Battuto il Livorno con un gol di Rinaldi, l’Orvietana non è più ultima e mercoledì a Roma scontro diretto contro il Montespaccato.
ORVIETANA – LIVORNO 1-0
ORVIETANA (4-4-2): Marricchi; Omohonria (24’st Carletti), Borgo, Siciliano, Papale; Rosini (28’st Alagia), Proietto, Ricci, Rinaldi (35’st Bracaletti); Mignani (39’st Biancalana), Tomassini. A disp.: Rossi, Albani, Chiaverini, Frabotta, Di Natale. All.: Fiorucci.
LIVORNO (4-3-1-2): Fogli; Fancelli (39’st Ivani), Russo (33’st Frati), Giampà, Zanolla; Belli (16’st Mazzucca), Luci (33’st Benassi), Bruzzo (16’st Greselin); Lo Faso; El Bakthaoui, Lucatti. A disp.: Bettarini, Bontempi, Neri, Giuliani. All.: Esposito.
ARBITRO: Cerea di Bergamo (Castellari di Bologna – Cavalli di Bergamo).
MARCATORE: 20’st Rinaldi.
NOTE: ammoniti: Bruzzo, Giampà (L); Carletti, Marricchi (O). Angoli: 4-9. Recupero: 2’+ 5’.
Sarebbe una vittoria da celebrare perché non capita tutti giorni di veder capitolare al Muzi una squadra che qualche anno fa disputò anche la Serie A, ma la situazione di classifica dell’Orvietana è tale per cui i tre punti conquistati hanno un sapore tutt’altro che celebrativo. Sono pesanti, l’Orvietana per la prima volta in stagione abbandona l’ultimo posto della classifica, lo fa con il terzo risultato utile consecutivo grazie a tre partite dove non ha mai subito gol. La scalata è ancora ripida, lo scontro diretto ravvicinatissimo a Roma contro il Montespaccato arriverà già il prossimo mercoledì.
La vittoria contro il Livorno arriva al termine di una gara combattuta, ma senza particolari affanni, attenta, precisa e anche con la giusta concentrazione dimostrata nei minuti finali quando ormai era una lotta.
Mancano Bassini e Frabotta in difesa, Fiorucci riposiziona Omohonria come esterno basso, rispolvera Siciliano accanto a Borgo, confermando il 2004 Papale a completare il reparto davanti a Marricchi. Spazio per Rosini e Proietto nella linea mediana, insieme a Rinaldi e Ricci, mentre in attacco ci sono Mignani e Tomassini. Anche il Livorno, tra campo e panchina, ha cinque nuovi arrivati, Esposito prova ad impostare una formazione a trazione anteriore con Lo Faso trequartista dietro alla coppia El Bakthaoui e Lucatti.
Il Livorno parte in avanti, già dopo pochi minuti Lucatti approfitta della spizzata di un compagno e trova lo spazio per sparare il pallone sulla traversa. Passano 10 minuti e di nuovo Lucatti prova dalla distanza, palla alta di poco. L’Orvietana si vede a metà primo tempo quando Mignani vince un rimpallo, ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Il Livorno prova a sfruttare la sua corsia di destra per arrivare negli ultimi sedici metri, ma senza sfondare. Il primo tempo termina con qualche protesta quando Tomassini cade in area, ma l’arbitro fa proseguire.
Nel secondo tempo il Livorno cala di intensità e bisogna attendere il quarto d’ora per vedere un mezzo tentativo di tiro verso la porta, lo confezionano Lucatti e Lo Faso che scambiano sull’esterno sinistro, ma ancora una volta la palla non centra i pali. La stanchezza comincia a farsi sentire soprattutto tra gli ospiti che faticano a contenere, dovendo spesso ricorrere ai falli per fermare i biancorossi. Proprio in una di queste situazioni arriva il gol partita: Rinaldi si incarica di battere l’ennesima punizione, sfera che filtra in area dove Mignani salta sulla palla ingannando con il suo movimento Fogli.
Ci sono da giocare ancora 25 minuti più recupero e ora la gara diventa più spigolosa, ma il Livorno reagisce più di nervi che di gioco e lascia spazi. Fiorucci inserisce anche l’ultimo arrivato Alagia e alla mezz’ora Mignani, in ripartenza, spreca un’occasione preferendo la soluzione personale, debole, piuttosto che l’appoggio verso Tomassini. Gli ultimi minuti diventano di fuoco, entra anche capitan Bracaletti, il Livorno si butta tutto in avanti, ma la prova della difesa di casa è impeccabile. Biancalana a pochi minuti dal 90’ si ritrova un pallone giocabile perché filtrato, ma il suo diagonale viene deviato ed esce in angolo.
Nel recupero l’unico pericolo è la punizione direttamente tirata in porta da parte di El Bakhtaoui, ma Marricchi alza sopra la traversa. Finisce tra gli applausi del pubblico orvietano ed ora la gara di mercoledì a Roma potrebbe essere un vero punto di svolta della stagione.