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Ottava meraviglia in trasferta: il derby è biancorosso

Due gol in un minuto regalano la virtuale salvezza all’Orvietana

ACF FOLIGNO – ORVIETANA 1-2
ACF FOLIGNO (4-3-3): Tognetti; Santarelli (41’st F. Nuti), Grea, Schiaroli, Mancini (36’st Grassi); Panaioli, Ceccuzzi (29’st Di Cato), Settimi (13’st Ferrara); Khribech, Tomassini, Pupo Posada. A disp.: Bulgarelli, G. Nuti, Mattia, Zichella, Casali. All.: Manni.
ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Congiu, Mauro; Paletta, Sforza, Fabri (46’st Darboe), Simic (39’st Esposito), Bologna; Panattoni, Caon (39’st Coulibaly). A disp.: Formiconi, Moretti, Savshak, Proia, Martini, Marchegiani. All.: Rizzolo.
ARBITRO: Tedesco di Battipaglia (Aguzzi di Rieti – Monaco di Chieti).
RETI: 30’pt Panattoni (O), 31’pt Simic (O), 37’st Tomassini (F).
NOTE: espulso l’allenatore Manni (F) per proteste al 50’st. Ammoniti: Simic, Berardi, Fabri (O); Grea, F. Nuti (F). Angoli: 6-1. Recupero: 0’+6’.

Guai a incontrare l’Orvietana quando si è secondi in classifica, chiedere a Grosseto, Seravezza e ora anche alla Fulgens Foligno. La squadra di Rizzolo in questo girone di ritorno ha battuto tutte le squadre in scia del Livorno, che proprio in questa domenica vince matematicamente il campionato e sale tra i professionisti.

C’è una sola novità in campo rispetto all’undici titolare di domenica scorsa: vista la squalifica di capitan Ricci, c’è Congiu al centro della difesa, confermato Bologna come quinto a centrocampo anche per l’infortunio di Caravaggi. Un’assenza anche tra i padroni di casa: non c’è Calderini in attacco, al suo posto Pupo Posada. Si gioca sotto un fortissimo vento, che nel primo tempo soffia a favore della Fulgens e condiziona molto le traiettorie del pallone.

Orvietana subito pericolosa dopo cinque minuti: Fabri ruba palla a Ceccuzzi, innesca Panattoni che vede Caon sul lato opposto, ma il numero 11 biancorosso è fermato in fuorigioco. La Fulgens prova a fare la partita, l’Orvietana non concede nulla, padroni di casa con maggior possesso e giro palla, ma Rossi non deve mai intervenire. Intorno alla mezz’ora ecco il break decisivo prima Paletta riesce a servire Caon che, superato un avversario, si gira e calcia di sinistro, palla fuori di poco. È il preludio dei due gol, arrivati ad una manciata di secondi l’uno dall’altro. Ripartenza Orvietana, dopo che i padroni di casa si erano fermati a protestare per un intervento giudicato regolare a centrocampo, Caon corre via veloce, come suo solito, dà palla a Panattoni che trova la traiettoria perfetta (nella foto by Rebecca A.) dove non può arrivare Tognetti. Neanche il tempo di ripartire che l’ACF perde di nuovo palla, sempre Caon fugge via e serve Simic al limite, tiro forte e centrale che Tognetti però non riesce a parare.

I padroni di casa risentono dell’uno-due micidiale e non si renderanno più pericolosi, chiudendo un primo tempo con tanto giro palla, ma senza tiri in porta.

Nel secondo tempo aumenta la pressione dei padroni di casa, presto pericolosi con una punizione di Khribech resa ancora più insidiosa dal vento, Rossi deve intervenire di pugno. Pochi minuti e il pallone torna pericolosamente in area orvietana, alla fine è Panaioli a provare la conclusione, i biancorossi si salvano in corner. Altri due giri di orologio e serve un mezzo miracolo di Berardi per evitare che il gran tiro di Settimi arrivi dalle parti di Rossi.

L’Orvietana stringe i denti e riesce a contenere i tentativi da tutto per tutto dei padroni di casa, Pupo Posada penetra più volte in area, prima serve i compagni, in un’occasione prova direttamente la conclusione, ma alla fine è sempre la difesa biancorossa ad avere la meglio. La squadra di Rizzolo avrebbe poi l’occasione per chiudere i giochi a dieci dalla fine, ancora una ripartenza in contropiede, sempre Caon che corre via per oltre metà campo, c’è Panattoni al suo fianco, ma l’azione clamorosamente sfuma. Come spesso accade nel calcio, gol mangiato – gol subito e infatti due minuti dopo la squadra di Manni accorcia: da calcio d’angolo la palla arriva sotto porta dove l’ex Tomassini, fino a quel punto annullato da Congiu, trova l’incocciata vincente che riapre la gara.

Rizzolo inserisce Coulibaly ed Esposito e l’Orvietana non trema più, malgrado i cinque di recupero, poi allungati a sei, non arriveranno più pericoli, il triplice fischio porta i biancorossi a quota 43 in classifica, avendo ottenuto l’ottava vittoria esterna su 15 trasferte.

Sabato prossimo, in anticipo, si tornerà a giocare al Muzi contro il Figline.

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