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Il Livorno punisce oltremodo l’Orvietana

Tre gol in pochi minuti, poi gli attaccanti biancorossi giocano bene ma senza essere cinici.

ORVIETANA – LIVORNO 1-4

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro (17’st Manoni); Martini (17’st Pelliccia), Fabri, Orchi (31’st Simic), Proia, Lattuchella (9’st Caravaggi); Panattoni (31’st Quintero), Caon. A disp.: Formiconi, Sforza, Esposito, Vincenzi. All.: Rizzolo.

LIVORNO (4-2-3-1): Tani; Siniega, Brenna, Risaliti, Calvosa; Hamlili (1’st Luci), Bellini; Marinari (38’st Arcuri), Capparella (31’st Currarino), Russo (14’st Dionisi); Rossetti (14’st Malva). A disp.: Cardelli, Regoli, Islam, Parente. All.: Indiani.

ARBITRO: Branzoli di Mestre (Mansutti di Basso Friuli – Popovic di Padova).

RETI: 5’pt Calvosa (L), 6’pt Proia (O), 9’pt e 26’pt Capparella (L), 48’st Malva (L).

NOTE: al 6’st Panattoni (O) fallisce un calcio di rigore; ammoniti: Martini, Mauro (O); Hamlili, Siniega, Rossetti, Tani, Malva (L). Angoli: 9-2 per l’Orvietana. Recupero: 3’+5’.

L’Orvietana spreca e regala, così il Livorno fa sua una partita molto più difficile di quanto il risultato possa indicare. Rizzolo conferma lo stesso undici titolare che aveva vinto mercoledì a Civita Castellana.

Inizio scoppiettante, addirittura tre gol nel giro di quattro minuti, dal 5’ al 9’.  Una ripartenza lancia Calvosa che riceve e fa partire una traiettoria angolata che si insacca con l’aiuto del palo interno. L’Orvietana trova subito il pari un minuto dopo: Panattoni, servito da Caon, si trova in posizione buona, tiro rimpallato, sfera che torna allo stesso numero 9 di cas,a che ora decide per il cross sul lato opposto, lì dove Proia non sbaglia, trovando un’altra rete dalla sua posizione preferita.

Ma le emozioni si succedono senza sosta, tre giri di orologio dopo, Capparella trova lo spazio per concludere. Il tiro di Capparella sembra gestibile, ma Rossi si fa sfuggire la palla, che entra lentamente in rete aiutata anche da una zolla del terreno. L’Orvietana non demorde e sfiora presto il 2-2 quando Panattoni riesce a ricevere palla a pochi metri dal portiere, ma Tani salva il suoi.

I ritmi si abbassano, e non potrebbe essere altrimenti, l’Orvietana si difende con un po’ di affanno e prova solo con qualche lancio lungo a servire i suoi attaccanti. Il Livorno trova il break decisivo al minuto 26’ ancora Capparella è protagonista: appena dentro i sedici metri si inventa un fendente da applausi, stavolta imprendibile per Rossi.

Nel finale di tempo altre due occasioni per l’Orvietana, prima con Panattoni, ancora a due metri dalla porta, viene anticipato in angolo di un soffio da Siniega, ma è ancora più incredibile quello che accade al 44’ quando sempre il numero 9 di casa riceve palla negli ultimi metri, il portiere è sbilanciato, più di mezza porta è vuota, ma la conclusione in diagonale va a colpire clamorosamente Tani.

Che sia la giornata no per l’Orvietana, lo si capisce poi al 6’ sesto della ripresa: azione da applausi terminata con la sfortuna nera: gran giocata di Fabri, che serve Proia, palla a Caon che va via in mezzo a due e finisce a terra per l’intervento di Siniega. Ancora un rigore guadagnato da Caon, ma stavolta Panattoni dal dischetto manda la palla all’incrocio dei pali. E il Livorno si salva ancora.

Ci sarebbe ancora quasi tutta la ripresa da giocare, ma l’episodio del rigore pesa e sembra già una sentenza. Malgrado i vari cambi, l’Orvietana continuerà a fallire occasioni, col colpo di testa di Berardi e con i tentativi pericolosi di Manoni e Caon. Ma se i padroni di casa falliscono, per poco cinismo, tutte le occasioni, non è così per il Livorno che al 93’ non spreca l’occasione per arrotondare con il giovane Malva, ottenendo un punteggio fin troppo severo per la squadra di Rizzolo.

Nel prossimo turno l’Orvietana sarà impegnata a Poggibonsi, con la speranza che il trend positivo delle trasferte (9 punti in 4 gare lontane dal Muzi) possa proseguire a discapito da un rendimento interno, anche a causa del calendario che non ha aiutato, che recita 4 punti in 5 partite.

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Domenica arriva il Livorno, intanto Luka Simic firma per l’Orvietana

Trasferta interdetta ai tifosi ospiti residenti nella provincia di Livorno.

Terza gara nella settimana per la Serie D, l’Orvietana dopo il successo a Civita Castellana è chiamata nuovamente ad ospitare una capolista (era successo con il Siena due domeniche fa). Ora è il Livorno ad occupare la prima piazza, dopo aver battuto proprio i bianconeri ed ad aver bissato il successo mercoledì contro il Montevarchi.

Il Livorno è rimasta l’unica imbattuta del campionato (6 vinte e 2 pareggiate) e figura con il miglior attacco: con 19 reti in 8 partite. L’Orvietana, mai partita così bene in questi ultimi anni in quarta serie, può permettersi di arrivare a questa dura sfida con tranquillità e voglia di provare a stupire ancora, senza rischiare contraccolpi, anche perché il Livorno al Muzi ha sempre perso nei due precedenti, ma gli amaranto quest’anno sembrano di un’altra stoffa, rispetto alle precedenti stagioni.

Intanto c’è da registrare un nuovo colpo di mercato per il ds Severino Capretti che ha ingaggiato Luka Simic (nella foto di apertura by Rebecca A., sotto in maglia Inter. by Inter.FC) centrocampista nativo di Thiene, di nazionalità italo-serba, classe 2002 cresciuto nelle giovanili dell’Inter poi passato all’Empoli Under 19. Simic in Serie D ha vestito le maglie di Campodarsego, Virtus Bolzano e Chieri, prima di trasferirsi ai serbi dell’Nk Tolmin. Ultima esperienza all’Albenga, nel girone A di Serie D, dove aveva iniziato l’attuale stagione. Queste le parole del direttore sportivo Capretti: “Ci è capitata questa occasione, Luka è un giocatore che conoscevo da tempo, ha appena rescisso il contratto con l’Albenga, si tratta di un calciatore con caratteristiche che ci servivano, andrà a migliorare la rosa. È una mezzala di gamba, che può giocar anche da play con dinamicità, ha anche personalità”.

Tra i biancorossi sarà ancora squalificato Congiu in difesa, indisponibili per infortunio anche Paletta e i giovani Marchegiani e Cerquitelli. Viste le tre partite in pochi giorni, non è escluso qualche cambio rispetto alla formazione vittoriosa contro la Flaminia.

Orvietana – Livorno si gioca domenica 27 ottobre, per il ritorno dell’ora solare la gara inizierà alle 14.30. Per i fatti accaduti a Siena è stata vietata la vendita dei biglietti ai residenti della provincia di Livorno.

arbitro: Vittorio Umberto Branzoni di Mestre (Piero Mansutti sez. Basso Friuli – Boris Popovic di Padova).

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L’Orvietana espugna il Madami, vittoria a Civita Castellana

Decide il gol di Proia, ma prestazione maiuscola di tutta la squadra.

FLAMINIA – ORVIETANA 0-1

FLAMINIA (3-5-2): De Fazio; Zanchi, Borgo (40’pt Massaccesi), Lo Zito; Igini (9’st Grassi), Malaccari, Benedetti (29’st Mattei), Casoli (43’st Celentano), Mariani; Sirbu, Alagia (1’st Rossi). A disp.: Bracaj, Falli, Mazzon, Paun. All.: Nofri Onofri.

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro; Martini (29’st Sforza), Fabri (29’st Manoni), Orchi, Proia (29’st Esposito), Lattuchella; Panattoni, Caon (34’st Quintero). A disp.: Formiconi, Caravaggi, Albani, Vincenzi, Pelliccia. All.: Rizzolo.

ARBITRO: Skura di Jesi (Cocco di Lanciano – Mongelli di Chieti).

RETI: 33’pt Proia

NOTE: ammoniti: Malaccari, Rossi, Grassi (F); Berardi, Esposito, Mauro (O). Angoli: 4-7. Recupero: 1’+5’.

La rocambolesca sconfitta contro il Seravezza è stata subito messa alle spalle. L’Orvietana batte in trasferta la Flaminia senza mai rischiare, in una gara sempre in controllo.

A sorpresa Berardi è tra i titolari, malgrado la frattura al naso, a poche ore dalla gara e senza allenamenti dopo la partita di sabato scorso, grazie alla maschera protettiva dà la sua disponibilità per giocare in difesa accanto a Ricci e Mauro, dove invece manca lo squalificato Congiu. In mediana sugli esterni ci sono Lattuchella e Martini, con il giovane 2006 all’esordio da titolare che guadagnerà diversi applaudi. Il centrocampo si completa con Orchi, Fabri e Proia, dietro alle punte Panattoni e Caon.

L’Orvietana gioca bene, a centrocampo Fabri e Proia regalano palloni sempre invitanti, le due punte si muovono con grande fluidità, dietro i biancorossi non rischiano mai. Solo Sirbu proverà a volte a penetrare la difesa orvietana, ma di fatto Rossi passa un pomeriggio abbastanza tranquillo.

Caon e Panattoni prima vengono fermati in dubbi fuorigioco, poi mandano più volte in tilt la difesa di casa che si rifugia spesso in corner. Il modo in cui la squadra di Rizzolo riesce ad avanzare e proporsi è molto convincente, il vantaggio arriva poco dopo la mezz’ora con Proia (nella foto by Rebecca A.) che, dai venti metri, trova un diagonale imprendibile per De Fazio. Prima dell’intervallo Caon scorrazerà per altre due volte in area avversaria, ma non arriva il guizzo giusto per raddoppiare. La Flaminia è tutta nel tiro alto di Malaccari su una respinta corta della difesa.

Non cambia il copione nel secondo tempo. Subito Caon vince un contrasto a centrocampo, ne approfitta Proia, ma stavolta la sua pericolosa conclusione è deviata in angolo. I padroni di casa provano a scuotersi, ma senza concretizzare, negli spazi lasciati più volte Panattoni e Caon, lanciati in un caso da Orchi, in un altro da Fabri, si inseriscono, ma senza arrivare a concludere. Alla mezz’ora Rizzolo fa rifiatare tre dei migliori in campo, Proia, Martini e Fabri, pensando anche all’imminente gara di domenica. Entrano Manoni, Sforza ed Esposito. Dall’altra parte il solo Sirbu si fa vedere, ma il suo fendente è deviato in corner da un attento Ricci.

L’Orvietana ottiene così la sua quarta vittoria, prima della super sfida alla capolista Livorno prevista per domenica prossima al Muzi alle 14:30.

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Un’Orvietana in emergenza cerca il riscatto a Civita Castellana

Out Congiu per squalifica, Beradi e Paletta per infortunio. Da valutare Manoni.

Anche l’Orvietana è stata vittima del curioso virus che sta caratterizzando questo inizio di torneo, ovvero gare rocambolesche che sembravano vinte e che son terminate invece con cocenti sconfitte. È successo a molti, all’Ostia, al Grosseto più volte, al Foligno, al Terranuova, se ne potrebbero elencare veramente tante, a conferma di quanto sia equilibrato questo torneo e di come i dettagli finiscano per essere determinanti.

C’è da provare a voltare pagina, ma si va ad affrontare una Flaminia costruita per stare al vertice e che invece, complici anche diversi infortuni, deve sgomitare in fondo alla classifica. Lo stesso mister Nofri ha ricordato che mai, nella sua carriera da allenatore, aveva iniziato così male una stagione. Anche Rizzolo dovrà fare i conti con diverse assenze, soprattutto in difesa dove mancheranno Congiu, Berardi e Paletta. Da verificare le condizioni di Manoni. La speranza è che gli attaccanti, dopo la prestazione da applausi di domenica scorsa, possano dare gioia ai colori biancorossi, in quella che è una settimana tremenda, visto che domenica prossima al Muzi ci sarà di nuovo una capolista: il Livorno.

Flaminia – Orvietana si gioca mercoledì 23 ottobre alle ore 15:00 allo stadio Turiddu Madami di Civita Castellana (VT). Arbitro: L. Skura di Jesi (F. Cocco di Lanciano – A. Mongelli di Chieti).

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L’Orvietana si distrae sul più bello, finisce 3-4

Sette gol, due ribaltamenti di risultato, tante emozioni ma alla fine decide il gol al 90’ del solito Benedetti.

ORVIETANA – SERAVEZZA P. 3-4

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi (9’st Mauro), Congiu, Ricci; Caravaggi (20’st Fabri), Proia, Orchi (38’st Vincenzi), Sforza (20’st Martini), Lattuchella; Panattoni (38’st Quintero), Caon. A disp.: Formiconi, Albani, Esposito, Marchegiani. All.: Rizzolo.

SERAVEZZA P. (3-4-2-1): Lagomarsili; Paolieri, Sanzone, Coly (24’st Beconcini); Bedini, Menghi, Greco, Bartolini (34’st Bocci); Bellini (34’st Lepri), Stabile (44’st Caddeo); Benedetti (46’st Accorsini). A disp.: Borghini, Sessa, Casani, Salerno. All.: Brando.

ARBITRO: Salvatori di Macerata (Bara di Macerata – Amorello di Pesaro)

RETI: 9’pt rig. e 45’st Benedetti (S), 32’pt Caon (O), 40’st Stabile (S), 27’st e 33’st rig. Panattoni (O), 41’st Lepri (S).

NOTE: espulso Congiu (O) al 51’st per proteste; ammoniti: Bedini, Coly, Paolieri (S), Vincenzi (O). Angoli: 2-6. Recupero: 1’+6’.

Le emozioni non sono certo mancate, ma uscire da questa gara senza punti è dura da digerire. Finalmente si sono sbloccati gli attaccanti, sia Caon che Panattoni trovano dei gran gol, la squadra ha lottato riprendendosi da due svantaggi e riuscendo addirittura a mettere il naso avanti a dieci dalla fine contro un Seravezza che gioca bene e che, almeno per una notte, appaierà al vertice della classifica Siena e Livorno. Negli ultimi cinque minuti dei regolamentari però è arrivata la contro rimonta dei toscani.

Nell’Orvietana confermata per dieci undicesimi la formazione che aveva pareggiato con il Siena, c’è Caravaggi al posto di Mauro a fare da quinto a centrocampo (nella foto by Rebecca A. la formazione). Rispetto a domenica scorsa nel Seravezza mancano Mosti per squalifica, Turini per infortunio e Lepri e Salerno che sono in panchina.

Primo tempo ricco di episodi da moviola: al 5’ su un cross di Caravaggi c’è un intervento che fa gridare al fallo di mani, l’arbitro lascia correre, tre minuti dopo il rigore arriva per gli ospiti per un intervento di Congiu su Stabile, anche qui tante proteste, Benedetti va dal dischetto e porta avanti i suoi con l’aiuto del palo interno. Ancora non si erano esaurite le proteste per il rigore assegnato che, un minuto dopo nell’area opposta Caon va giù vistosamente trattenuto, l’arbitro però non interviene.

L’Orvietana sfiora il pari al 18’ quando Proia batte un angolo negli ultimi metri, il colpo di testa di Orchi esce di un nulla. Ci prova anche Caravaggi dalla distanza al 24’, para senza trattenere Lagomarsili. Torna poi a spingere il Seravezza che guadagna tre angoli di fila, sul terzo l’ex Greco mette palla in area, Coly di testa manda a lato.

Continuano intanto i dubbi in area ospite, Bedini mette di nuovo giù Caon, difficile capire se dentro o fuori i sedici metri, l’arbitro opta per il fallo iniziato fuori. Caon si rifà, visto che la palla prima toccata da Orchi, poi da Proia, porta al tiro del numero 11 che, grazie anche a una deviazione, supera Lagomarsili per il pareggio.

Ma prima del riposo una distrazione regala il nuovo vantaggio al Seravezza. Tutto nasce da un rimpallo a centro campo che fa perdere palla ai biancorossi, ne scaturisce un’azione veloce che lancia Benedetti sul filo del fuorigioco, si ferma la difesa, la palla arriva a Stabile sul secondo palo, Rossi è super sulla prima conclusione, non può nulla invece sulla seconda, sempre ad opera del numero 30 ospite.

Il Seravezza parte meglio nel secondo tempo, l’ex Greco trova una conclusione potente al 6’ che stende Sforza, poco dopo finisce a terra anche Berardi, sospetta frattura del setto nasale per il difensore che deve lasciare il posto a Mauro. Poco dopo ancora Greco, sugli sviluppi di una punizione chiama alla parata Rossi.

Rizzolo allora prova a rimescolare le carte e inserisce Fabri e Martini, per Sforza e Caravaggi. E l’Orvietana arriva al pari poco dopo quando Fabri libera Panattoni, la punta trova il varco giusto per concludere e segnare così, il gol del 2-2.

Orvietana che prende coraggio, torna al tiro Caon, ma stavolta la deviazione non l’aiuta. Poco dopo la mezzora tornano le proteste in area, stavolta però degli ospiti, Caon cade a terra e per l’arbitro è rigore. Panattoni si incarica del tiro e segna così la sua personale doppietta in pochi minuti, portando l’Orvietana in vantaggio al 33’ minuto della ripresa.

Il Seravezza però non demorde e riesce clamorosamente a ribaltarla ancora. Greco impegna di nuovo Rossi, sul successivo corner, la palla arriva sul secondo palo dove il neo entrato Lepri riesce a sorprendere la difesa, trovando il pari a cinque dal termine.

L’Orvietana manca di mordente e la difesa di casa si fa sorprendere anche al 90’ quando Benedetti riesce a staccare piuttosto libero trovando il gol che decide la partita.

Le proteste verso i direttori di gara non sono ancora finite: un calcio di punizione di Proia, fa arrivare palla a Caon che rimette al centro, nella mischia la palla finisce in rete per quello che sarebbe stato un pazzesco, ma forse più giusto, 4-4, ma l’assistente, sull’altro lato del campo, era andato su con la bandierina giudicando la palla fuori al momento della giocata di Caon, restano fortissimi dubbi. Sulle proteste arriva anche il rosso a Congiu.

Ora per l’Orvietana il calendario prevede il turno infrasettimanale, mercoledì prossimo, a Civita Castellana, domenica prossima invece ancora al Muzi, contro il Livorno.

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Sabato Orvietana ancora in casa: c’è il Seravezza dell’ex Greco

Altra partita di cartello, i toscani sono terzi. Video intervista a Matteo Panattoni.

Dopo le gare contro due big come Ghiviborgo e Siena, che hanno fruttato 4 ricchi punti, sabato c’è l’anticipo della settima giornata, sempre in casa, contro il Seravezza: altra squadra in salute, terza in classifica, che ha appena battuto il Montevarchi.

Tra le fila dei toscani gioca l’ex Danilo Greco, protagonista lo scorso anno in maglia biancorossa e anche la stagione dell’Orvietana dei record con la vittoria dell’Eccellenza. Ma soprattutto nel Seravezza milita Lorenzo Benedetti, già 4 reti in queste prime sei partite, 16 gol lo scorso anno, addirittura 23 due stagioni fa. Insomma una vera macchina da gol.

Rizzolo avrà sempre ai box Manoni e probabilmente anche Paletta, potrebbe essere l’occasione per vedere finalmente in campo anche Fabri, anche se forse non dal primo minuto. La gara si gioca in anticipo, visto il successivo turno infrasettimanale, mercoledì 23, sul campo del Flaminia Civita Castellana.

Alla vigilia del match abbiamo sentito l’attaccante Matteo Panattoni, che ci ha così presentato la prossima gara:

ORVIETANA – SERAVEZZA si gioca SABATO 19 ottobre alle ore 15:00 allo stadio Luigi Muzi.

Arbitro: L. Salvatori di Macerata (A. Bara di Macerata – E. L. Amorello di Pesaro)

Per tutti gli appuntamenti del settore giovanile: pagina facebook Orvietana Academy.

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Finisce senza reti al Muzi, l’Orvietana ferma la capolista

Finale in crescendo per i biancorossi, ma le reti restano inviolate

ORVIETANA – SIENA 0-0

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Congiu, Ricci; Mauro (27’st Caravaggi), Proia, Orchi, Sforza, Lattuchella; Panattoni (27’st Quintero), Caon. A disp.: Formiconi, Vincenzi, Paletta, Fabri, Esposito, Martini, Marchegiani. All.: Rizzolo.

SIENA (4-3-1-2): Stacchiotti; Morosi, Achy, Cavallari, Di Paola (21’st Pescicani); Farneti (33’st Masini), Lollo (21’st Ricchi), Mastalli; Boccardi (39’st Biancon); Semprini (21’st Ruggiero), Galligani. A disp.: Giusti, Hagbe, Fort, Carbè. All.: Magrini.

ARBITRO: Castelli di Ascoli P. (Roselli di Avellino – Raschiatore di S. Benedetto T.).

NOTE: ammoniti: Mauro (O); Mastalli, Semprini, Achy, Cavallari (S). Angoli: 1-5. Recupero: 0’+4’.

Primo pareggio stagionale per l’Orvietana che blocca la capolista Siena. Biancorossi che non rischiano praticamente mai e provano a pungere un paio di volte con Proia, chiamando a due parate importanti Stacchiotti.

Gara poco spettacolare, tatticamente però perfetta, Rizzolo ritrova Berardi in difesa, sarà uno dei migliori, sposta Mauro a centrocampo a sopperire l’assenza di Manoni. L’ex Magrini si schiera con Boccardi trequartista, dietro alla coppia Semprini, Galligani.

Prima a farsi vedere è l’Orvietana, ci prova subito Sforza, altro giocatore che ha fornito una prestazione maiuscola, tiro alto sopra la traversa. L’occasione più ghiotta di tutta la gara capita a metà primo tempo, Proia va a battere una punizione che chiama al tuffo in angolo Sacchiotti. Il Siena, nei primi 45 minuti, si fa vedere solo dopo la mezz’ora quando Boccardi approfitta di una disattenzione della difesa, ma la sua conclusione dai 20 metri non centra la porta.

Ripresa sempre a ritmi bassi, Il Siena si fa vedere con Boccardi, conclusione deviata in angolo, poi con Galligani che al 65’ riesce finalmente a far sporcare i guanti a Rossi.

Il Siena di fatto finisce qui e l’ultima parte della gara, complici anche i cambi di Magrini che alla fine sarà costretto a rinforzare la difesa, vede l’Orvietana prendere coraggio. Arrivano un paio di palle pericolose sotto porta, in un caso l’arbitro interrompe tutto vedendo un fallo in attacco di Caon appena prima di un netto mani di Mastalli (nella foto by Rebecca A.), poi è ancora Proia a richiamare alla parata in tuffo il giovane portiere ospite.

Finisce a reti inviolate, l’Orvietana rimane in zona playoff e sabato, nell’anticipo, giocherà di nuovo in casa contro il Serravezza, che è salita al terzo posto.

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C’è Orvietana – Siena, sfida al vertice del campionato

Tornano disponibili Paletta e Berardi, rientrato in gruppo anche Fabri.

L’Orvietana non poteva giungere a questo appuntamento in un momento migliore. Il Siena è capolista, mentre i biancorossi, guidati da Rizzolo, sono terzi. Di mezzo in classifica ci sta un altro pezzo forte, forse il più forte: il Livorno. Se qualche settimana fa la gara interna con il Siena poteva rappresentare uno spauracchio, col rischio di vedere l’Orvietana in cattive acque, ora, dopo la vittoria a Ghivizzano, c’è la possibilità di godersi questa sfida di cartello con relativa tranquillità.

Nella foto by Rebecca A. l’undici titolare di domenica scorsa a Ghivizzano

Ovvio che la classifica dopo cinque giornate ha poco peso, ne sappiamo bene qualcosa qui ad Orvieto quando, due stagioni fa, i biancorossi erano ultimi con un misero punto dopo sette partite e finirono invece addirittura al decimo posto, però vedere l’Orvietana lì, dietro solo a nomi come Siena e Livorno fa chiaramente piacere, anche solo dopo poche partite.

Una sfida piuttosto inedita nel calcio tra due città che hanno avuto nei secoli parecchi punti di contatto, a partire dalle due cattedrali, quasi coetanee, entrambe dedicate a Maria Assunta, con il senese Lorenzo Maitani che fu l’architetto e lo scultore della facciata del duomo orvietano. Ma anche in epoca etrusca le due realtà si erano confrontate. Nel calcio, invece, l’unico nome che può accomunarle è quello di Lamberto Magrini, tecnico umbro di Magione che sedette sulla panchina a Orvieto solo per pochi mesi nel 2005 quando, malgrado gli ottimi propositi di inizio anno, sempre in Serie D, non ottenne i risultati sperati e fu esonerato a fine novembre. Tutt’altra strada invece alla guida del Siena, Magrini ha vinto lo scorso campionato senza rivali e ora si ritrova in testa alla classifica anche in Serie D.

Il Siena sta provando a risalire verso il professionismo, dopo le ceneri del fallimento, da poco ha cambiato proprietà, trovandola addirittura in Svezia. Arriverà ad Orvieto con qualche assenza di lusso, ma le stesse lacune erano presenti anche nelle precedenti gare terminate con successo. I bianconeri hanno subito solo due gol in cinque gare, entrambe nel precedente confronto interno con il Seravezza, vinto in rimonta. Non ha conosciuto ancora sconfitte.

L’Orvietana recupera Paletta e Berardi, è tornato in gruppo anche Fabri, che ancora non ha esordito in campionato per l’infortunio rimediato in avvio di stagione, per lui però probabile minutaggio sabato con la Juniores (impegnata anch’essa contro il Siena, ma in trasferta).

ORVIETANA – SIENA si gioca domenica 13 ottobre alle ore 15:00 allo stadio Luigi Muzi di Orvieto.

ARBITRO: D. Castelli di Ascoli P. (P. Roselli di Avellino – N. Raschiatore di S. Benedetto T.)

Biglietti acquistabili il giorno della gara ai botteghini dello stadio (prevendita solo per il settore ospiti): Intero 15 €, ridotto (under 20) 10 €, under 14 gratis.

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Una gara dalle mille emozioni porta l’Orvietana al terzo posto

Biagioli: “La strada resta lunga e tortuosa, ma godiamoci il momento, domenica tutti al Muzi contro la capolista Siena”.

GHIVIBORGO – ORVIETANA 1-2

GHIVIBORGO (4-3-3): Bonifacio; Giannini, Conti, Lopez, Nardo; Campani, Nottoli (35’st Bifini), Barbera; Noccioli, Gori, Lika (12’st Vari). A disp.: Gambassi, Simonetta, Canessa, Bassano, Russo, Signorini, Bura. All.: Bellanzini.

ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Congiu, Ricci, Mauro; Manoni (25’st Caravaggi), Proia, Orchi, Sforza (30’st Cerquitelli), Lattuchella; Panattoni, Caon (30’st Esposito). A disp.: Formiconi, Martini, Vincenzi, Marchegiani, Pelliccia, Quintero. All.: Rizzolo.

ARBITRO: Marchetti de L’Aquila (Frunza di N. Ligure – Cucchiar di La Spezia).

RETI: 17’pt Orchi (O), 24’ Gori rig. (G), 3’ st Proia (O).

NOTE: Espulso Campani (G) al 39’st per comportamento scorretto; al 24’st Rossi para un rigore a Noccioli;ammoniti: Ricci, Proia, Caon, Sforza, Panattoni, Congiu (O), Conti, Lika, Nardo, Vari (G). Angoli: 2-5. Recupero: 0’+4’.

L’Orvietana vince a Ghivizzano, su un campo difficile, di fronte a una squadra tosta e degna della massima considerazione. Due rigori contro, concessi dal direttore di gara al Ghiviborgo, non sono stati sufficienti alla squadra di casa per aver ragione dei biancorossi rivisitati da Antonio Rizzolo, dopo la sconfitta con il Montevarchi.

Il successo odierno ha un sapore diverso per il Presidente, Roberto Biagioli che a fine gara ha rilasciato il seguente commento:

Sono molto soddisfatto per la vittoria odierna, conseguita con pieno merito. Tre punti che hanno un gusto differente perché ottenuti contro un avversario forte, lo stesso che lo scorso campionato, con il successo conquistato a tavolino era stato parte in causa importante nei patimenti per arrivare alla salvezza. Abbiamo preso la nostra ragione sul campo ed è stato bello. Come è piacevole ritrovarsi al terzo posto della classifica, traguardo mai toccato fino a oggi, almeno con la mia gestione. E qui mi fermo, dopo aver ringraziato Rizzolo e tutti i giocatori, sapendo benissimo che una rondine non fa primavera. Siamo solo all’inizio e la strada che ci attende per arrivare dove vorremmo essere alla fine è lunga e tortuosa. Servirà il contributo di ciascuno ed è per questo che invito fin da ora gli sportivi a sostenerci fin dalla prossima partita. Al Muzi arriva il Siena, una delle nobili decadute del calcio, che culla giustificate ambizioni per tornare ad altri livelli. 

Tornando a quanto accaduto in campo, Rizzolo ripropone il 3-5-2 visto nella seconda parte di gara di domenica scorsa, cambiando però alcuni interpreti: c’è l’esordio di Mauro in difesa, parte titolare Sforza in mediana, c’è anche Lattuchella e torna Caon in attacco. Ghivoborgo che ne cambia uno solo rispetto allo 0-0 ottenuto contro il Siena c’è in attacco Lika, al posto di Vari.

Padroni di casa che fanno girare bene palla e si fanno vedere spesso sugli esterni come quando Lika entra in area, ma tira debole, facile per Rossi. L’Orvietana va in vantaggio dieci minuti dopo, bella azione manovrata, che sfrutta un’indecisione della retroguardia che mette in difficoltà Bonifacio, rinvio corto, ne approfitta alla fine Proia che serve sulla sinistra Panattoni, il numero 9 orvietano trova il cross giusto per l’accorrente Orchi che sblocca il risultato, con un inserimento perfetto.

Nella foto by Rebecca Animobono, l’esultanza di Orchi e Panattoni dopo il gol.

Ma il vantaggio dura solo pochi minuti, è il 24’ quando giunge in area una palla che sembrava innocua, Ricci la difende in attesa dell’uscita di Rossi, ma secondo l’arbitro commette fallo su Gori, una decisione molto contestata, sta di fatto che lo stesso Gori dal dischetto spiazza Rossi e ripristina la parità. Il tempo si chiude senza altri scossoni, se si eccettua un tentativo di Nottoli dalla distanza, che trova Rossi attento.

La ripresa si apre col nuovo vantaggio orvietano: ancora Ghiviborgo che scherza col fuoco nelle retrovie, perde palla, ne approfitta l’Orvietana con il pressing di Caon, palla presto data a Proia ed ecco che dal vertice dell’area, come per magia, parte un gran tiro a girare che si insacca sotto al sette.

Padroni di casa che ovviamente non ci stanno, il neo entrato Vari parte in progressione e serve sul secondo palo Giannini, conclusione ribattuta, poi Nottoli ha una seconda chance, ma Rossi c’è e sventa il pericolo.

La gara diventa nervosa, si vedono sventolare tanti cartellini gialli, poi a metà tempo arriva un altro rigore per il Ghiviborgo per un contatto tra Manoni e Noccioli. Dagli undici metri si presenta lo stesso giocatore che ha subito il fallo, ma Rossi stavolta para e lascia invariato il risultato.

L’Orvietana potrebbe dilagare, ma per tre volte Panattoni non trova il guizzo giusto, prima mandando di un soffio largo un diagonale su una ripartenza, poi facendosi riprendere da un difensore al momento del tiro, quindi togliendo di testa la palla all’accorrente Esposito, ormai con la porta vuota, sul cross di Lattuchella.

Il nervosismo aumenta e ne fa le spese Campani, espulso direttamente per un colpo proibito a Orchi. Il finale resta lo stesso vibrante, al 40’ palla per Vari che crossa sul secondo palo dove Giannini di potenza, dopo una ribattuta mette in rete: sembra il gol del pareggio, ma l’assistente era rimasto con la bandierina alzata a segnalare la posizione di off side di Vari.

Finisce con una vittoria che issa l’Orvietana addirittura al terzo posto in solitaria della classifica, dietro a Siena e Livorno e domenica prossima al Muzi arriverà proprio la capolista.

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L’Orvietana ospite del Ghiviborgo

Biancorossi di scena in provincia di Lucca, Rizzolo prova qualche nuova soluzione

C’è in programma la trasferta sul campo del Ghiviborgo, squadra che rappresenta sia Ghivizzano che Borgo a Mozzano e gioca le sue gare allo stadio di Coreglia Antelminelli, in provincia di Lucca, tra le Alpi Apuane e l’appennino Toscano. I precedenti allo stadio “Carraia” non sono favorevoli, due anni fa l’Orvietana finì sconfitta 3-2, la scorsa stagione fu teatro del “affaire” Fabri con l’Orvietana che si ritrovò sconfitta a tavolino, dopo un ottimo pareggio ottenuto sul campo.

Ghiviborgo che ha sempre disputato campionati tranquilli, anche nella zona medio alta di classifica e quest’anno è guidato in panchina dall’esordiente Tommaso Bellanzini. Squadra profondamente rinnovata rispetto alla scorsa stagione, ha un punto in più dell’Orvietana. Il Ghiviborgo ha infatti perso di netto, 4-0, alla prima giornata al Lido di Ostia, poi ha inanellato tre partite senza più subire reti che hanno fruttato 7 punti (2-0 in casa contro il San Donato, 1-0 a Montevarchi e 0-0 in casa contro il Siena, prima squadra ad aver fermato i bianconeri).

Ancora fermi ai box per infortuni Fabri, dato però sulla via del recupero, e Lupi, stop forzato questa settimana anche per Berardi, reduce da un intervento odontoiatrico. Ci saranno quindi come minimo novità in difesa in casa biancorossa.

Ghiviborgo – Orvietana si gioca allo stadio Carraia in località Piano di Coreglia – Coreglia Antelminelli (LU) domenica 6 ottobre alle ore 15.00. Arbitro: Manuel Marchetti de L’Aquila (Alexandru Frunza di Novi Ligure – Guido Junior Cucchiar di La Spezia).

Per tutti gli impegni del settore giovanile agonistico è possibile consultare la pagina facebook dell’academy