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Altro arrivo in biancorosso: in mediana ecco Cristian Esposito

Classe 2002, scuola Rieti ed ex Manfredonia e Cervinara.


Altro ingaggio messo a punto dal ds Severino Capretti. Si tratta di Cristian Esposito,
ventiduenne centrocampista, mezz’ala offensiva.
Cristian Esposito inizia il suo percorso calcistico nel settore giovanile del Rieti, dove ha
avuto modo di crescere e affinare le sue abilità. La sua dedizione e il suo impegno lo
hanno portato a debuttare in prima squadra nella stagione 2020/2021 in Lega Pro,
collezionando 5 presenze e segnando 1 gol.
Nelle due stagioni successive, Cristian ha continuato a giocare con il Rieti in Serie D,
consolidando la sua esperienza e dimostrando di essere un giocatore versatile e di
grande valore. Dopo tre anni con il Rieti, Esposito ha proseguito il suo percorso
calcistico con il Desenzano, per poi indossare le maglie di Manfredonia e Audace
Cervinara.
Tutto l’ambiente biancorosso dà il benvenuto a Cristian con entusiasmo!

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Leonardo Paletta di nuovo in biancorosso, con lui arriva anche Berardi

Doppio colpo in difesa, si va delineando la rosa per la prossima stagione.

Netta accelerata in questi ultimi giorni da parte del Direttore Sportivo Severino Capretti nella costruzione della rosa della prima squadra. In accordo con le indicazioni pervenute dallo staff tecnico sono stati ingaggiati due difensori. In un caso si tratta di un graditissimo ritorno, quello di Leonardo Josè Paletta (a sinistra nella foto), classe 97 italo venezuelano, difensore esterno destro, con licenza di percorrere tutta la fascia. Già in biancorosso nella stagione 2019/20, lo scorso anno era in maglia Atletico BMG, dove ha vinto la Coppa di Eccellenza. La sua carriera è ricca di esperienze significative avendo giocato anche con Chieti, Flaminia, Cynthia, Valle del Tevere e Favl Cimini.

Insieme a Leonardo, è stato ingaggiato anche 𝘼𝙡𝙚𝙨𝙨𝙖𝙣𝙙𝙧𝙤 𝘽𝙚𝙧𝙖𝙧𝙙𝙞 (a destra nella foto), difensore centrale classe 2002. Alessandro arriva dal Trastevere e ha un solido background nelle giovanili del Tor Tre Teste. Ha già accumulato esperienza in Serie D, giocando con Monterosi e Ostia Mare. La sua giovane età, combinata con le sue capacità difensive, lo rendono un acquisto prezioso.

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Matteo Panattoni è un giocatore biancorosso

14 gol lo scorso anno con la maglia del Ponsacco, tante reti anche nel Pisa primavera, arriva ad Orvieto con grande entusiasmo.

Dopo gli ingaggi ufficializzati la scorsa settimana, riguardanti l’attaccante Giammarco Caon, classe 2001, dal Vastogirardi e il centrocampista Amedeo Vincenzi, classe 1997, dal Lavello, ecco la terza novità per la prossima stagione.

Si tratta di un vero colpo di mercato: arriverà ad Orvieto Matteo Panattoni, 14 reti, di cui 12 in campionato, la scorsa stagione a Ponsacco. Ventidue anni, 183 cm di altezza, Panattoni è dai tempi della primavera del Pisa che si era messo in evidenza, con 27 reti segnate, tanto da meritarsi anche l’attenzione del Taranto, in C, e della Sanremese, in D, dove ha avuto esperienze.

Panattoni, a causa anche della retrocessione del Ponsacco, era uno delle punte più corteggiate rimaste sul mercato. Tra le tante offerte, alla fine ha scelto Orvieto, con grande entusiasmo e voglia di regalare gol ed emozioni ai tifosi biancorossi.

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Il presidente Biagioli si vede costretto a rispondere al post di Alessio Stocchetti

Il presidente vuole fare chiarezza in risposta al post social dell’ex preparatore atletico.

Caro Professor, Alessio Stocchetti, non essendo io un “leone da tastiera” ti rispondo attraverso mezzi di comunicazione più trasparenti che misurano in maniera più schietta la statura di chi scrive.

Mi costringi ad intervenire su un fatto accaduto un anno e mezzo fa, che pensavo ormai digerito ed espulso dalla mente e dal corpo come capita agli umani normali. Evidentemente non è così.

Hai voluto tornarci sopra straparlando di persone senza farne i nomi. La definirei quasi una “lettera anonima”, scritta da qualcuno che conserva ancora tanto livore riguardo una Società con 114 anni di storia cui gli orvietani vogliono bene ed è apprezzata anche oltre i confini comunali per lealtà e comportamenti.

Avresti fatto meglio a rivolgerti a me personalmente, amico della tua famiglia che ti ho visto crescere.

Hai preferito scegliere un’altra strada. Nella quale parli di plagio, cospirazione, dove suggerisci le qualità che servirebbero per fare “risultati” dimenticando come, anche senza di te, l’Orvietana ha conseguito la salvezza per due anni di seguito in un campionato difficile quanto complicato.

Nessuno nega che tu sia persona intelligente, pur restando basito dall’incapacità che dimostri nel capire come, nello sport, come nella vita, esistano anche le sconfitte.

Alessio, stavolta hai perso. Dal tuo scritto emerge un” narcisismo patologico” cui si devono, forse, espressioni che stonano e non ti fanno onore.

La chiudo qui, ricordandoti che il tuo pensiero non ci interessa.

ROBERTO BIAGIOLI – PRESIDENTE ORVIETANA CALCIO

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La gran voglia di ripartire di Giulio Di Antonio, l’allenatore dei numeri uno

Entusiasmo e professionalità, appena riconfermato Giulio è già proiettato per la prossima stagione.

Intervista di: Marco Gobbino – Foto: Rebecca Animobono

Arrivato lo scorso anno sotto la Rupe, dopo esperienze anche nel calcio professionistico, l’allenatore dei portieri Giulio Di Antonio sembra proprio aver trovato ad Orvieto il suo luogo ideale dove mettere in pratica la sua passione con grande professionalità.

Che stagione è stata e con quale spirito sei pronto ad affrontare la nuova?

C’è già molto entusiasmo e non vedo l’ora di ripartire, in realtà già in questi giorni ci stiamo occupando di come organizzare la prossima preparazione estiva e ho colloqui quotidiani sia con i portieri che con il resto dello staff. Ho avuto la possibilità, nella stagione appena conclusa, di misurarmi con portieri evoluti, un aggettivo adatto non solo per Filippo Marricchi, che era già ad altissimi livelli, ma anche per i giovani Rossi, Formiconi e gli altri, perché, nel rispetto delle loro età, li ho trovati tutti al giusto livello”.

Hai appunto lavorato sia con un portiere di grande esperienza come Marricchi, sia con uno giovane come Rossi, senza tralasciare anche gli altri ancora più giovani che si stanno mettendo in luce, come si portano avanti figure così diverse?

Bisogna metterli tutti nella migliore condizione, soprattutto mentale. Ovvio che ho le mie metodologie di tecnica e preparazione, le mie linee guida, ovvio poi che ci si confronta con il primo allenatore che decide la tattica, ma poi, soprattutto per un portiere, l’aspetto mentale è fondamentale. Quindi la metodologia va adattata alle diverse situazioni che di settimana in settimana si presentano. Si viene da risultati negativi? Inutile metterci a fare lavori pesanti, ci deve essere dialogo e profonda conoscenza anche delle esigenze mentali. Credo molto nei rapporti umani”.

Quindi fiducioso sul materiale umano a disposizione per il prossimo anno?

“Molto fiducioso, abbiamo deciso di puntare sui giovani di Orvieto, mi piacerebbe che diventino quelle che una volta, e chissà magari ancora oggi, si chiamavano “bandiere”, sarebbe il risultato più bello. E attenzione perché dietro a Rossi e Formiconi, che li reputo pronti, ci sono anche dei 2007 e 2008 interessanti che potranno fare bene ancora nel settore giovanile agonistico per poi avvicinarsi alla prima squadra. Quest’anno poi avrò modo di dedicarmi a tempo pieno all’Orvietana e mi piacerebbe seguire tutto il movimento dei numeri uno”.

Ma ci sarà un esercizio che i tuoi ragazzi non sopportano?

“Sinceramente no! Mi piace variare, cambio sempre le esercitazioni, anche come spiegavo prima a seconda delle esigenze psicologiche, per cui non si annoiano mai e anche se qualche esercizio risultasse faticoso, spiego sempre bene a cosa serve e quali miglioramenti porta, per cui non ho assistito ad alcuna lamentela”.

Quanto tempo dedichi all’analisi dei match sia appena conclusi, sia del prossimo avversario?

“È un aspetto vitale. E devo ringraziare il nostro match analyst Mirco Ceccantoni, che è bravissimo. Io già il lunedì mattina rivedo tutta la gara appena disputata, poi col supporto di Mirco vado a valutare le prestazioni. Poi si passa subito all’analisi del prossimo avversario, a volte già lunedì sera. Si studiano i calciatori, come giocano la palla, come tirano in porta, che movimenti avvengono nella fase offensiva. Si arriva così alla riunione tecnica del sabato con un prodotto ben confezionato da mostrare ai portieri, per andare più nei dettagli. Devo dire che è un metodo che ha portato risultati, se ripenso a tutte le 34 gare di campionato, fatico a trovare delle vere e proprie “frittate” dei miei ragazzi”.

La tua carriera?

“Facevo il portiere in prima categoria, prima ancora nel settore giovanile dell’Elettrocarbonium, ebbi la possibilità del grande salto quando andai alla primavera della Cremonese, ma un brutto incidente stradale mi impedì quel sogno, tibie e peroni rotti e carriera in campo finita presto. Poi nel 2007 incontro Guido Nanni alla Pro Sabina, lui era allenatore dei portieri in prima squadra e io alla Juniores, è stato il mio maestro insieme a Grigioni. Ho quindi avuto diverse esperienze, anche a Viterbo in primavera, mentre la prima squadra era in serie C, così come alla Ternana. Ma devo dire che bene come sono stato qua a Orvieto, non ci ero stato mai. La società non ci ha mai fatto mancare nulla, organizzazione minuziosa, trasferte organizzate alla perfezione; è stata data la possibilità a me, come ad altri dello staff, di pernottare a Orvieto. Insomma la società sa che spendere qualcosa in più su questi aspetti porta a volte più punti che farlo per un nome più di grido. Altrove ci facevano partire alle 5 del mattino per una trasferta, forse risparmi economicamente, ma perdi serenità e lucidità. Insomma qui a Orvieto si fa calcio, si sa fare calcio e so che queste attenzioni stanno diventando motivo di passaparola molto apprezzato nell’ambiente e sicuramente fanno ancora più presa quando devi convincere qualcuno a venire, o a restare, qua”.

Come vivi la partita la domenica? Anche dalla panchina?

“In panchina sono il più calmo di tutti. Se vedete Antonio Rizzolo ed Enrico Broccatelli a volte non contenersi, io sono il più sereno e quello che li va a calmare, anche perché so che tutto quel lavoro di cui parlavo prima, che facciamo non stop dal lunedì alla domenica, alla fine porta risultati. Non ho mai dubitato che ci saremmo salvati”.

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Sabato l’Under 15 ospita il Tor Tre Teste

Ci si gioca il passaggio al turno successivo della fase nazionale.

Dopo il pareggio ottenuto a Pesaro, contro il Villa San Martino (rete di Pasquini), i Giovanissimi Under 15 guidati da Andrea Valterio, affronteranno sabato 1 giugno in casa i romani del Tor Tre Teste. Servirà una vittoria per passare il turno, visto che gli avversari avevano, nella prima gara del triangolare, battuto 2-0 i marchigiani.

Si gioca sabato 1 giugno alle ore 17.30 all’antistadio O. Achilli.

A proposito di Under 15, nei giorni scorsi ancora protagonista Edoardo Teti nella rappresentativa nazionale sperimentale, dove è stato tra i titolari dell’amichevole a ranghi misti e dove ha superato brillantemente tutti i test fisici ed atletici.

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È già nuova stagione: ben sei conferme per la Serie D 2024/25

Si tratta di Congiu, Manoni, Orchi, Proia, Ricci, Stampete

La società Orvietana Calcio è lieta di annunciare la conferma di sei giocatori per la prossima stagione calcistica. Questi atleti fondamentali, continueranno a vestire i colori biancorossi, apportando la loro esperienza al servizio della squadra.

In difesa, confermato 𝙇𝙪𝙘𝙖 𝙍𝙞𝙘𝙘𝙞, classe 1999 e 𝘼𝙣𝙙𝙧𝙚𝙖 𝘾𝙤𝙣𝙜𝙞𝙪, classe 1993. Entrambi i difensori hanno dimostrato solidità e determinazione nelle retrovie, contribuendo in modo significativo alla tenuta difensiva.

A centrocampo, restano in maglia biancorossa 𝘿𝙖𝙣𝙞𝙚𝙡𝙚 𝙋𝙧𝙤𝙞𝙖, classe 1993, 𝘼𝙡𝙚𝙨𝙨𝙖𝙣𝙙𝙧𝙤 𝙊𝙧𝙘𝙝𝙞, classe 1993, e 𝙁𝙧𝙖𝙣𝙘𝙚𝙨𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙣𝙤𝙣𝙞, classe 1997. Questi tre centrocampisti hanno mostrato buone capacità di gestione del pallone, risultando pedine chiave nella costruzione del gioco.

In attacco, 𝙎𝙞𝙢𝙤𝙣𝙚 𝙎𝙩𝙖𝙢𝙥𝙚𝙩𝙚, classe 2002, continuerà a rappresentare il reparto avanzato della società. La determinazione dimostrata, rende fiduciosi nel suo contributo per la prossima stagione.

Siamo orgogliosi di poter contare su questi giocatori, sicuri che insieme raggiungeremo nuovi traguardi e vivremo emozionanti sfide sul campo

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Edoardo Teti nuovamente convocato in rappresentativa nazionale U15

Già nei mesi scorsi aveva fatto parte delle selezioni, un’ulteriore conferma del grande lavoro della cantera biancorossa.

Continuano le soddisfazioni per il settore giovanile agonistico dell’Orvietana calcio. Il giovane Edoardo Teti, già precedentemente selezionato, è stato nuovamente convocato per la Rappresentativa Under 15 della Lega Nazionale Dilettanti. Il raduno nazionale si svolgerà presso il Centro di Preparazione Olimpica di Formia (LT), nei giorni 28 e 29 maggio e fa parte del “Progetto Giovani della Lega Nazionale Dilettanti”. Durante il raduno saranno previsti test atletici e allenamenti. Nella precedente esperienza Edoardo era stato anche insignito della fascia di capitano della rappresentativa.

Tutta l’Orvietana calcio si congratula con Edoardo, così come con gli altri giovani che, durante questa stagione ricca di soddisfazioni, sono stati selezionati dai tecnici federali.

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Antonio Rizzolo confermato allenatore per la prossima stagione, con lui anche il suo secondo Enrico Broccatelli

Conferme erano già arrivate anche per i direttori Panzetta e Capretti.

Il Presidente Roberto Biagioli, in seguito alla decisione di confermare nei ruoli di Direttore Generale e Direttore Sportivo rispettivamente Matteo Panzetta e Severino Capretti, comunica di aver deciso di intraprendere la nuova stagione che sta per arrivare, confermando anche Antonio Rizzolo come allenatore della prima squadra e, nella veste di suo secondo, Enrico Broccatelli, dopo essere riusciti a raggiungere l’obiettivo salvezza durante la stagione appena conclusa.

L’Orvietana calcio augura a entrambi un buon lavoro, certi delle ottime capacità e delle grandi qualità che li contraddistinguono.

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Tornano in campo le giovanili: Juniores in Campania, Under 15 nelle Marche

Fase nazionale Under 15: Orvietana con N. Tor Tre Teste e Villa S. Martino

Settore giovanile dell’Orvietana che non conosce soste. La vittoria del campionato umbro Giovanissimi Under 15 ha proiettato i biancorossi guidati da Andrea Valterio (nella foto) alle fasi nazionali, iniziate lo scorso weekend. L’Orvietana è stata inserita nel triangolare con i romani del Tor Tre Teste e i pesaresi del Villa San Martino. Nel primo incontro a Roma il Tor Tre Teste ha battuto 2-0 la squadra marchigiana. L’Orvietana ora dovrà affrontare prima in trasferta il Villa San Martino, domenica 26 a Pesaro, per poi chiudere in casa contro la Nuova Tor Tre Teste la settimana successiva.

Torna in campo anche la Juniores nella seconda giornata del triangolare della poule scudetto: i ragazzi di Olimpieri saranno impegnati contro la Paganese mercoledì 22 alle 16.00 allo stadio Alberto Vallefuoco di Mugnano di Napoli.