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Arriva un attaccante all’Orvietana: è Danilo Ventola

Oltre 100 presenze in C per il brindisino, già a disposizione di Rizzolo.

Appena apertasi ila finestra di mercato invernale, il ds Severino Capretti ha messo a segno il primo colpo, trattasi di Danilo Giacinto Ventola, originario di Brindisi, classe 2000, attaccante che può ricoprire sia il ruolo di prima che di seconda punta.

Alto 185 cm, Ventola ha iniziato a giocare a calcio nelle giovanili del Bari, per poi proseguire la carriera junior nell’Ascoli. Ha anche disputato (con due gol all’attivo) il Torneo di Viareggio con la maglia del Genoa. A livello di prime squadre ha indossato le maglie di Rimini, Imolese, Turris, Francavilla, Recanatese e Fidelis Andria. Nello scorso campionato ha iniziato con lo United Riccione per poi proseguire col Bitonto. Nonostante la giovane età, Ventola vanta già oltre 100 presenze nel campionato di Serie C.

Tornato dalle sue parti a Massafra a inizio stagione, in Eccellenza pugliese, ha atteso una chiamata da categorie superiori e l’Orvietana è stata la sua prima scelta.

“Arrivo ad Orvieto carico – spiega Danilo – con voglia di rivalsa e con l’umiltà di chi sa di entrare in un gruppo che tutti mi descrivono come unito e compatto. La squadra sta facendo bene, non saranno certo gli ultimi due risultati a cambiare una stagione che vedo come positiva. Il girone E è stimolante, ma non sono venuto qua perché mi attraggono i nomi delle grandi piazze contro cui andremo a giocare, ma perché so di arrivare in una bella realtà, in una società sana che vuole fare un campionato il più tranquillo possibile”.

Nella foto (di Rebecca A.) Severino Capretti insieme a Danilo Ventola.

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È amara Figline per l’Orvietana, il rosso a Berardi manda all’aria i piani di Rizzolo

Tiene bene il campo e osa per 40 minuti, poi resta in dieci e i padroni di casa fanno loro la partita.

FIGLINE – ORVIETANA 2-0

FIGLINE (4-3-3): Pagnini; Ciraudo, Francalanci, Nobile, Simonti; Milli (41’st Degl’Innocenti), Borghi, Torrini; Zellini (41’st Remedi), Mugelli (28’st Noferi), Bruni (1’st Ciravegna).

A disp.: Daddi, Gozzini, Tognetti, De Pellegrin, Nyamsi. All.: Brachi.

ORVIETANA (4-3-1-2): Formiconi; Caravaggi, Ricci, Berardi, Mauro (18’st Simic); Sforza (18’st Bologna), Orchi (18’st Esposito), Fabri (1’st Paletta); Proia; Panattoni, Caon (18’st Quintero). A disp.: Brigliozzi, Manoni, Martini, Marchegiani. All.: Rizzolo.

ARBITRO: Moro di Novi Ligure (De Candia di Bari – Sorgente di Taranto).

RETI: 42’pt Francalanci, 1’st Ciravegna.

NOTE: Espulso Berardi (O) al 37’ pt per fallo da ultimo uomo e Quintero (O) per comportamento non regolamentare a gara finita; ammoniti: Berardi, Quintero (O), Francalanci, Torrini, Remedi, Nobile (F). Angoli: 3-2. Recupero: 3’+4’.

Continua il momento no dell’Orvietana, un solo punto nelle ultime tre partite. A Figline i biancorossi se la giocano finché non rimediano l’espulsione di Berardi poi, sebbene non manchino grinta e cuore, non riescono a rientrare in gara.

Rizzolo cambia modulo: si presenta con la difesa a quattro. C’è Formiconi in porta visto l’infortunio di Rossi, davanti a lui operano Caravaggi, Ricci, Berardi e Mauro. In mediana ci sono l’altro 2006 Sforza insieme a Orchi e Fabri, con Proia trequartista dietro le due punte Panattoni e Caon. 4-3-3 invece per Brachi.

L’uomo in più a centrocampo consente ai biancorossi di infastidire il Figline, la gara è spezzettata, un paio di lanci lunghi arrivano dalla parte di Panattoni, che nel primo caso conclude centrale e facile per il portiere, nel secondo, dopo aver dribblato un giocatore in area, si aggiusta la palla una volta di troppo e consente alla difesa di casa di recuperare. Il Figline si vede solo con il corner di Simonti che pesca in area Francalanci, palla di poco alta: sarà la prova del gol.

La gara si decide di fatto al minuto 37 del primo tempo quando Berardi, tradito anche da un rimbalzo, è costretto ad intervenire su Mugelli, ultimo uomo: è rosso diretto per il difensore biancorosso che nell’occasione si infortuna pure. La punizione la va a battere Bruni, Formiconi in tuffo manda in corner e proprio dall’angolo torna a saltare Francalanci come era accaduto sul corner precedente, stavolta però la mira è giusta (e ci sta anche un difensore in meno) e la gara si sblocca. Si va al riposo con i padroni di casa avanti di un gol e di un uomo.

Nella ripresa dentro subito Paletta per Fabri, non al meglio, e Ciravegna per Bruni nel Figline e proprio il neo entrato della squadra di casa trova il gol immediatamente al primo minuto: azione che si sviluppa sulla sinistra, palla al limite e Ciravegna trova un rasoterra angolato dove Formiconi non può arrivare. Una doccia gelata per l’Orvietana che si trova ora davanti una montagna altissima da scalare. Anche perché ormai il Figline va sulle ali dell’entusiasmo, Zellini sfiora il terzo gol quando di controbalzo coglie la traversa.

Poi però i giallobu arretrano il baricentro e sembrano accontentarsi di gestire il risultato puntando solo su qualche ripartenza. L’Orvietana prova a prendere coraggio, ma non riesce ad impensierire mai la retroguardia di casa, se non con qualche tiro dalla distanza. Al 18’ Rizzolo rischia tutti i cambi e ne manda dentro quattro Simic, Quintero, Esposito e Bologna. Due minuti dopo la gara potrebbe riavere un sussulto, quando l’arbitro grazia Francalanci dal secondo giallo, per un fallo duro su Proia. Nel finale da segnalare la bella parata di Formiconi su Ciaravenga, anticipato proprio dal portiere orvietano.

Nel finale, piuttosto nervoso, dopo il triplice fischio arriva il rosso anche per Quintero.

Malgrado la sconfitta l’Orvietana mantiene la nona posizione in classifica, a pari merito con il Follonica Gavorrano, prossimo avversario domenica prossima al Muzi.

Nella foto (by pagina facebook Figline) un’azione di gioco.

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L’Orvietana prova a ripartire da Figline

Dopo la sconfitta nel derby, il calendario propone la trasferta in terra fiorentina.

Quartultima giornata del girone di andata con il calendario che manda l’Orvietana in quel di Figline Valdarno. La squadra della provincia di Firenze si trova al sestultimo posto, proprio al limite della zona playout insieme ad altre squadre, in una classifica cortissima. Non un periodo positivo per il Figline che viene da tre sconfitte consecutive e una sola vittoria nelle ultime cinque partite. La settimana scorsa ha debuttato in panchina Marco Brachi, subentrato dopo l’esonero di Tronconi. Per Brachi si è trattato di un ritorno, visto che era alla guida dei gialloblu nel 2019/20.

I biancorossi hanno come obiettivo proprio quello di tenere a distanza le zone calde, che alla vigilia di questo match distano 4 lunghezze in classifica e che, come detto, sono definite proprio dalla posizione del Figline. Oltre alle indisposizioni per infortunio di Congiu e Cerquitelli, già note, in settimana si è aggiunta anche quella del portiere Emanuele Rossi che, domenica scorsa nel derby contro la Fulgens, ha rimediato la frattura di zigomo e mandibola. Malgrado l’infortunio Emanuele è rimasto in campo per tutti i novanta minuti, parando anche un calcio di rigore. Tutta l’Orvietana augura ad Emanuele una veloce guarigione e un grosso in bocca al lupo al giovane Iacopo Formiconi, classe 2006, che debutterà tra i pali.

Figline – Orvietana si gioca domenica 1 dicembre alle ore 14.30 allo stadio Goffredo del Buffa di Figline Valdarno (FI). Arbitro: Moro di Novi Ligure (De Candia di Bari – Sorgente di Taranto).

Nella foto by Rebecca A. un’azione della gara Orvietana – Fulgens di domenica scorsa.

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La Fulgens passa al Muzi (1-2), non basta la rete di Ricci a riaprire la gara

L’Orvietana soffre troppo nel primo tempo, prova a riaprirla solo nel finale.

ORVIETANA – FULGENS F. 1-2

ORVIETANA (3-4-1-2): Rossi; Paletta (1’st Mauro), Ricci, Berardi; Manoni (24’st Simic), Sforza (24’st Marchegiani), Orchi (24’st Fabri), Caravaggi; Proia; Panattoni, Caon. A disp.: Formiconi, Bologna, Quintero, Martini, Esposito. All.: Rizzolo.

FULGENS F. (4-3-3): Tognetti; Santarelli, Nuti, Schiaroli, Mancini; Brevi, Ceccuzzi, Panaioli; Khribech (33’st Pupo Posada), Tomassini (48’st Mattia), Calderini (41’st Di Cato). A disp.: Lori, Cesaretti, Maselli, Sedran, Piermarini, Benedetti. All.: Manni.

ARBITRO: Gambacurta di Enna (Fiore di Roma 1 – Zebini di Rovigo).

RETI: 12’pt Panaioli (F). 24’pt Tomassini (F), 29’st Ricci (O).

NOTE: Rossi (O) para un rigore a Calderini al 42’pt; ammoniti: Berardi, Caon, Caravaggi (O), Brevi, Khribech (F). Angoli: 2-5. Recupero: 2’+ 4’.

Va all’ACF Foligno il derby umbro di serie D. Gli ospiti costruiscono la vittoria con un primo tempo di grande spessore, chiudendo col doppio vantaggio e un rigore fallito, ben parato da Rossi, per poi finire con qualche apprensione dopo la rete di capitan Luca Ricci a un quarto d’ora dalla fine.

Rizzolo sceglie una formazione che prevede Paletta e non Mauro in difesa e con Manoni e Sforza a centrocampo, non cambia nulla invece Manni che sia affida al solito schieramento che da quasi due mesi a questa parte non gli sta facendo conoscere sconfitte.

Nella foto by Rebecca Animobono l’undici iniziale dell’Orvietana.

A metà primo tempo gli ospiti sono già avanti di due reti. Prima con Panaioli, da angolo di Mancini, che sfrutta uno schema collaudato, quindi con la rete dell’ex Tomassini, che non esulta, lesto a riprendere la palla dopo la bella parata di Rossi ancora su Panaioli. L’Orvietana fatica a giocare come il suo solito, la Fulgens copre bene gli spazi e impedisce ai biancorossi di ragionare. Nel finale di tempo l’arbitro sorvola su un possibile fallo sul portiere di casa Rossi, lascia proseguire l’azione, ormai a porta sguarnita, Berardi allora per evitare lo 0-3 colpisce volontariamente il pallone con le mani: è rigore, ma Rossi ipnotizza Calderini e si resta sullo 0-2.

Nella ripresa Rizzolo riposiziona prima Mauro poi anche Fabri in campo, ma gli ospiti sprecano con Khribech e Tomassini, poi ancora un calcio piazzato riapre i giochi: il corner di Proia e i blocchi in area consentono a Ricci di saltare di testa e accorciare le distanze. Il vento potrebbe cambiare, sia Fabri che Caon riceveranno palloni invitanti in area, ma di fatto la Fulgens non trema quasi mai.

L’Orvietana resta al settimo posto, alla pari con Follonica Gavorrano, Poggibonsi e Montevarchi. Domenica prossima delicata sfida in casa del Figline, squadra in zona playout a meno quattro dai biancorossi.

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Domenica derby Orvietana – Fulgens Foligno

Intanto i biancorossi sono secondi nella speciale classifica dell’utilizzo dei giovani.

Tempo di derby per l’Orvietana, che domenica al Muzi affronterà tra le mura amiche l’ACF Foligno, squadra neopromossa che si trova in piena zona playoff, con tre lunghezze di vantaggio proprio sui biancorossi. Le due compagini si erano affrontate ad agosto nel preliminare di coppa a Foligno, quando aveva prevalso 1-0 la squadra allenata da Manni.

Forse sarà un derby meno sentito rispetto a quelli di una dozzina di anni fa, quando ad essere affrontato era il Foligno storico, che oggi disputa il campionato di Promozione, ma si tratta sempre di una stra-regionale tra due formazioni partite bene e che mette in palio il primato tra le umbre di serie D, l’Orvietana vincendo raggiungerebbe proprio la Fulgens. Ad aggiungere interesse anche la presenza tra gli ospiti dell’ex Simone Tomassini, ad Orvieto due stagioni fa, che è già andato a segno sette volte in questo avvio di campionato.

Intanto il comitato interregionale della LND ha diramato l’aggiornamento delle classifiche relative all’utilizzo dei giovani, classifiche che tengono conto degli under schierati, per numero e per età, oltre a quelli obbligatori e che premia anche la presenza in campo da titolari dei giovani cresciuti nel proprio settore giovanile. Ebbene sulle 18 squadre del girone E l’Orvietana si trova momentaneamente al secondo posto, dietro la Sangiovannese e davanti a Ghiviborgo e alla coppia Flaminia e Trestina. A fine anno, escludendo le ultime sei gare di campionato, le cinque squadre in testa alla classifica (escluse le eventuali retrocesse) si divideranno un bottino di ben 115 mila euro (50 mila alla prima, 30 mila alla seconda, 20 mila alla terza, 10 mila alla quarta e 5 mila alla quinta). L’Orvietana vinse già questa speciale classifica due anni fa, quando si aggiudicò il primo posto (allora valeva 25 mila euro, che la società incassò a fine campionato).

Orvietana – Fulgens Foligno si gioca domenica 24 novembre alle ore 14.30 allo stadio Luigi Muzi di Orvieto, arbitro: Gambacurta di Enna (Fiore di Roma 1 – Zebini di Rovigo).

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Orvietana ripresa due volte dal Terranuova

Prima Panattoni, poi Proia mandano avanti i biancorossi, ma alla fine è 2-2.

TERRANUOVA T. – ORVIETANA 2-2

TERRANUOVA T. (4-3-3): Ermini; Castaldo (1’st Iaiunese), Saitta, Bega, Senzamici; Privitera, Mannella, Massai (45’st Grieco); Sacconi, Oitana (1’st Tassi), Marini. A disp.: Timperanza, Ricci, Dini, Cardo, Cappelli, Neri. All.: Becattini.

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro; Martini (20’st Sforza), Fabri (20’st Manoni), Orchi, Proia (32’ Paletta), Caravaggi (41’st Bologna); Panattoni (30’st Esposito), Caon. A disp.: Formiconi, Simic, Pelliccia, Quintero. All.: Rizzolo.

ARBITRO: Coppola di Castellammare S. (Marchei di Ascoli P. – Silenzi di S. Benedetto T.).

RETI: 3’pt Panattoni (O), 4’ aut. Martini (T), 27’st Proia (O), 33’st Bega (T).

NOTE: Ammoniti: Mauro, Panattoni, Caravaggi, Bologna (O); Mannella (T). Angoli: 4-2. Recupero: 2’+4’.

Allunga la serie di risultati utili l’Orvietana a Montevarchi, contro il Terranuova Traiana, con le due squadre che si dividono la posta in palio, prevalendo un tempo per parte.  Stesso undici titolare di una settimana fa per Rizzolo, ancora senza Congiu, parte con un 4-3-3 Becattini che deve rinunciare allo squalificato Petrioli in difesa.

L’Orvietana colpisce subito a freddo, grazie ad un’azione veloce, che vede Orchi pescare sull’esterno Caon, suggerimento subito per Panattoni in area, il numero nove stoppa e supera Ermini. Se si esclude un tiro potente di Marini, con Rossi attento, il primo tempo è tutto di marca orvietana. Ci provano Fabri, che serve Caon, guadagnando solo un corner. Poi lo stesso numero 11 di Rizzolo, ben servito da Panattoni, si vede negare la gioia del gol da una super parata di Ermini. L’Orvietana continua a tenere il piede sull’acceleratore, ancora Ermini è costretto agli straordinari, sul tiro dalla distanza di Caravaggi. Si va al riposo con la sensazione che il risultato stia molto stretto agli ospiti.

Nella foto by Rebecca A. l’esultanza dei giocatori dell’Orvietana dopo il primo gol.

La ripresa inizia con un doppio cambio per i padroni di casa, entrano Iaiunese e Tassi per Castaldo e Oitana con Becattini che passa a tre dietro. E il vento cambia subito. Le incursioni a destra, con un Marini incontenibile, rendono durissimo il primo quarto d’ora del secondo tempo per l’Orvietana. Un primo cross porta la palla a rimbalzare sotto porta, nessuno interviene, il pallone carambola sui piedi di Martini che, suo malgrado, entra nel tabellino come autore dell’autorete. Le successive incursioni sempre dallo stesso lato, generano scompiglio in area orvietana, con la difesa che deve salvarsi in affanno, poi Massai di testa manda alto di poco su corner. Per altre due volte si ripeterà la scena, allora Rizzolo corre ai ripari inserendo Manoni, oltre a Sforza per far tornare i conti degli under, per Martini e Fabri.

E l’Orvietana torna avanti al minuto 27, quando proprio Sforza serve Panattoni in area, l’attaccante si districa tra più avversari e regala a Proia un pallone che il numero 10 scaraventa in rete.

Ma i padroni di casa non demordono e tornano in parità dopo soli sei minuti ancora con l’ennesima azione sulla fascia destra: si guadagnano un corner che genera il pareggio al 33’. Bega salta più in alto di tutti sfruttando un blocco e il suo colpo di testa preciso e potente vale il 2-2.

Resta da giocare più di un quarto d’ora, recupero compreso, ma si vedono solo due tiri dalla distanza, Paletta da una parte e Mannella dall’altra trovano però i portieri attenti.

Domenica prossima l’Orvietana tornerà a giocare in casa nel derby umbro contro la Fulgens Foligno.

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Orvietana: col Terranuova si gioca a Montevarchi

Cambio di sede per l’indisponibilità del campo, ma saranno pochi i km di differenza.

Giocherà al Brilli Peri di Montevarchi, e non nella vicina Terranuova Bracciolini, l’Orvietana domenica prossima. Ci sarà da affrontare solo pochi chilometri di differenza per chi vorrà seguire i biancorossi, in una delle trasferte più vicine.

In programma un match contro una neopromossa (ma che era in D anche due stagioni fa, essendo poi prontamente risalita dall’Eccellenza la scorsa primavera, tramite i playoff). Il Terranuova Traiana ha confermato in panchina Marco Becattini, protagonista della promozione in D lo scorso anno e oggi occupa la sestultima posizione, proprio il limite della zona playout, con 13 punti, 4 in meno dell’Orvietana.

Squadra che ha ottenuto soprattutto in casa le principali gioie: tre vittorie e due pareggi, mai una sconfitta tra le mura amiche, dove anzi sono cadute Grosseto e Siena. Ha come capocannoniere il giovanissimo Iaiunese, che ha realizzato 5 gol. Non potrà contare sul difensore esterno Petrioli, per squalifica.

L’Orvietana, che in settimana ha avuto un cambio in rosa (arrivato Bologna per Lattuchella), ha come obiettivo quello di mantenere tranquilla la propria classifica, ad oggi ad una sola lunghezza dai playoff.

Terranuova Traiana – Orvietana si gioca domenica 17 novembre alle ore 14.30 allo stadio “Brilli Peri” di Montevarchi (AR).

nella foto by Rebecca A. Daniele Proia e il capitano Luca Ricci.

Per tutti gli impegni del settore giovanile agonistico, fare riferimento alla pagina facebook dell’Academy

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Giacomo Bologna in biancorosso, ai saluti Raffaele Lattuchella

L’Orvietana Calcio è felice di annunciare l’arrivo in biancorosso di 𝙂𝙞𝙖𝙘𝙤𝙢𝙤 𝘽𝙤𝙡𝙤𝙜𝙣𝙖, terzino sinistro classe 2004. Giacomo, cresciuto nel settore giovanile del Gubbio, vanta una solida esperienza in Serie D con oltre 60 presenze, avendo vestito le maglie di Trestina, Sansepolcro e Ponsacco, dove ha messo a segno anche 2 gol.

Dopo l’esperienza all’Atletico Lodigiani, Giacomo è pronto a portare le sue qualità e il suo impegno in casa Orvietana.

Allo stesso tempo, la società comunica che 𝙍𝙖𝙛𝙛𝙖𝙚𝙡𝙚 𝙇𝙖𝙩𝙩𝙪𝙘𝙝𝙚𝙡𝙡𝙖 ha risolto il suo contratto per motivi personali, come spiega il ds Severino Capretti: “Raffaele ha preferito trovare una soluzione nei gironi di Serie D più a nord. Una volta verificatasi la possibilità che Giacomo Bologna si fosse potuto liberare dalla Lodigiani, abbiamo consentito a Lattuchella la risoluzione del contratto. Cambia poco a livello di scacchiere in rosa. Ci tengo a sottolineare la grandissima professionalità, in campo e fuori dal campo, che Lattuchella ha dimostrato in questi mesi qui ad Orvieto“.

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Caon dal dischetto regala tre punti d’oro all’Orvietana

L’attaccante si guadagna e trasforma al 91’ il rigore decisivo.

ORVIETANA – SANGIOVANNESE 1-0

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro; Martini (22’st Sforza), Fabri (30’st Simic), Orchi, Proia (22’st Manoni), Caravaggi (28’st Lattuchella); Panattoni (28’st Quintero), Caon. A disp.: Formiconi, Esposito, Albani, Paletta. All.: Rizzolo.

SANGIOVANNESE (3-5-2): Barberini; Fumanti, Chelli, Santeramo; Pertica (16’st Pertici), Nannini, Romanelli (25’st Pardera), Sabatini (35’st De Angelis), Della Spoletina; Rotondo, Bocci (25’st Nieri). A disp.: Gioli, Lorenzoni, Lombardi, Arrighi, Shenaj. All. Bonura.

ARBITRO: Waldmann di Frosinone (Martino di Cassino – Calce di Cassino)

RETI: 46’st Caon(O) rig.

NOTE: espulso Chelli (S) al 46’st per doppia ammonizione; ammoniti: Proia, Ricci, Sforza, Caon (O); Fumanti (S). Angoli: 4-1. Recupero: 1’+ 5’.

L’Orvietana torna a vincere in casa, ottenendo tre punti pesantissimi. La vittoria arriva nel finale, con la Sangio che subisce l’incubo di un rigore contro in zona Cesarini, come accaduto domenica scorsa. Partita poco spettacolare, si fa sentire la posta in palio. Rizzolo ripropone Fabri titolare, ci sono gli esterni under a centrocampo, Martini e Caravaggi. Dall’altra parte Bonura si mette a specchio con Rotondo e Bocci come terminali offensivi.

Primo tempo avarissimo di emozioni, le gare spettacolari viste al Muzi contro Livorno e Seravezza, sebbene entrambe perse, sono un lontano ricordo. Un suggerimento di Caon dopo 7 minuti, dove non arriva di un soffio Proia, sembra poter svegliare gli animi, ma non è così, per oltre mezz’ora non accade nulla, poi gli ospiti con un tiro dal limite di Bocci, quasi a sorpresa, colpiscono il palo, sulla ribattuta Della Spoletina spreca mandando a lato.

Ben poco da segnalare fino a fine primo tempo, ma neanche nei primi venti minuti della ripresa. Tanti passaggi sbagliati, palle perse da entrambe le parti, gioco che non si sviluppa. L’occasionissima arriva allora questa volta per l’Orvietana, al minuto 65 quando Caon si ritrova la palla buona, diagonale che sembra vincente, ma para Barberini, anche qui sulla ribattuta Proia non trova di un soffio il tap in vincente.

Due lampi, uno per parte, uno per tempo, per il resto poco da segnalare. Cominciano i cambi, il primo a uscire è Proia, poi chiederà la sostituzione Fabri per un risentimento. Fuori anche Panattoni e i due esterni Caravaggi e Martini. Dall’altra parte tra i nuovi entrati prova a mettersi in evidenza Nieri, ma i portieri hanno poco lavoro.

Il pareggio sembra scritto, ma a seguito di una rimessa laterale, pasticciano i giocatori ospiti, Caon ne approfitta e vola via verso l’area, Chelli, già ammonito lo mette giù proprio sulla linea: è rigore e secondo giallo per il difensore ospite. Dagli undici metri lo stesso Caon sigla il gol che decide la gara.

Nel rimanente recupero, Sangio all’arrembaggio, arriva alla conclusione Nieri, ma Rossi è attento.

Finisce con i giocatori biancorossi in festa sotto i tifosi. L’Orvietana sale così al sesto posto, a meno uno dalla zona playoff e domenica andrà a far visita al Terranuova, che dopo l’1-6 subito a Serravezza, si ritrova in zona playout.

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Punti importanti in Orvietana – Sangiovannese

C’è l’occasione per i biancorossi di allungare la classifica, mentre i toscani vincendo rimescolerebbero le carte della zona bassa della graduatoria.

Undicesima giornata, è tempo di cominciare a dare una prima occhiata alla classifica essendo ormai ad un terzo del campionato. Tante squadre in pochi punti, l’Orvietana ne ha 3 più dello scorso anno, vede 7 squadre sopra, una alla pari e ben 9, mezzo girone, sotto in graduatoria.

Arriva al Muzi la Sangiovannese, che figura al terzultimo posto insieme a Flaminia e Trestina, in ritardo di 4 lunghezze rispetto ai biancorossi. I toscani hanno fin qui perso tutte le trasferte che hanno disputato, segnando lontano dalle loro mura amiche un solo gol in 5 partite. Tutti i punti quindi la squadra guidata quest’anno da Marco Bonura, li ha conquistati in casa. In realtà i valdarnesi due successi in trasferta li avrebbero anche ottenuti, ma in coppa non in campionato, dopo aver battuto il Poggibonsi infatti mercoledì scorso hanno violato anche il campo del Figline, qualificandosi per i sedicesimi di finale della manifestazione.

La gara di domenica quindi potrebbe rappresentare il primo crocevia stagionale: una vittoria e l’Orvietana si ritroverebbe davvero distante dalle zone calde, anzi potrebbe anche cominciarsi a formare un primo distacco delle le ultime sei, viceversa un successo dei toscani rimescolerebbe tutto, lasciando più di mezzo campionato costretto a guardarsi alle spalle.

Nell’Orvietana ancora out Congiu, che sconta l’ultima delle 4 giornate di squalifica, visto che il ricorso per la riduzione è stato respinto in settimana dalla corte sportiva di appello della FIGC. Tornato in gruppo invece Paletta, gli unici indisponibili, oltre a Congiu, sono i giovani Marchegiani e Cerquitelli. Tra gli ospiti mancherà invece il portiere Patata per squalifica, giocatore che per un breve periodo era anche transitato per Orvieto un paio di stagioni fa.

Orvietana – Sangiovannese si gioca domenica 10 novembre allo stadio L. Muzi di Orvieto alle ore 14.30

(nella foto by Rebecca A. un’azione dell’ultima gara interna)