Comincia il girone di ritorno, ne parliamo con il portiere dell’Orvietana
Davide Beccaceci, classe 2000, è alla prima stagione con la maglia numero 1 dell’Orvietana, che coincide anche con la prima volta per lui da protagonista in un campionato fuori dalla sua regione.
Sempre presente nelle 15 giornate di campionato, ormai dovresti esserti fatto un’idea precisa del livello del torneo, cosa ci possiamo aspettare da questa seconda parte di stagione?
“Ho trovato un livello più alto qui in Umbria, ero abituato a campionati con 4 o 5 squadre forti poi un livello basso, invece qua abbiamo dovuto sudare anche con le ultime in classifica. Ringrazio la fiducia del mister e del direttore sportivo che mi hanno dato la possibilità di giocare in una piazza importante. Mi aspetto un girone di ritorno ancora più combattuto, perché tanti avversari, quasi tutti, si stanno rinforzando e ogni giorno c’è un nuovo colpo di mercato, ma ci siamo rinforzati anche noi. Ci saranno gare ancora più agguerrite, ma siamo pronti ad affrontarle”.
Davanti a te, e anche per merito tuo, la miglior difesa del campionato, sembra proprio che con i compagni ci sia stata subito intesa.
“Non eravamo partiti bene, nelle prime giornate prendevamo sempre gol, anche per qualche episodio sfortunato. Poi ci siamo guardati in faccia e abbiamo fatto una sorta di scommessa, il risultato è stato che abbiamo aperto una striscia con un solo gol subito in 6 partite e ora a fine girone di andata abbiamo la porta meno violata del campionato”.
Nella tua giovane carriera, cosa sta rappresentando questa esperienza? In cosa stai crescendo e migliorando qui ad Orvieto, sia tecnicamente che come esperienza umana.
“Tecnicamente cerco di migliorare sempre, accumulo esperienza ad ogni allenamento, seguo gli insegnamenti del mister e cerco di correggermi. Per me non è facile visto che non ho alle spalle una vera e propria scuola calcio nel mio curriculum. Da un punto di vista personale l’esperienza qui a Orvieto è ottima, siamo un bel gruppo, l’ambiente è ideale e poi Roma non è così lontana. Appena posso faccio presto a tornare dalla mia famiglia e dai miei amici, ai quali magari dovrò chiedere di venirmi a vedere qualche domenica qua a Orvieto!”.
Quale attaccante avversario ti ha impressionato di più?
“Come dicevo prima ci sono tante squadre forti, è il loro gioco più che il singolo attaccante che crea azioni pericolose, ma non mi ha impressionato nessuno perché l’attaccante più forte lo abbiamo noi: è Peppe Danieli, l’importante è non avere contro lui, anche se con me in porta chiaro che non segnerebbe mai!”
Prima di Natale c’è un altro impegno, arriva al Muzi il Castel del Piano, una delle due squadre che ci ha dato un dispiacere all’andata, cosa è cambiato da quella prima giornata?
“E’ cambiato molto, quella domenica avevamo troppi infortuni e giocatori adattati al ruolo, ora siamo più tranquilli e consapevoli, in quest’ottica è stata fondamentale la vittoria di domenica contro il San Sisto che ci ha ridato quel sorriso che gli ultimi minuti della gara precedente a Pontevalleceppi ci avevano tolto”.
Cogliamo l’occasione per fare gli auguri di buone feste a tutti, Davide cosa vorrebbe trovare sotto l’albero?
“Auguri che ricambio a tutti quelli che ci seguono, sotto l’albero voglio trovare 3 punti”.