Una traversa per gli ospiti, un palo colpito da Rinaldi, ma finisce 0-0
ORVIETANA – SANGIOVANNESE 0-0
ORVIETANA (4-3-3): Rossi; Omohonria (42’st Proietti), Frabotta, Bassini, Carletti; Guazzaroni (1’st Ricci), Onishchenko, Rinaldi; Bracaletti, Tomassini (32’st Di Natale), Nicodemo (31’st Biancalana). A disp.: Bracaj, Lanzi, Albani, Purgatori, Bellicioni. All.: Fiorucci.
SANGIOVANNESE (4-3-1-2): Cipriani; Manunta (49’st Caprio), Rossetti (42’st Milani), Lorenzoni, Cesaretti; Poli (31’st Baldesi), Nannini, Miccoli (26’st Migliorini); Zhar; Bellini (26’st Perri), Boix. A disp.: Palazzini, Dodaro, Sacchini, Nannoni. All.: Firicano.
ARBITRO: Aldi di Lanciano (D’Orazio e Di Berardino di Teramo).
NOTE: ammoniti: Guazzaroni, Rinaldi (O), Manunta, Lorenzoni (S). Angoli: 10-3 per l’Orvietana. Recupero: 2’+5’.
L’Orvietana muove la classifica, anche se non la cambia di molto. C’è da sperare, come ha detto Fiorucci nel dopogara, che questo pareggio possa essere più importante di quanto possa sembrare oggi. Il ritorno del “Tamba” sulla panchina biancorossa ha regalato emozioni al tecnico di Città di Castello, che era stato costretto nel 2020 a vedersi interrotto il campionato dalla pandemia, mentre la sua Orvietana era in zona playoff e pronta, la domenica successiva, a recarsi proprio a Città di Castello per sfidare l’allora capolista Tiferno. Questo il passato, il presente invece chiede di rimboccarsi le maniche e provare quantomeno a tornare in linea di galleggiamento: la zona playout dista 5 punti, la zona salvezza diretta 7.
Chi si aspettava rivoluzioni per il cambio tecnico, dovrà ancora attendere: troppi gli indisponibili (ben 5), troppo poche le sessioni di allenamento guidate da Fiorucci, perciò per 9/11 si vedono in campo gli stessi che aveva schierato Ciccone domenica scorsa. Manca ovviamente Borgo squalificato e Rinaldi è preferito a Proietti. Per il resto Omohonria torna esterno basso e Frabotta centrale. La Sangiovannese, guidata dall’ex giocatore di Udinese, Cagliari e Fiorentina, Aldo Firicano invece è al completo, avendo recuperato Bellini e si schiera con un 4-3-1-2 dove in attacco opera l’ex Narnese Zhar.
Proprio lui è il primo a mettersi in evidenza chiamando alla parata in corner Rossi. Dall’altra parte si vedono un tiro di Bracaletti, deviato in angolo a seguito di una ripartenza, e una conclusione centrale di Nicodemo. Ma è a metà primo tempo che l’Orvietana prima spreca poi protesta: si chiude un triangolo tra Tomassini e Nicodemo, con la punta di casa che si ritrova in posizione centrale in area. Tomassini potrebbe tirare o servire Guazzaroni sul lato opposto, ma finisce a terra. Chiede il rigore, ma l’arbitro, molto vicino all’azione, fa ampi gesti che non è successo nulla. Tomassini rimane a terra, stringe i denti ma poco dopo, alla mezz’ora del primo tempo, sarà costretto a chiedere il cambio, al suo posto Di Natale.
L’Orvietana perde un punto di riferimento, i toscani provano a farsi più coraggiosi e creano una grande occasione pochi minuti prima dell’intervallo: una palla in area viene deviata al volo in mezza girata da Boix e coglie in pieno la traversa, tornando poi in campo ed è bravo Rossi a ritrovare subito la palla prima che arrivino gli avversari.
La ripresa inizia con Ricci al posto dell’ammonito Guazzaroni. Intanto Fiorucci si traveste da capo ultras e sprona con ampi gesti il pubblico di Orvieto affinché possa incitare con più voce i suoi, vista anche la presenza di un nutrito manipolo di tifosi toscani nel settore ospiti. I biancorossi ci mettono impegno, fanno incetta di corner a favore, ma a centro area ha sempre la meglio la difesa toscana. Tra gli ospiti è sempre Zhar a farsi pericoloso, come quando riesce a superare un avversario e, dopo una prima conclusione ribattuta, trova una traiettoria a girare che sfiora il sette.
Ma l’Orvietana non sta a guardare e pareggia i conti dei pali quando Di Natale libera Rinaldi sulla sinistra e, da posizione defilata, il numero otto trova una traiettoria che supera il portiere, ma finisce sul montante. Veramente sfortunato Rinaldi, anche perché sulla ribattuta del palo la palla finisce sulle mani di Nicodemo e l’azione viene interrotta.
Il finale di gara è ancora di marca Orvietana: prima Di Natale, sfuggito sul filo del fuorigioco, impegna Cipriani, poi Omohonria entra in area e prova la conclusione che termina alta di poco. Stavolta i 5 minuti di recupero non regalano altre sorprese e l’Orvietana trova così il secondo punto in classifica, il primo tra le mura amiche.
Domenica prossima trasferta a Grosseto.