte e ribaltamenti di risultato.

Rizzolo non avrà disponibile Andrea Caravaggi per squalifica, un appiedato dal giudice sportivo anche tra le fila dei padroni di casa: il centrocampista Emanuele Menghi.

Si tratta della seconda gara che l’Orvietana disputa in questa stagione allo stadio Buonriposo, dove aveva giocato a dicembre contro i liguri della Fezzanese, che non avevano il campo disponibile. In quell’occasione i biancorossi vinsero 1-0 con rete di Caon (nella foto by Rebecca A. in un’azione di gioco domenica scorsa a Siena). Contro il Seravezza invece in Versilia sono sempre venute fuori gare ricche di reti: una sconfitta per 3-2 la scorsa stagione (in gol per l’Orvietana Orchi e Ricci) e un pareggio 3-3 due anni fa (reti di Di Natale e doppietta di Tomassini).

Seravezza – Orvietana si gioca domenica 16 febbraio alle ore 14:30 allo Stadio Buonriposo di Seravezza (LU), arbitro: H. El Amil di Nichelino (G. Fracasso di Torino – Y. Battan di Trento).

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Buon pareggio a Siena per l’Orvietana

Biancorossi colpiscono un palo, una traversa, poi pareggiano con Caon al 18’ della ripresa.

SIENA – ORVIETANA  1-1

SIENA (4-3-1-2): Giusti; Achy, Biancon (34’st Hagbe), Cavallari, Di Paola; Suplja (21’st Mastalli), Farneti (29’st Pescicani), Masini (21’st Carbè); Candido (9’st Ricchi); Boccardi, Giannetti. A disp.: Stacchiotti, Di Gianni, Semprini, Ruggiero. All. Magrini.

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi (1’st Mauro), Congiu, Ricci; Paletta, Sforza, Fabri, Proia (29’st Simic), Caravaggi; Panattoni (29’st Coulibaly), Caon. A disp.: Formiconi, Bologna, Pelliccia, Darboe, Marchegiani, Esposito. All.: Rizzolo.

ARBITRO: Costa di Busto Arsizio (Targa di Padova – Zebini di Rovigo).

RETI: 39’pt Suplja (S), 18’st Caon (O)

NOTE: ammoniti: Berardi, Caravaggi, Rossi (O); Cavallari (S). Angoli: 6-5. Recupero: 2’+4’.

Finisce con un giusto pareggio tra Siena e Orvietana, primo segno X della stagione in casa per i bianconeri. Orvietana che sfiora più volte il gol sullo 0-0, per poi subirlo a fine primo tempo. Gran reazione nella ripresa, con i biancorossi a menare le danze, fino a trovare il pari (nella foto by Rebecca A.). Finale con le due squadre che non si accontentano, ma non riescono più a farsi pericolose.

Il Siena lamenta le assenze di Morosi e Galligani per squalifica, mentre Bianchi, Lollo e Mastalli sono infortunati. Magrini manda in campo i suoi con il 4-3-1-2 con Candido tre quartista dietro alla coppia Boccardi – Giannetti. Rizzolo schiera dieci undicesimi della formazione che domenica scorsa aveva pareggiato con il Ghiviborgo, unica novità il rientro di Proia in mediana.

Orvietana pericolosa in avvio, Paletta trova un tiro cross che sfiora la traversa, poco dopo Proia scende sulla sinistra, palla a Panattoni in area, che tenta la conclusione, un difensore devia il pallone mandando fuori causa il proprio portiere, il Siena è salvato dal palo.

I padroni di casa si fanno vedere al quarto d’ora con una punizione battuta da Candido, palla nei sedici metri dove arriva Biancon che di testa impegna Rossi. Ci proverà anche Suplja dalla distanza, trovando una deviazione della difesa che manda il pallone di poco alto. Ora a spingere sono più i padroni di casa, che protestano a metà tempo per un atterramento di Suplja, l’arbitro a due passi fa segno di proseguire. Il buon momento dei senesi viene interrotto da un break di Fabri, decisamente uno dei migliori in campo e perfettamente a suo agio in mezzo al campo. Triangolo con Panattoni, alla fine il tiro di Fabri è parato da Giusti.

Il vento della gara torna a soffiare a favore dell’Orvietana che spreca una grande occasione alla mezz’ora quando Proia penetra in area, approfittando anche di un rimpallo, si trova solo davanti al portiere, ma non tira e preferisce il passaggio verso Panattoni, consentendo alla difesa di recuperare.

In una gara così aperta ecco che si materializza il classico gol mangiato – gol subìto. Pochi minuti dopo la clamorosa occasione di Proia, il Siena passa: cross di Cavallari dalla sinistra, interviene sul pallone Masini che pesca Suplja sul secondo palo piuttosto isolato, per il numero 25 di casa c’è tutto il tempo di indirizzare la traiettoria là dove Rossi non può arrivare. Nel finale di tempo l’Orvietana guadagna due corner, ma senza esito, la palla che arriva a Panattoni, che segnerebbe pure, lo trova infatti in offside.

C’è Mauro in avvio di ripresa per Berardi, che era stato ammonito e stava soffrendo un po’ le incursioni dei senesi. La prima occasione della ripresa è per i bianconeri con Giannetti che di testa raccoglie il suggerimento di Di Paolo, palla alta. Poi sale in cattedra l’Orvietana che prima sfiora due volte il gol, poi lo trova.

Al 14’ ancora Proia ha l’occasione quando riceve palla da Caon, conclusione forte ma centrale, para Giusti. Passano tre minuti e Congiu salta di testa da distanza ravvicinata, da corner di Proia, palla che tocca la parte alta della traversa.

Il Siena è in difficoltà, il gol è nell’aria e puntualmente arriva un minuto dopo, quando Mauro trova la traiettoria perfetta per Caon che, sul secondo palo, da pochi passi non sbaglia e fa 1-1

Rizzolo inserisce Simic e Coulibaly per Panattoni, a parte un paio di incursioni di Boccardi, sempre sventate dalla difesa, l’Orvietana non rischia più e il triplice fischio sancisce la divisione della posta.

Domenica prossima l’Orvietana è attesa da un’altra trasferta, sul campo del Seravezza, seconda in classifica.

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Orvietana di scena all’Artemio Franchi di Siena

Contro la quinta della classe, in un palcoscenico particolare.

Il calendario porta l’Orvietana a Siena in questa seconda domenica di febbraio, in quell’Artemio Franchi che fino al 2013 ospitava gare di Serie A. Biancorossi che, a parte ovviamente Orchi e Savshak, hanno tutti disponibili, rientra dopo la squalifica anche Proia a centrocampo.

Il Siena, guidato in panchina dall’ex Lamberto Magrini, ha la migliore difesa del torneo (appena 15 reti subite in 22 incontri), ma presenta anche uno dei peggiori attacchi (19). In casa ha ottenuto 6 vittorie e 5 sconfitte, nessun pareggio. Capocannoniere dei bianconeri è Galligani, che sarà però squalificato visto il rosso rimediato nel finale di gara a Seravezza domenica scorsa, stessa sorte per il difensore Morosi anche lui appiedato dal giudice sportivo, che è anche il giocatore con maggior minutaggio nei bianconeri.

Il Siena è quinto in classifica, in zona playoff, con 7 punti in più dell’Orvietana che occupa la settima piazza in comproprietà con il Poggibonsi.

Siena – Orvietana si disputa allo stadio A. Franchi di Siena domenica 9 febbraio alle 14.30. Arbitro: Marco Costa di Busto Arsizio (Riccardo Targa di Padova – Riccardo Zebini di Rovigo)

I biglietti sono disponibili sia on line al seguente link, che domenica ai botteghini dello stadio.

Prezzi: Tribuna d’Onore 100 € (ridotto 80 €), Tribuna Centrale 45 € (ridotto 35 €), Tribuna Laterale 25 € (ridotto 18 €), Settore Ospiti e Curva 15 €. Categorie ridotto: Over 65, Donne, Under 18, Portatori di disabilità. Under 7 gratis.