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L’intervista della settimana: Francesco Simoncini

L’esterno classe 2002 è alla sua prima esperienza in prima squadra.

Francesco Simoncini, giovane esterno difensivo classe 2002, tornato ad Orvieto, dopo l’esperienza nella Valdichiana Umbra, non solo ha trovato subito spazio nella formazione Juniores Under 19 guidata da Riccardo Fatone, ma ha già collezionato anche 10 presenze in prima squadra.

Un ritorno a Orvieto ricco di soddisfazioni, te lo aspettavi di essere subito protagonista?

“Non mi aspettavo un così veloce passaggio in prima squadra, fin da agosto ho iniziato la preparazione, l’impegno non mi è mai mancato. Ho collezionato le prime presenze con la Juniores poi, anche per qualche infortunio tra chi già giocava in Eccellenza, sono riuscito ad esordire in prima squadra a metà novembre, ad oggi ho collezionato 10 presenze”.

Un ricordo del tuo esordio in prima squadra, in occasione della gara Orvietana – Gualdo, una vittoria in rimonta e subito ti sei fatto notare.

“Ricordo tanta emozione, era la prima volta che dovevo affrontare avversari anche più grandi di me e sicuramente più esperti, avevo la consapevolezza che dovevo dare il massimo, più di quanto facevo quando giocavo con i miei pari età. Per fortuna i compagni di reparto mi hanno aiutato, ma non solo i difensori, anche gli attaccanti che spesso tornano a darci una mano. Insomma emozione, sensazioni nuove, ma non certo paura”.

Ed infatti le tue prestazioni sono caratterizzate da grinta e nessuna paura nei contrasti, il carattere non sembra proprio mancarti.

“Non mi è mai mancato, anzi contro giocatori più forti ho cercato di tirare fuori ancora più grinta, come dicevo l’impegno non mi è mai mancato anche quando gioco nelle giovanili, ma magari in quei casi ho meno bisogno di essere grintoso. In prima squadra poi devo essere mentalmente più concentrato, anticipare i movimenti e questo mi porta ad essere più deciso”.

Domenica è arrivata una sconfitta inattesa, dopo un primo tempo dove invece sembrava che tutto potesse filare liscio, si è riusciti già a voltare pagina nello spogliatoio o qualche “tossina” è rimasta?

“C’è rammarico, ma bisogna guardare avanti. I punti persi non si recuperano più, quelli in ancora in palio possiamo invece ancora prenderli. Nello spogliatoio abbiamo già voltato pagina”.

Ora arriva un ciclo di partite tutte contro avversarie avanti in classifica: il Sansepolcro quarto, poi il Tiferno primo e quindi la Narnese seconda… pensi che sarà decisivo?

“Ormai sono tutte sfide decisive, all’andata abbiamo fatto 4 punti in questo trittico di partite, io non giocai nessuna di queste, ma ero in panchina e le ho viste tutte. Secondo me la squadra più forte è il Sansepolcro, mi impressionò perché sono molto veloci e dovremo tutti stare molto attenti”.

Intanto è arrivata anche la prima convocazione in rappresentativa…

“Mi sono trovato benissimo, anche se ero uno dei più giovani, in passato avevo dovuto saltare la chiamata quando giocavo negli Allievi per un infortunio, stavolta sono riuscito a partecipare. A Prepo ho incontrato anche molti avversari, soprattutto però di un anno più grandi di me, che mi sono già trovato di fronte in Eccellenza. Non so se potrò partecipare al Torneo delle Regioni, ma perché non sperarci!”.

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