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Scontro diretto al Muzi contro il Sansepolcro

Un punto divide le due formazioni, che cercano la zona salvezza diretta. Riparte la Juniores, campione d’inverno.

È la prima gara spareggio dell’anno, dopo 3 sconfitte consecutive, senza reti all’attivo, l’Orvietana affronta in casa il Vivi Altotevere Sansepolcro, nel derby federale. I bianconeri hanno un solo punto in più della squadra di Rizzolo, quindi la posta in palio è pesantissima, tra due squadre che stazionano al limite alto della zona playout, con vista sulla zona salvezza diretta. Torna disponibile dopo la squalifica il difensore Congiu, mentre non lo sarà il pari ruolo Labonia, qualche dubbio Proia, per un affaticamento muscolare. Nel Sansepolcro sarà assente lo squalificato Dangelo.

Si gioca domenica 14 gennaio alle ore 14.30 allo stadio Luigi Muzi di Orvieto. Arbitro: Davide Rompianesi di Modena (Filippo Todaro di Finale Emilia – Beatrice Toschi di Imola).

Questo sabato tornerà in campo anche la Juniores, nel campionato nazionale Under 19, girone G. La squadra, ora affidata a Giuseppe Olimpieri, ha chiuso il girone di andata in testa alla classifica, a pari merito con la Vigor Senigallia e con un punto di vantaggio sulla coppia Sambenedettese e Atletico Ascoli. I giovani biancorossi saranno impegnati in trasferta sul campo del San Nicolò Notaresco, in provincia di Teramo.

Tutti gli altri campionati giovanili agonistici riprenderanno invece nel weekend del 20 e 21 gennaio.

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Non arrivano i gol: l’anno si apre con un’altra sconfitta

Buon primo tempo, con un gol sfiorato ed uno annullato, ma nella ripresa il Tau vince col minimo scarto.

TAU ALTOPASCIO – ORVIETANA 1-0

TAU ALTOPASCIO (4-3-1-2): Di Biagio; Vellutini (9’st Alessio), Meucci, Bernardini, Antoni; Lombardo (33’st Zini), Bruzzo, Piccini; Bruno (29’st Manetti); Noccioli (9’st Malva), Odianose. A disp.: Di Ciccio, Perillo, Notarelli, Bartelloni, Masini. All.: Venturi.

ORVIETANA (3-5-2): Marricchi; Vignati, Ricci (39’ Proia), Siciliano; Caravaggi, Greco, Orchi, Fabri, Gomes (43’st Lorenzini); Marsilii (23’st Mafoulou), Santi (43’ Stampete). A disp.: Rossi, Ciavaglia, Labonia, Manoni, Chiaverini. All.: Rizzolo.

ARBITRO: Tierno di S. Consilina (Monaco di S. Consilina – Federico di Agropoli).

RETI: 38’st Meucci.

NOTE: ammoniti: Lombardo, Di Biagio (T), Santi, Greco, Mafoulou, Ricci (O). Angoli: 6-2. Recupero: 2+4.

Tre partite per Rizzolo da quando è a Orvieto e tre sconfitte per 1-0 contro squadre di alta classifica. Manca sempre qualcosa per trovare punti, soprattutto il gol che ormai è diventato un vero problema: una sola rete segnata nelle ultime sei partite: quella del difensore centrale Congiu a Piancastagnaio.

Mancano Congiu per squalifica e Cuccioletta per i postumi dell’influenza. Davanti a Marricchi, giocano Vignati, Ricci e Siciliano; in mediana operano Caravaggi, Greco, Orchi, Fabri e Gomes; mentre in attacco ci sono Marsilii e Santi.

L’Orvietana inizia bene e sfiora il gol dopo soli 9 minuti: Gomes vede spazio e decide per la conclusione dalla distanza, non trattiene Di Biagio, ma Marsilii non trova la deviazione vincente da due passi. La risposta del Tau è nella conclusione potente, ma centrale di Meucci.

Si gioca sotto una fitta pioggia, ma il sintetico di Altopascio consente giocate che altrove non sarebbero possibili, a metà primo tempo una palla persa a centrocampo dal Tau, innesca l’azione che porta al tiro Orchi, ancora una volta non trattiene il portiere di casa, di nuovo non si fanno trovare pronti gli attaccanti di Rizzolo. La gara è equilibrata e sembrerebbe sbloccarsi al minuto 37, quando l’Orvietana guadagna una punizione che Greco calcia sul lato opposto per Santi che di testa prolunga per Orchi che insacca, ma viene segnalato fuorigioco. Qualche dubbio resta. Il primo tempo si chiude così a reti inviolate, ma con l’Orvietana più pericolosa.

Nella ripresa però il Tau parte meglio, Bruno prima e Antoni poi spaventano l’Orvietana nei primi minuti, Noccioli poco dopo fallisce il gol sulla palla parata, ma non trattenuta da Marricchi. I biancorossi non riescono a farsi pericolosi come nel primo tempo, Bruno colpisce una traversa al 20’ che fa capire come ormai la gara è in mano al Tau. I cambi di Venturi rendono i toscani ancora più incisivi, Marricchi salva due altre volte prima su Odianose, poi con uno scatto di istinto su Malva. Orvietana in difficoltà, che finisce per capitolare a 7 dalla fine: punizione da centrocampo battuta da Antoni, palla che finisce in area, riesce a filtrare proprio negli ultimi metri, dove Meucci trova la deviazione vincente, quasi in acrobazia che sblocca la partita.

Nel finale primi minuti in biancorosso per il neo acquisto Proia, che riesce solo a far arrivare sotto porta, sul secondo palo, una punizione dal limite, ma ancora gli attaccanti biancorossi non ne sanno approfittare.

La classifica relega sempre l’Orvietana in zona playout, lo scontro diretto di domenica prossima in casa contro il Sansepolcro rappresenterà il primo vero spareggio stagionale.

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Torna il campionato: Orvietana di scena ad Altopascio

Trasferta in casa del Tau, inizia il girone di ritorno.

Dopo due settimane di sosta, torna il campionato con la prima giornata di ritorno nel girone E di Serie D. L’Orvietana sarà impegnata ad Altopascio, in provincia di Lucca, contro il Tau, squadra sesta in graduatoria ma, vista la classifica cortissima, a soli 5 punti dalla vetta.

Rizzolo (nella foto by Rebecca A., in piedi a destra, insieme al suo vice Broccatelli e all’allenatore dei portieri Di Antonio) dovrà fare a meno di Congiu squalificato, dubbi sull’altro centrale Vignati, che dovrebbe aver recuperato dall’infortunio, ma ha pochi allenamenti sulle gambe. Discorso simile per l’attaccante Marsilii, dato per ristabilito, ma non ancora al meglio della forma. Sarà inoltre assente Cuccioletta, sempre in attacco, per malanni di stagione. C’è curiosità poi per il nuovo acquisto Proia, che potrebbe essere utilizzato in corso di gara.

L’Orvietana si trova ai margini della zona playout a 16 punti a pari merito con il Sansepolcro, avversario della settimana successiva.

Nel Tau da segnalare la squalifica del centrocampista Capparella. Si gioca domenica 7 gennaio alle ore 14.30 allo stadio comunale di Altopascio (LU). Arbitro: Matteo di Sala Consilina (Pone di Nola – Cammarota di Nola).

Ancora in pausa il settore giovanile agonistico: l’Under 19 nazionale tornerà in campo il 13 gennaio, i campionati regionali la settimana successiva.

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Daniele Proia è un nuovo giocatore dell’Orvietana

Arriva dal Roma City, centrocampista offensivo.

La società Orvietana Calcio è lieta di annunciare l’arrivo in casa biancorossa del centrocampista offensivo classe ’93 Daniele Proia.

Daniele arriva a Orvieto dopo la rescissione con il Roma City, squadra militante nel girone F di serie D, in cui ha giocato la prima parte della stagione. Centrocampista mancino, può operare anche da mezzala offensiva.

Proprio con questo ruolo ha realizzato tredici gol nelle due stagioni precedenti, di cui sette con il Trastevere e sei con la Sambenedettese, entrambe militanti in Serie D

Nell’attesa di vederlo solcare il campo in biancorosso, diamo il benvenuto a Daniele e auguriamo anche a lui una buona stagione.

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Fine anno al lavoro per l’Orvietana

Bene l’allenamento congiunto a Narni (vittoria per 3-1), già il 2 gennaio si torna a lavorare per la prima trasferta del 2024.

Un fine anno caratterizzato da tanti eventi, anzitutto il gran lavoro tattico e fisico per il gruppo dei giocatori, che ha salutato Osakwe e Onishchenko che hanno rescisso. Rizzolo ha avuto modo di sfruttare la pausa del campionato per impartire meglio le nuove disposizioni tattiche, insieme al suo secondo Broccatelli. Il preparatore D’Intino ha lavorato sul piano fisico e atletico. Così come i fisioterapisti che stanno impegnandosi con la solita alta professionalità per recuperare al meglio tutti gli acciaccati.

In settimana è anche stato riassegnato il punto guadagnato in classifica guadagnato sul campo a Ghiviborgo, grazie alla delibera della Corte di Appello Federale che ha annullato la sentenza di primo grado, rinviando tutto di nuovo al Giudice Sportivo. Dal punto di vista dell’iter giurisdizionale ci sarà quindi da attendere ancora, ma questo passo è stato accettato con grande ottimismo dagli addetti ai lavori. Per il momento comunque l’Orvietana torna a 16 punti in classifica.

A completare il quadro c’è da segnalare la vittoria arrivata nell’allenamento congiunto sul campo della Narnese (squadra di Eccellenza umbra), vinto per 3-1. Rizzolo nel primo tempo ha schierato un 3-5-2 formato da Marricchi in porta; Labonia, Congiu e Lorenzini in difesa; Manoni, Orchi, Greco, Fabri e Caravaggi a centrocampo e con la coppia Santi, Chiaverini in attacco. Assenti Vignati, Cuccioletta e Marsilii. I primi 45 minuti sono terminati in parità per lo sfortunato autogol di Labonia e la rete di Orchi. Nella ripresa hanno giocato Rossi tra i pali; Labonia, Ricci e Siciliano in difesa; Ciavaglia, Di Natale, Greco, Manoni e Gomes in mediana; con la coppia di attacco formata da Santi e Stampete. Diverse le occasioni da rete avute dai biancorossi che poi sono andati a segno su un autogol, per un anticipo su Santi, e per la marcatura finale di Luca Ricci.

Gli uomini mercato del team biancorosso, il dg Matteo Panzetta e il ds Severino Capretti, stanno valutando le possibili situazioni per migliorare la rosa, secondo i desiderata del tecnico Rizzolo, in vista della ripresa del campionato fissata per domenica 7 gennaio ad Altopascio contro il Tau.

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Il Livorno vince col minimo sforzo

L’Orvietana prova a contenere, migliora nel secondo tempo, ma non riesce a pungere.

LIVORNO – ORVIETANA 1-0

LIVORNO (3-5-2): Biagini; Fancelli, Brenna, Savshak; Camara, Nardi (48’st Menga), Tanasa, Giordani (51’st Luci), Carcani; Cesarini (15’st Sabattini), Luis Henrique (15’st Cori). A disp.: Albieri, Nizzoli, Ronchi, Coriano, Brisciani. All.: Favarin.

ORVIETANA (3-5-2): Marricchi; Orchi, Congiu, Siciliano; Caravaggi (30’st Ciavaglia), Ricci (25’st Greco), Manoni, Mafoulou (30’st Santi), Lorenzini (33’st Gomes); Marsilii, Stampete (25’st Fabri). A disp.: Rossi, Labonia, Di Natale, Cuccioletta. All.: Rizzolo.

ARBITRO: Marra di Mantova (Daghetta di Lecco – Pirola di Abbiategrasso).

RETE: 21’pt Cesarini.

NOTE: spettatori: 1953. Espulso Congiu (O) al 43’st per doppia ammonizione; ammoniti: Cesarini, Sabattini (L). Angoli: 7-0. Recupero: 2’+6’.

Come contro il Grosseto, basta una piccola disattenzione per dare il là all’azione che decide la partita. Stavolta gli avversari, che con questo successo si sono avvicinati a -4 dalla vetta, non spaventano più di tanto l’Orvietana, che però dal canto suo non riesce mai ad essere pericolosa.

Schieramento tattico confermato per Rizzolo, cambia però qualche protagonista, viste le due partite in pochi giorni: in mediana c’è Manoni e non Greco, sull’esterno sinistro Lorenzini al posto di Gomes e in attacco si parte con Stampete anziché Santi. Ne cambia addirittura 8 su 11 Favarin, rispetto alla sconfitta di Trestina, dove aveva ben 4 squalificati.

Primi 20 minuti con gli amaranto padroni del campo, Orvietana che fatica a trovare gli equilibri, Marricchi deve allungarsi sul colpo di testa angolato di Camara, quindi arriva il gol che decide l’incontro: il Livorno guadagna palla sulla trequarti, sposta l’azione sull’out di destra, dove Louis Henrique corre via e mette palla sui sedici metri. Orchi, di spalle, può solo arrivare sulla palla giusto per fermarla, quanto basta per regalare a Cesarini il via libera per il diagonale che si insacca.

L’Orvietana prova subito a reagire, ma la conclusione di Marsilii non centra i pali. La difesa ospite non sembra sicura, più volte si vedono incomprensioni, un paio di volte Stampete prova ad approfittarne rapinando palla, ma senza seguiti.

Se nel primo tempo ci sono state poche emozioni, nella ripresa i portieri sono stati quasi inoperosi. L’Orvietana ha alzato il baricentro, ma senza mai presentarsi negli ultimi metri. I padroni di casa hanno una mezza occasione solo con il neo entrato Sabattini che angola troppo il tiro.

A venti dal termine arrivano i cambi anche per l’Orvietana dentro Fabri e Greco per Stampete e Ricci. L’Orvietana si vede con il cross proprio di Greco, ma Orchi colpisce in fuorigioco sfiorando la traversa. Dentro anche Santi e Ciavaglia per Mafoulou e Caravaggi, l’atteggiamento dei biancorossi ora è offensivo. Il Livorno arretra, ma non rischia. Arriva anche il rosso per Congiu, per doppia ammonizione, allora i labronici riescono a portare a termine la pratica senza ulteriori affanni.

L’Orvietana chiude il girone di andata con un punto in più rispetto alla scorsa stagione, al quindicesimo posto in zona playout. Si tornerà in campo dopo le feste, domenica 8 gennaio, ancora in trasferta sul campo del Tau Altopascio.

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Orvietana in campo mercoledì a Livorno, biglietti acquistabili anche online

Ultima d’andata all’Armando Picchi nell’infrasettimanale prenatalizia.

Neanche il tempo di archiviare la sconfitta contro il Grosseto, che l’Orvietana è subito chiamata a scendere in campo a Livorno. Il ko contro i maremmani è stato molto diverso da quello patito una settimana prima ad opera del Montevarchi, ma ora la classifica comincia a chiedere di fare punti. Il match di domenica scorsa, se non ha smosso la classifica, ha fatto notare quantomeno un po’ di ritorno di serenità: dai 6 cartellini rossi e diversi gialli presi nelle ultime 5 partite, si è passati ad una gara senza alcun provvedimento disciplinare subìto. Al momento l’Orvietana si ritrova con due punti in più della scorsa stagione, quando poi pareggiò l’ultima di andata.

Prima della sosta c’è da affrontare la trasferta di Livorno, dove lo scorso anno l’Orvietana trovò tre punti pesantissimi alla penultima di ritorno che di fatto certificarono la salvezza. Tra gli amaranto c’è l’ex Bassini. Torneranno disponibili Labonia, Manoni e forse anche Marsilii.

Si gioca mercoledì 20 dicembre alle ore 14.30 allo stadio Armando Picchi di Livorno, i biglietti possono essere acquistati anche sul circuito vivaticket, per ulteriori info: biglietteria@uslivorno.com

Prezzi: Tribuna vip 40 €, Tribuna centrale 25 €, Tribuna laterale 18 €, Curva nord 12 €, settore ospiti 12 €

Arbitro: Alessio Marra di Mantova (Giuseppe Daghetta di Lecco – Francesco Pirola di Abbiategrasso)

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L’Orvietana lotta, ma il Grosseto punge nella ripresa

Proprio nel momento migliore dei ragazzi di Rizzolo, arriva il gol vittoria di Romairone.

ORVIETANA – GROSSETO 0-1

ORVIETANA (3-5-2): Marricchi; Orchi (40’st Di Natale), Congiu, Siciliano; Caravaggi, Mafoulou, Ricci, Greco (24’st Stampete), Gomes; Cuccioletta (24’st Fabri), Santi.

A disp.: Rossi, Lorenzini, Ciavaglia, Osakwe, Pelliccia, Bellicioni. All.: Rizzolo.

GROSSETO (3-4-2-1): Raffaelli; Aprili, Schiaroli, Saio; Grasso (6’st Romairone), Sabelli, Bensaja, Arcuri; Riccobono, Rinaldini (42’st Carannante); Marzierli.

A disp.: Cerone, Macchi, Gianassi, Rotondo, Passalacqua, Picchi. All.: Bonuccelli.

ARBITRO: Aronne di Roma 1 (Rosati di Roma 2 – Scionti di Roma 1).

MARCATORE: 18’ st Romairone

NOTE: ammoniti: Schiaroli, Saio, Marzierli (G). Angoli: 2-8. Recupero: 0’ + 4’.

L’Orvietana subisce un’altra sconfitta interna, anche se in confronto con una grande della Serie D come il Grosseto, i biancorossi padroni di casa hanno mostrato di saper lottare, tanto da essere finalmente applauditi al rientro in campo a fine gara. Praticamente l’Orvietana è stata punita, per l’unico errore difensivo commesso, dopo una partita ben giocata.

Mancano Manoni e Labonia squalificati, Vignati e Marsilii infortunati. La prima formazione di Rizzolo è un 3-5-2 con Marricchi in porta; Orchi, Congiu, Siciliano in difesa; Caravaggi, Mafoulou, Ricci, Greco e Gomes in mediana e la coppia Cuccioletta, Santi in attacco. Tra i maremmani assenti lo squalificato Cretella, infortunati Bruni in difesa e Giustarini in attacco. Bonuccelli disegna 3-4-2-1 che prevede Raffaelli tra i pali, Aprili, Schiaroli e Saio nelle retrovie; Grasso, Sabelli, Bensaja e Arcuri a centrocampo; con Riccobono e Rinaldini dietro a Marzierli.

Primo tempo di marca ospite, il protagonista è Marricchi che salva due volte su Rinaldini, nel secondo caso, intorno alla mezz’ora, l’intervento dell’estremo difensore di casa sfiora il miracoloso. Il Grosseto gioca bene, forse a volte sfiora la leziosità, ma i tre là davanti sono un continuo pericolo per l’Orvietana. La difesa di casa però non sbaglia nulla e si arriva all’intervallo sullo 0-0, con anche una mezza occasione per Siciliano quando devia di testa una punizione battuta a centro area da Greco.

L’avvio di ripresa parla invece orvietano: Grosseto distratto nei primi dieci minuti, concede una punizione, poi un corner: Greco mette un’altra palla pericolosa in area, Santi colpisce, c’è una deviazione, quindi Orchi si ritrova la sfera buona da mettere dentro da due passi, ma stavolta il miracolo lo compie Raffaelli. La gara sembra cambiata, se ne accorge anche Bonuccelli che sacrifica uno dei migliori in campo, Grasso, per gettare nella mischia il neo acquisto Romairone: si tratterà della mossa decisiva.

I maremmani riprendono piede, protestano per un atterramento dello stesso neo entrato, che sblocca la partita qualche minuto dopo. L’azione decisiva arriva in un momento in cui i ragazzi di Rizzolo sembravano controllare meglio, invece Marzierli recupera un pallone, lo serve a centro area dove Rinaldini approfitta di una disattenzione della difesa, la palla sembra innocua, ma Romairone ci si avventa anticipando Gomes e beffando Marricchi.

Rizzolo mette dentro Fabri e Stampete per Greco e Cuccioletta. Poi anche Di Natale per Orchi, ma gli ospiti tengono, anche se l’Orvietana non demorde. Finisce con il Grosseto che incamera tre punti preziosi in ottica promozione, viste le frenate delle prime, arriva invece il terzo ko interno consecutivo per un’Orvietana sicuramente più volitiva e battagliera, ma punita alla prima disattenzione. Fortuna per i biancorossi che anche dietro non stiano correndo.

L’ultima gara dell’anno, prima della sosta natalizia, si giocherà mercoledì, quando i biancorossi saranno di scena all’Ardenza per sfidare il Livorno. Sarà anche l’ultima giornata del girone di andata.

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Il punto sul settore giovanile di M. Porcari

Intervista di L. Calistri.

Siamo quasi al giro di boa dei campionati. La sosta natalizia è dietro l’angolo e, come di consueto, incontriamo Massimo Porcari, responsabile del settore giovanile biancorosso, con cui facciamo una bella chiacchierata sull’avvio di stagione, sulle sue aspettative e sugli obiettivi. Con anche un ritorno a sorpresa.

La stagione ha superato ormai un terzo e si avvia velocemente verso la metà. Impressioni? Soddisfazioni?

“Soddisfazioni parecchie. Abbiamo un buon numero di iscritti alla scuola calcio, che peraltro io avevo sottovalutato. Pensavo che i piccoli atleti fossero un po’ indietro tecnicamente, ma invece devo dire che ci sono dei ragazzi interessanti e lo staff tecnico, capitanato dal responsabile Matteo Federici, sta facendo un grosso lavoro. Siamo partiti un po’ in ritardo a livello tecnico, ma gli allenatori sono poi riusciti a recuperare splendidamente.”

Quindi questa è una delle situazioni in cui la realtà ha superato le aspettative.

“Di gran lunga. Passando all’agonistica, mi permetto di dire che lì siamo al top. Stiamo facendo dei campionati favolosi, partendo dell’Under 14, passando per l’Under 15 – primi in classifica – Under 16 e Under 17. Quest’ultima è la squadra un po’ più indietro, a causa di alcune vicissitudini a livello di gruppo, ma ora tutto si è sistemato. Infine c’è la Juniores Nazionale che sta facendo un campionato di vertice.”

C’è stato qualcosa, fin qui, che vi ha colpito favorevolmente perché ad inizio campionato non ve lo sareste mai aspettato e, al contrario, qualcosa in cui riponevate aspettative che poi non si sono realizzate?

“Sì, senza dubbio la Juniores Nazionale. I ragazzi stanno rispondendo benissimo agli impegni che affrontano, cosa a cui io non credevo più di tanto all’inizio. E invece devo riconoscere che il lavoro fatto sul campo sta portando risultati per me insperati. Nutro la speranza che qualche ragazzo possa finalmente fare il suo ingresso in prima squadra. Invece, mi sarei aspettato qualche competenza in più a livello specifico, che ad oggi manca, ma penso che a gennaio porremo rimedio anche a questo.”

Facciamo un passo indietro e torniamo all’intervista di inizio campionato. Gli obiettivi delineati allora erano il mantenimento della categoria per U15 e U17 e per U19, dove non si può parlare di mantenimento della categoria, che segue le sorti della prima squadra, era quello di veder giocare un bel calcio.

“Beh, adesso per l’U19 abbiamo un po’ alzato l’asticella. L’obiettivo è il campionato, perché vogliamo dar lustro ai ragazzi e, se riusciamo a centrarlo, vuol dire che abbiamo dei calciatori interessanti. Non si è primi per caso; se si sta lì vuol dire che c’è la qualità. A questo punto, vorrei arrivare fino in fondo; poi però è anche vero che vince sempre e solo una. E lo stesso discorso vale per l’U15.”

La società in concreto che lavoro sta facendo per far sì che questi obiettivi vengano realizzati?

“La società mette in campo in primo luogo l’organizzazione, che è l’elemento principale per tutte le squadre. Provvederemo anche ad inserire delle competenze specifiche, che è ciò che più voglio. Mi aspetto però che la società tutta mi segua in questo percorso, perché, se si fanno delle scelte più qualificanti nel settore giovanile (scouting, responsabile tecnico, osservatori, ecc.) e quindi ci si investe di più, poi bisogna anche comportarsi coerentemente con quelle scelte.

Come reputi l’atteggiamento della società nei confronti del settore giovanile?

“Lo reputo modesto. Non addosso colpe particolari a qualcuno, ma serve un cambio di mentalità generalizzato. Io che ho lavorato sempre nel settore giovanile accetto sempre con dispiacere l’affermazione “i ragazzi non sono pronti per la prima squadra.” Se stai sempre ai vertici dei campionati agonistici, vuol dire che qualcosa c’è a livello di qualità. Chi opera nelle prime squadre deve usare un occhio diverso. I fuoriquota che provengono da una Primavera 3 o 4 o da un campionato di Eccellenza hanno una qualità equivalente a quella di un nostro Juniores; avrei capito se fossero arrivati giocatori da settori Primavera del Milan o dell’Inter, il fenomeno della situazione insomma. È vero che il nostro settore giovanile non può fornire giocatori per tutti i ruoli, ma è altrettanto vero che bisogna essere coerenti con le scelte della società che investe molto sui giovani.”

Quindi sta dicendo che la società non reputa il settore giovanile all’altezza del compito di fornire giocatori alla prima squadra?

“No, non è che non lo reputa all’altezza. È che mancano le competenze specifiche per poter osservare e vedere chi potrebbe essere adatto e chi no. Tutto questo andrebbe fatto anche e soprattutto in vista della prossima stagione dove sarà tutto diverso. Dal primo luglio, non ci saranno più prestiti e cessioni e tutti i giocatori saranno svincolati per legge. Non bisogna essere miopi ma lungimiranti e il nostro settore giovanile è già di alto livello. Se le squadre sono tutte al vertice delle rispettive categorie, vuol dire che il lavoro è fatto bene e che ci sono giocatori validi.”

Ma perché allora la società non impone, laddove ci sia una coincidenza tra giocatore e ruolo richiesto, l’utilizzo dei propri under?

“Perché non ci sono le competenze. Finché non ci sarà un esperto a livello tecnico, con funzione di raccordo tra settore giovanile e prima squadra, il problema non avrà soluzione.”

A questo punto però mi permetto un ulteriore approfondimento. Che tipo di messaggio arriva, con una situazione come questa, ad un ragazzo di quindici e sedici anni, che sta qui da tempo, che si allena regolarmente, che vince anche qualche campionato giovanile e il cui sogno è arrivare in prima squadra?

“Un messaggio sbagliato. Io sono in difficoltà, non lo nascondo. Anche i giocatori non hanno sempre tutte le ragioni, perché mi rendo conto che la serie D è categoria non adatta a tutti. Tuttavia, quando un ragazzo si allena regolarmente e con impegno e poi non vede mai l’erba, è chiaro che una soluzione per lui vada trovata. Non dico che debba giocare per forza. Non è pronto? Ok, allora diamolo in prestito e seguiamolo.”

Una provocazione, ma nemmeno poi tanto. Se nessuno viene giudicato “pronto”, ci potrebbe essere qualche problema a livello di settore giovanile, non pensa?

“Io me lo sono domandato tante volte. Però è pur vero che sono diversi anni che il nostro settore giovanile porta risultati favolosi; siamo tra le prime società in Umbria. E allora la conclusione a cui sono personalmente arrivato è quella che ho appena detto: manca una figura autorevole e dalle elevate competenze tecniche che comunichi con la prima squadra, che goda della fiducia della società, che osservi i ragazzi e stabilisca chi è e chi non è pronto. Con l’occasione, comunico il ritorno dal prossimo gennaio del responsabile tecnico Giuseppe Olimpieri, con il quale ci siamo chiariti e siamo addivenuti a posizioni comuni.”

Dopo questo annuncio a sorpresa, non potevamo esimerci dall’interpellare anche l’ex, nonché futuro, responsabile tecnico, Giuseppe Olimpieri, che dichiara:

“Ci voleva un chiarimento col responsabile del settore giovanile Massimo Porcari, con il quale c’è stato un costruttivo confronto che ci ha portato ad una composizione delle iniziali divergenze e a riprendere il lavoro che era stato interrotto nei primi giorni di settembre. È bastata una stretta di mano per cancellare le nuvole che avevano offuscato il nostro rapporto.”

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Prima per Rizzolo in casa: c’è da sfidare il Grosseto

Senza Manoni e Labonia squalificati e con degli infortuni, il nuovo tecnico dovrà fare scelte in emergenza.

Al Muzi ci sarà il debutto del nuovo tecnico Antonio Rizzolo, che esordirà contro i maremmani, tra le compagini favorite di questo campionato. Rizzolo avrà come suo vice Broccatelli, che sarà impegnato anche con la sua Juniores sabato a Fossombrone.

Si arriva a questa sfida non senza problemi di formazione: mancheranno per squalifica Manoni e Labonia, Vignati è fermo per un infortunio che lo terrà lontano dal campo fino dopo la sosta natalizia, anche Marsilii non è al meglio. Di fronte una squadra che domenica scorsa ha subìto la prima sconfitta stagionale, in casa contro il San Donato Tavarnelle, precedentemente il Grosseto aveva inanellato 14 risultati utili consecutivi. Tra i maremmani mancherà Cretella squalificato, potrebbe invece esordire il neo acquisto Alessandro Romairone nuovo attaccante, dalla Sambenedettese, che a Grosseto hanno tesserato dopo l’infortunio di Giustarini avvenuto proprio domenica scorsa.

Si gioca al Muzi, domenica 17 alle ore 14.30, arbitro: Aronne di Roma 1 (Rosati di Roma 2 – Scionti di Roma 1).

Il settore giovanile agonistico propone invece le ultime sfide dell’anno: juniores a Fossombrone, under 17 in casa contro il Terni Fc, under 16 in casa contro il Foligno, under 15 a Pontevalleceppi e under 14 in casa contro Ol. Thyrus.

Di seguito il programma completo:

PROGRAMMA 16-17 DICEMBRE

Campionato nazionale Serie D, girone E: Orvietana – Grosseto, domenica 17 dicembre ore 14.30, stadio Luigi Muzi, Orvieto.

Campionato nazionale Under 19, girone G: Fossombrone – Orvietana, sabato 16 dicembre ore 14.30, campo Pian di Rose, Sant’Ippolito (PU).

Campionato regionale Under 17, Serie A1: Orvietana – Terni Fc, sabato 16 ore 17.30, antistadio Oscar Achilli, Orvieto.

Campionato regionale Under 16, girone C: Orvietana – Foligno, domenica 17 ore 11.00, antistadio Oscar Achilli, Orvieto.

Campionato regionale Under 15, Serie A1: Pontevalleceppi – Orvietana, domenica 17 ore 9.00, stadio comunale Pontevalleceppi (PG).

Campionato regionale Under 14, girone D: Orvietana – Ol. Thyrus, domenica 17 ore 17.00, antistadio Oscar Achilli, Orvieto.