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Una gara dalle mille emozioni porta l’Orvietana al terzo posto

Biagioli: “La strada resta lunga e tortuosa, ma godiamoci il momento, domenica tutti al Muzi contro la capolista Siena”.

GHIVIBORGO – ORVIETANA 1-2

GHIVIBORGO (4-3-3): Bonifacio; Giannini, Conti, Lopez, Nardo; Campani, Nottoli (35’st Bifini), Barbera; Noccioli, Gori, Lika (12’st Vari). A disp.: Gambassi, Simonetta, Canessa, Bassano, Russo, Signorini, Bura. All.: Bellanzini.

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Congiu, Ricci, Mauro; Manoni (25’st Caravaggi), Proia, Orchi, Sforza (30’st Cerquitelli), Lattuchella; Panattoni, Caon (30’st Esposito). A disp.: Formiconi, Martini, Vincenzi, Marchegiani, Pelliccia, Quintero. All.: Rizzolo.

ARBITRO: Marchetti de L’Aquila (Frunza di N. Ligure – Cucchiar di La Spezia).

RETI: 17’pt Orchi (O), 24’ Gori rig. (G), 3’ st Proia (O).

NOTE: Espulso Campani (G) al 39’st per comportamento scorretto; al 24’st Rossi para un rigore a Noccioli;ammoniti: Ricci, Proia, Caon, Sforza, Panattoni, Congiu (O), Conti, Lika, Nardo, Vari (G). Angoli: 2-5. Recupero: 0’+4’.

L’Orvietana vince a Ghivizzano, su un campo difficile, di fronte a una squadra tosta e degna della massima considerazione. Due rigori contro, concessi dal direttore di gara al Ghiviborgo, non sono stati sufficienti alla squadra di casa per aver ragione dei biancorossi rivisitati da Antonio Rizzolo, dopo la sconfitta con il Montevarchi.

Il successo odierno ha un sapore diverso per il Presidente, Roberto Biagioli che a fine gara ha rilasciato il seguente commento:

Sono molto soddisfatto per la vittoria odierna, conseguita con pieno merito. Tre punti che hanno un gusto differente perché ottenuti contro un avversario forte, lo stesso che lo scorso campionato, con il successo conquistato a tavolino era stato parte in causa importante nei patimenti per arrivare alla salvezza. Abbiamo preso la nostra ragione sul campo ed è stato bello. Come è piacevole ritrovarsi al terzo posto della classifica, traguardo mai toccato fino a oggi, almeno con la mia gestione. E qui mi fermo, dopo aver ringraziato Rizzolo e tutti i giocatori, sapendo benissimo che una rondine non fa primavera. Siamo solo all’inizio e la strada che ci attende per arrivare dove vorremmo essere alla fine è lunga e tortuosa. Servirà il contributo di ciascuno ed è per questo che invito fin da ora gli sportivi a sostenerci fin dalla prossima partita. Al Muzi arriva il Siena, una delle nobili decadute del calcio, che culla giustificate ambizioni per tornare ad altri livelli. 

Tornando a quanto accaduto in campo, Rizzolo ripropone il 3-5-2 visto nella seconda parte di gara di domenica scorsa, cambiando però alcuni interpreti: c’è l’esordio di Mauro in difesa, parte titolare Sforza in mediana, c’è anche Lattuchella e torna Caon in attacco. Ghivoborgo che ne cambia uno solo rispetto allo 0-0 ottenuto contro il Siena c’è in attacco Lika, al posto di Vari.

Padroni di casa che fanno girare bene palla e si fanno vedere spesso sugli esterni come quando Lika entra in area, ma tira debole, facile per Rossi. L’Orvietana va in vantaggio dieci minuti dopo, bella azione manovrata, che sfrutta un’indecisione della retroguardia che mette in difficoltà Bonifacio, rinvio corto, ne approfitta alla fine Proia che serve sulla sinistra Panattoni, il numero 9 orvietano trova il cross giusto per l’accorrente Orchi che sblocca il risultato, con un inserimento perfetto.

Nella foto by Rebecca Animobono, l’esultanza di Orchi e Panattoni dopo il gol.

Ma il vantaggio dura solo pochi minuti, è il 24’ quando giunge in area una palla che sembrava innocua, Ricci la difende in attesa dell’uscita di Rossi, ma secondo l’arbitro commette fallo su Gori, una decisione molto contestata, sta di fatto che lo stesso Gori dal dischetto spiazza Rossi e ripristina la parità. Il tempo si chiude senza altri scossoni, se si eccettua un tentativo di Nottoli dalla distanza, che trova Rossi attento.

La ripresa si apre col nuovo vantaggio orvietano: ancora Ghiviborgo che scherza col fuoco nelle retrovie, perde palla, ne approfitta l’Orvietana con il pressing di Caon, palla presto data a Proia ed ecco che dal vertice dell’area, come per magia, parte un gran tiro a girare che si insacca sotto al sette.

Padroni di casa che ovviamente non ci stanno, il neo entrato Vari parte in progressione e serve sul secondo palo Giannini, conclusione ribattuta, poi Nottoli ha una seconda chance, ma Rossi c’è e sventa il pericolo.

La gara diventa nervosa, si vedono sventolare tanti cartellini gialli, poi a metà tempo arriva un altro rigore per il Ghiviborgo per un contatto tra Manoni e Noccioli. Dagli undici metri si presenta lo stesso giocatore che ha subito il fallo, ma Rossi stavolta para e lascia invariato il risultato.

L’Orvietana potrebbe dilagare, ma per tre volte Panattoni non trova il guizzo giusto, prima mandando di un soffio largo un diagonale su una ripartenza, poi facendosi riprendere da un difensore al momento del tiro, quindi togliendo di testa la palla all’accorrente Esposito, ormai con la porta vuota, sul cross di Lattuchella.

Il nervosismo aumenta e ne fa le spese Campani, espulso direttamente per un colpo proibito a Orchi. Il finale resta lo stesso vibrante, al 40’ palla per Vari che crossa sul secondo palo dove Giannini di potenza, dopo una ribattuta mette in rete: sembra il gol del pareggio, ma l’assistente era rimasto con la bandierina alzata a segnalare la posizione di off side di Vari.

Finisce con una vittoria che issa l’Orvietana addirittura al terzo posto in solitaria della classifica, dietro a Siena e Livorno e domenica prossima al Muzi arriverà proprio la capolista.

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