Il giovane, classe 2001, già con 6 presenze in campionato parla della sua esperienza.
Sebbene la rosa biancorossa non difetti certo di attaccanti e di esterni, Lavdim Sulimani è riuscito a trovare spazio fin qui in 6 gare di campionato e 3 di coppa, anche se a volte da subentrante.
Lavdim ti manca un po’ di continuità di minuti in campo o comunque queste esperienze in prima squadra sono comunque formative?
“Dopo l’esordio dello scorso anno in casa contro la Pievese, che ricordo bene, sto trovando spazio anche quest’anno. Sono importanti per me queste presenze, non solo quelle dove ho giocato da titolare, perché mi aiutano a crescere e mi fanno capire che se continuano a mandarmi in campo, evidentemente qualcosa di buono c’è”.
Ricordaci le tue esperienze nel settore giovanile e quale è il tuo ruolo naturale
“Fino al primo anno di Allievi ero in forza alla società Etruria, dove giocavo come seconda punta dietro a Fastella, poi sono arrivato ad Orvieto e qui ho giocato sempre come esterno, praticamente ormai il mio ruolo naturale. Appena arrivato qua abbiamo subito vinto il campionato Allievi quindi è stato un impatto molto entusiasmante, lo scorso anno nella Juniores A2 siamo arrivati fino alla finale playoff e comunque alla fine l’A1 l’abbiamo ottenuta, poi, come ricordavamo, la scorsa stagione è arrivato anche l’esordio in prima squadra, quindi fin qui è stato sempre un crescendo”.
Cominciano a farsi interessanti i numeri dell’Orvietana: quarta vittoria consecutiva in casa, migliore difesa del campionato, cinque punti in più rispetto allo scorso anno e zona playoff che dista una sola lunghezza. Tu che vivi l’ambiente dello spogliatoio tutta la settimana, che impressione ti sei fatto sulle potenzialità di questa squadra?
“Stiamo facendo bene, ma come ci dice sempre Fiorucci possiamo fare ancora meglio. E’ un campionato difficile, dove non si può mai abbassare l’attenzione e non si trovano mai domeniche tranquille o squadre materasso. Abbiamo comunque le qualità per fare bella figura, non chiedetemi pronostici però, meglio non farli. Per quando riguarda il mio obiettivo invece è migliorarmi per potermi meritare di giocare questi tipi di campionati. Io mi trovo molto bene con i compagni, non solo perché i più esperti sono sempre pronti ad aiutarti e consigliarti agli allenamenti, ma perché si è anche creato un bel gruppo a livello umano e caratteriale”.
Raccontaci come è andata domenica, come hai vissuto in campo in prima persona, l’incredibile ultima mezz’ora di gioco contro il Gualdo.
“Appena entrato ci ho messo qualche minuto per adattarmi alla situazione, è proprio in questo aspetto che voglio migliorare, ho capito che a questi livelli bisogna essere subito pronti, soprattutto in una gara complicata come quella di domenica. Poi però sono entrato in partita, il gol subìto in quella maniera poteva affossarci, invece abbiamo reagito alla grande, non abbiamo perso la testa, sapevamo che potevamo farcela. I successivi cambi, come l’ingresso di Chiumarulo, ci hanno permesso di trovare presto la via del gol. Ma non ci siamo fermati nemmeno sull’1-1, volevamo vincere e ci siamo riusciti”.
Domenica si va a Castiglion del Lago, contro una squadra costruita per il vertice della classifica, ma che invece ora è un po’ in ritardo, ci sarà qualche assenza per squalifica, come state preparando la gara?
“Altra gara difficile, avremo davanti una squadra contro la quale in coppa è venuta fuori una partita pazzesca che abbiamo vinto nel finale, a loro manca qualche risultato, ma sono forti. Stiamo preparandoci con la solita attenzione, dovremo essere capaci di interpretare bene la gara, anche se avremo delle assenze per squalifica importanti, dovremo metterci il massimo impegno perché è una partita importante”.