E’ la volta di ascoltare le parole di uno degli ultimi acquisti del mercato di dicembre.
Antonello Bertino 30 anni ex Pomezia, esterno d’attacco tanto cercato dallo staff tecnico durante la finestra di mercato invernale, è sempre stato protagonista in campo da quando è arrivato a Orvieto.
Anzitutto che impressione ti sei fatto della squadra e della società dove sei venuto a giocare?
“Mi sono trovato in una società che non ti fa mancare nulla, con un organizzazione di primo livello per queste categorie, la squadra poi è molto valida. Sono qua da poco tempo ma già ti dico che potremmo fare ancora meglio di quanto stiamo facendo, che già comunque è buono. Mi sono integrato velocemente perché è un gruppo formato da tutti bravi ragazzi, molto uniti tra loro. Conoscevo solo Danieli, che ho affrontato tante volte come avversario, ma sono rimasto felicemente sorpreso delle qualità tecniche praticamente di tutti i compagni”.
Il ruolo di esterno alto nel 4-3-3 è quello che ti calza meglio a pennello o preferisci anche altre sistemazioni tattiche?
“In questi 15 anni di carriera il mio ruolo è stato prevalentemente quello di esterno, ma ho avuto esperienze anche come mezza punta, mezz’ala e, come avete visto domenica scorsa, anche come trequartista”.
Sempre presente da quando sei arrivato: una vittoria sofferta con il San Sisto, un’altra in rimonta con il Castel del Piano poi queste due ultime partite, che hanno fruttato un solo punto e non pochi rimpianti, che sensazioni hai avuto da queste gare?
“In effetti per ora sono in saldo positivo, visto che qua ad Orvieto ho fatto 2 vittorie, 1 pari e 1 sconfitta, ma come dicevo prima questa squadra può fare di più. Ho rimpianti soprattutto per il pareggio di Lama, abbiamo buttato via 2 punti. Domenica poi abbiamo subito un gol allo scadere, dopo aver preso un palo sullo 0-0 e aver fallito una grande occasione sull’1-1, fossimo andati in vantaggio sarebbe stata un’altra storia, ma il calcio è così: vince chi la butta dentro non chi ci va vicino”.
Sembra proprio che ogni domenica basti un piccolo dettaglio o una minima distrazione e il risultato può cambiare da positivo a negativo o viceversa, l’obiettivo quindi è tenere alta la concentrazione, cosa che è richiesta soprattutto a voi giocatori più esperti.
“Serve una crescita mentale veloce, perché tecnicamente e fisicamente ci siamo alla grande, ma la mentalità si fa fatica ad allenarla. Magari sono gli stimoli a fartela crescere e devo dire che non mancano, anche se poi ognuno li rielabora a modo suo”.
Anche se sei tra gli ultimi arrivati in ordine di tempo, te la senti di diventare uno dei leader in campo, che possa fare da guida soprattutto ai più giovani?
“Per forza, sono il più anziano! O meglio il più anziano dopo Danieli, ma appena per un anno. Comunque per mia indole questo è un aspetto che mi appartiene. Il fatto che sia arrivato da poco non è un problema perché, come già ti ho detto, questo è un gruppo formato da bravi ragazzi che accettano tranquillamente i consigli, un aspetto non sempre scontato”.
Sei fresco del primo gol in campionato, purtroppo non ha fruttato punti, ma tu i gol li hai sempre fatti, te la senti di promettere una cifra?
“Una scommessa con qualche compagno già la ho fatta, ma la tengo per me, comunque sono quasi sempre andato in doppia cifra, qui sono arrivato a metà stagione, dovrò fare bene i calcoli!”.
Domenica si affronta l’Angelana, fino a poche settimane fa terza in classifica e ora quasi in zona pericolosa, a conferma dell’equilibrio del campionato, con che spirito si affronterà questa trasferta?
“Prepariamo sempre molto bene le gare con il mister e tutto lo staff, i miei compagni conoscono bene gli avversari che andremo ad affrontare. Chiaro che dopo una sconfitta ci sta molta voglia di rivalsa e vogliamo solo vincere, anche perché c’è da cancellare quello zero nella casella dei successi esterni, dopo aver cancellato, nostro malgrado, quello delle sconfitte in casa. Dobbiamo rimanere aggrappati alla zona playoff, per come la vedo io se una squadra è quinta in classifica deve guardare a quelle davanti, non dietro”.