Riccardo Pellegrino, direttore responsabile tecnico del settore giovanile dell’Orvietana calcio, racconta la sua esperienza in biancorosso.
“Quello che si sta per aprire è il mio quarto anno all’Orvietana, il terzo consecutivo. Mi occupo di tutti gli aspetti che riguardano il settore giovanile. Ciò che si vede in campo, i risultati, le squadre sono solo l’esito finale di un lavoro che, insieme a tutti i collaboratori, si svolge prevalentemente dietro le quinte. E’ praticamente un’occupazione H24, anche perché questo è un impegno che deve essere preso con professionalità, non certo come hobby o come seconda occupazione, altrimenti i risultati non potrebbero mai arrivare, o comunque non potrebbero durare nel tempo. Devo ringraziare il presidente Roberto Biagioli e il dirigente con delega del settore giovanile Massimo Porcari che mi consentono di lavorare con continuità”.
Occuparsi di così tante squadre, agonistiche e non, con tutto ciò che comporta la logistica e l’organizzazione non è semplice, ma le soddisfazioni non sono mancate.
“E’ un lavoro che dura tutto l’anno, da quando si devono allestire le squadre a quando bisogna prendere decisioni, collegialmente con la società, su a chi affidarle, fino all’organizzazione degli allenamenti. Le soddisfazioni maggiori però non riguardano solo i risultati, che comunque anche quest’anno non sono certo mancati, ma i rapporti umani che si sono venuti a creare, la crescita dei ragazzi anche sotto il profilo umano ed educativo attraverso lo sport, a dimostrazione che la strada intrapresa col nostro metodo funziona non solo sul campo, ma anche fuori dal contesto agonistico.”
Facile intuire quindi che la stagione che sta per ripartire continuerà con le stesse metodologie.
“Tutto ciò che ha funzionato, non certo a caso, sarà nuovamente messo in pratica. Il fatto che molti ragazzi di tutte le età, non solo del nostro comprensorio, continuano a cercarci significa che il metodo Orvietana è stato riconosciuto ed apprezzato. Durante il torneo Frustalupi molte realtà, anche di fuori regioni, si sono accorte del nostro modo di lavorare e ora i telefoni ci stanno squillando da parte di molti giocatori che vorrebbero continuare la loro crescita calcistica facendo esperienza da noi”.
L’anello di congiunzione, almeno per i più piccoli, tra la vecchia e la nuova stagione è proprio il Campus che si sta svolgendo in queste settimane.
“E’ vero, molti ragazzi hanno cominciato questa avventura che sta ricevendo un buon apprezzamento, i Campus sono un approccio iniziale per capire che tipo di metodo mettiamo in pratica con i più piccini. Da loro poi iniziamo, con chi vorrà, la Scuola Calcio e devo ringraziare a tal proposito il grande lavoro di Roberto Bellini che negli ultimi anni ha tenuto il timone e che per ragioni di lavoro ha lasciato il testimone ad Elia Falsaperna, graditissimo ritorno, che sarà il nuovo responsabile della Scuola Calcio.”
E l’agonistica?
“A breve completeremo l’organigramma con tutti i nomi degli allenatori, che saranno di grande livello e di sicura esperienza, come lo sono quelli della scuola calcio. Stiamo allestendo le squadre, anche qui avremo anche qualche gradito ritorno. Confermo che continuerà a tutti i livelli la collaborazione con il Perugia calcio, per conseguire l’obiettivo principale di poter creare in casa i talenti per la prima squadra e credo che, come già accaduto nelle ultime stagioni, anche quest’anno la stragrande maggioranza dei giovani in Eccellenza sarà prodotta dal nostro settore giovanile, anzi mi sento di poter dire che anche nelle prossime stagioni sul piano dei fuoriquota l’Orvietana sia messa benissimo, come poche realtà di questi livelli possono permettersi”.