Prova meno lucida del solito, i romani giocano meglio e portano a casa l’intera posta.
OSTIAMARE – ORVIETANA 2-1
OSTIA MARE (3-5-2): Morlupo; Pontillo, Checchi, Rasi; Vagnoni, Proietti, Peres, Mercuri (36’st Sacko), De Crescenzo; Kouko, Persichini. A disp.: Pasquazzi, Ciavarelli, Marrali, Perroni, Calvo, Morano, Menichelli, Brugi. All.: Minicleri. ORVIETANA: (3-5-2): Rossi; Berardi, Congiu, Ricci; Paletta (9’st Esposito), Orchi (30’st Simic), Fabri (26’st Proia), Marchegiani (9’st Pelliccia), Caravaggi; Panattoni (26’st Coulibaly), Caon. A disp.: Formiconi, Moretti, Bologna, Cerquitelli. All.: Rizzolo.
ARBITRO: Gallorini di Arezzo (Vatiero di Agropoli – Federico di Agropoli). RETI: 38’pt Kouoko (OS), 43’pt Panattoni (OR), 13’st Mercuri (OS). NOTE: ammoniti: Pontillo, Persichini, Mercuri (OS); Berardi (OR). Angoli: 6-2. Recupero: 1’+4’.
Un’Orvietana lontana parente di quella vittoriosa nelle ultime tre partite, deve cedere il passo all’Ostiamare, formazione che ha dimostrato in toto quanto sia bugiarda l’attuale classifica che la relega in zona playout. Rizzolo deve fare a meno di Mauro e Sforza, rientra Berardi e sceglie come quota più giovane Marchegiani. Nell’Ostia, rispetto ad una settimana fa, manca lo squalificato Pinna, dentro il neo acquisto Vagnoni.
Nella foto by Rebecca A. l’undici iniziale sceso in campo all’Anco Marzio.
Primo tempo in gran parte di marca laziale, con i padroni di casa che vanno alla conclusione di testa in area per tre volte nei primi 25 minuti. L’Orvietana prova a giocare, ma non riesce ad alzare il proprio baricentro, di palloni verso Morlupo non ne arrivano. La gara si sblocca al minuto 38: ancora un corner porta un bel pallone a centro area, ennesimo colpo di testa dei padroni di casa, stavolta con Rasi, la palla sembra ormai indirizzata all’angolino, ma uno scatto di reni di Rossi evita il gol, ma la marcatura è solo rimandata di pochi secondi, perché sulla ribattuta del portiere si accende una mischia, nella quale il più lesto di tutti è Kuoko che trova il modo di far varcare al pallone la linea di porta.
L’Orvietana, subito il colpo, riesce finalmente a scuotersi e ad avanzare e trova il pareggio nel giro di cinque minuti: Panattoni è scaltro ad approfittare di una disattenzione della difesa, ruba palla a Checchi e si invola verso la porta in solitaria per un facile 1-1. Il primo tempo si chiude senza altre emozioni.
Nella ripresa parte meglio la squadra di Rizzolo, con Caon che prima tenta la conclusione da posizione defilata impegnando il portiere di casa, poi trasforma un’azione da difensiva ad offensiva, con una delle sue solite ripartenze, generando non pochi grattacapi alla difesa romana, ma guadagna solo corner.
Rizzolo inserisce allora Esposito e Pelliccia, per Paletta e Marchegiani. Caravaggi sfiora il vantaggio quando colpisce la traversa con una conclusione dal lato corto, una sorta di tiro – cross. Poi però sul rovesciamento di fronte arriva il gol che decide la partita. Palla in area, gli attaccanti di casa riescono a difendere il pallone in mezzo a diversi avversari, per poi servire, dopo una ribattuta, Mercuri, piuttosto isolato di poco dentro i sedici metri, il suo tiro girare è una traiettoria imprendibile per Rossi e l’Ostiamare torna in vantaggio.
Entreranno anche Coulibaly, Proia e Simic, ma i biancorossi non riusciranno più a rendersi pericolosi, anzi è Persichini che colpisce la traversa ad andare più vicino al gol.
Non cambia molto la classifica dell’Orvietana dopo questa sconfitta, la zona playout ora è sotto di sei punti e domenica al Muzi arriverà proprio una delle sestultime, il San Donato Tavarnelle: sarà una grandissima occasione per provare a salire a +9 sulle zone calde, a patto di ritrovare la brillantezza vista nelle gare precedenti.